Calendario

May 2023


17 lug

Teatro Koreja

Come amore Canta

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta


18 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

Martina Natuzzi e Christian Greco

Dalla Luna alla Terra


19 lug

Teatro Koreja in collaborazione con Potenziali Evocati Multimediali

X di Xylella, Bibbia e alberi sacri

dj set a cura di Enrico Stefanelli

Frequenze naturali


20 lug

Emanuela Pisicchio ed Enrico Stefanelli

Ánemos Nóos

I nuovi scalzi/crest

La Ridiculosa commedia


21 lug

Roberto Latini

Paradiso Perduto

Gianluca De Rubertis (Il Genio)

Discorsi suonati su Paolo Conte


22 lug

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales


23 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Carlotta Viscovo

Il corpo della Lotta

Gianni Blasi e Vincenzo Pentassuglia

Eco Liquido


24 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Atalaya de Musicas

Resistencia Arbórea


25 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Teatro Koreja

Modugno, prima di Volare

Atalaya de Musicas

Suite Flamenca

immagine di copertina L’oblio oncologico

L’oblio oncologico

Visioni
di Gigi Mangia

Nella commissione “affari sociali” del senato è iniziata la discussione tra i parlamentari per arrivare ad approvare la legge sull’oblio oncologico, da concludere entro il 2025, rispettando le raccomandazioni del Parlamento Europeo.

L’Italia non ha ancora una legge sull’oblio oncologico, che hanno invece altri Paesi europei, tra cui: Francia, Belgio e Lussemburgo. Se hai avuto la sfortuna di avere una malattia oncologica, rischi di non poter avere: un mutuo bancario, un’assicurazione, un prestito, ed anche l’affido di un bambino.

Verso i malati di cancro, ma più ancora verso le donne, questo è un gravissimo problema di discriminazione, che riguarda la civiltà ed interessa il diritto. Per chi ha vinto la lotta contro il tumore e ha fatto la dura esperienza del dolore, subire l’umiliazione di raccontare davanti ad un impiegato sconosciuto il proprio dolore, come anche scrivere su di un modulo l’esperienza della cura, è una prova insopportabile e moralmente deplorevole.

Per chi ha fatto la dura esperienza del tumore, malattia devastante, nei rapporti sociali le cui conseguenze coinvolgono le famiglie, questi malati non devono essere umiliati, ma aiutati ad avere vita sociale, a frequentare, a partecipare e a fare teatro, a svolgere attività sportive, a frequentare i musei e il cinema. Bisogna aiutare i malati di cancro per farli liberare dell’incubo del cancro che rimane come uno stigma, come un pregiudizio. Al contrario, bisogna disegnare un tempo di vita sulla cultura inclusiva in cui il desiderio di vita, diventa la forza della partecipazione per disegnare un paesaggio interiore in grado di trovare un nuovo equilibrio con il corpo che è stato devastato dalla malattia. Le donne sono le più discriminate, le più colpite, anche se l’85% di loro supera la malattia del tumore al seno.

Non esiste l’uomo senza malattia. L’uomo sano è un “mito” costruito per non avere paura del male e per essere lontano dal pericolo di morire.

La malattia, come il dolore, sono prove, esperienza di vita, da non nascondere, da raccontare perché con le parole si crea comunità sociale e quindi forza di vincere il male. Il denaro non misura il valore della vita ma l’egoismo dell’interesse della società, malata, dal possesso di avere denaro. Per liberare la vita dal denaro bisogna approvare con urgenza la legge sull’oblio oncologico perché il cancro è semplicemente un male del nostro tempo, sconfitto e superato.

prossimi Appuntamenti

17, 18 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

17 lug

Teatro Koreja

Come amore Canta

18 lug

Martina Natuzzi e Christian Greco

Dalla Luna alla Terra