8 Luglio giornata internazionale del Mar Mediterraneo.Il mare e l’ulivo
Visioni
di Gigi Mangia
L’8 Luglio è la giornata internazionale del mar mediterraneo, per me è una giornata per riflettere: la salute del mare malato, l’inquinamento della plastica abbandonata, lo sfregio della troppa speculazione del cemento che distruggono le coste del mare. Il mediterraneo è stato il mare dei Miti, dei misteri, della nascita della civiltà dei diritti, della filosofia, dei poeti e dei teatri: con l’inizio del Cristianesimo è stato il mare dove è iniziata la nuova storia dell’uomo. Il mediterraneo ha secoli di storia dei popoli vissuti lungo le sue coste. Nella nostra terra, attraverso il mare, sono passati: Enea, San Pietro e Paolo, ed è nato l’impero romano e il papato. Il mediterraneo è stato un mare di pace, un mare di accoglienza, di incontro di lingue di tradizioni, di religioni diverse. Nel mediterraneo è nata la scrittura, la forza della parola scritta, la meraviglia del dialogo che ha favorito l’integrazione. Oggi il Mediterraneo è un mare malato, la vita dei suoi fondali è minacciata dalla troppa plastica abbandonata e dalle reti dei pescatori lasciate nel fondo del mare. L’aumento della temperatura dell’acqua di 1 grado è diventata una grave minaccia per la sua salute, in particolare del corallo nero che vive nelle profondità del mare, nelle isole tremiti e nel capo di leuca, ma è tutta la biodiversità ad essere minacciata dall’inquinamento. Il mare dei Miti, degli Dei e del canto dei poeti, oggi è diventato un mare di morte, dei disperati senza storia perchè sono percepiti solo come un disturbo al nostro egoismo.
Il buio e la luce sono i tempi della vita del mare mediterraneo e quando le sue acqua si uniscono al cielo sono la libertà del pensiero, la casa dell’immaginazione. Il Mediterraneo è il mare legato all’ulivo dal quale dipende la sua storia e le radici dei Miti che resistono ancora al tempo e rendono viva la cultura mediterranea.
Senza l’ulivo il Mediterraneo perde la sua anima e sispengono le emozioni.
Dobbiamo lottare, i poeti sono ancora il nostro aiuto perchè la cultura favorisce e rafforza l’essere comunità.