Calendario

October 2022


17 lug

Teatro Koreja

Come amore Canta

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta


18 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

Martina Natuzzi e Christian Greco

Dalla Luna alla Terra


19 lug

Teatro Koreja in collaborazione con Potenziali Evocati Multimediali

X di Xylella, Bibbia e alberi sacri

dj set a cura di Enrico Stefanelli

Frequenze naturali


20 lug

Emanuela Pisicchio ed Enrico Stefanelli

Ánemos Nóos

I nuovi scalzi/crest

La Ridiculosa commedia


21 lug

Roberto Latini

Paradiso Perduto

Gianluca De Rubertis (Il Genio)

Discorsi suonati su Paolo Conte


22 lug

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales


23 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Carlotta Viscovo

Il corpo della Lotta

Gianni Blasi e Vincenzo Pentassuglia

Eco Liquido


24 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Atalaya de Musicas

Resistencia Arbórea


25 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Teatro Koreja

Modugno, prima di Volare

Atalaya de Musicas

Suite Flamenca

immagine di copertina Il paesaggio, la crisi dell’uomo, la perdita dei diritti

Il paesaggio, la crisi dell’uomo, la perdita dei diritti

Visioni
di Gigi Mangia

Il 30 ottobre per le regioni del sud Italia, Puglia, Calabria e Sicilia, è stata una giornata di sbarco di profughi. Hanno toccato terra in 700, 63 in barca a vela sono sbarcati nel porto di Santa Maria di Leuca, fra di loro c’erano donne, minori e minori non accompagnati. In questi giorni, attraverso la televisione, abbiamo potuto vedere nella sala mortuaria del cimitero di Lampedusa, 16 bare. 6 erano bianche di bambini, 2 di gemelli di 25 giorni, morti a causa del freddo e del vento di mare che consuma la pelle. Sono immagini che descrivono il cambiamento profondo del paesaggio umano già narrato nelle pagine di Alessandro Leogrande. Nel libro “la frontiera” è descritta la crisi del paesaggio umano dove notare la grande differenza delle persone che hanno diritti rispetto a quelle senza diritti. Dei senza diritti noi non abbiamo interesse, non avvertiamo il dramma della vita senza la cittadinanza di rischiare la vita per fuggire dalla guerra. Noi non sentiamo il grido disperato della loro accoglienza. Con l’arma dell’indifferenza, con l’occhio dell’egoismo, voltiamo le spalle e percepiamo come necessari i campi profughi dove la violenza annulla la persona. Nei social possiamo notare la violenza delle torture subite da un giovane di 17 anni nel campo profughi in Libia di Tripoli. I migranti nei campi non hanno nome come non hanno nome nella morte nel mare; i migranti sono corpi di scambio di un capitalismo sporco e inumano. I disperati abitano e vivono un paesaggio umano, dove i diritti della persona sono cancellati. Infatti il corpo del giovane Abdal, torturato nei campi di tripoli è usato come ricatto di denaro rispetto ai familiari. Le convenzioni, le carte dei diritti umani, non sono più riconosciute e rispettate, se sono i governi i primi a non rispettarle. Infatti i Libici ricevono finanziamenti dall’Italia e dall’Europa per tenere chiusi nei campi i migranti e violentarli. Con quale diritto, il ministro degli interni Matteo Piantedosi, del governo di Giorgia Meloni, sequestra le navi ONG cariche di Immigrati tra i quali 10 ragazzi sui cui corpi sono evidenti i segni di violenza e di pestaggi e torture che hanno subito e che necessitano quindi di essere curati e assistiti. In Italia verso gli immigrati ritorna la politica dei poeti chiusi per affermare la sicurezza e la legalità: la politica della lega di Matteo Salvini il cui motto è “prima gli Italiani “. I valori della gerarchia fra le classi sociali è stata al fondamento del fascismo. Il grande esecutore della gerarchia fu Benito Mussolini. Nella rivista: “la Gerarchia” di cui il duce fu direttore possiamo leggere attraverso i suoi interventi e capire il comportamento del fascismo in particolare nella sua politica di violenza verso i lavoratori. Il paesaggio umano del terzo millennio vede la divisione dei diritti, cittadini contro esclusi, cioè le persone senza cittadinanza. Non ci può essere pace senza uguaglianza; non ci puó essere futuro senza cittadinanza, civiltà senza libertà. Ora è il tempo per la politica, per la scuola, per l’arte, per la musica e il teatro , per tutti di lavorare, per promuovere un nuovo umanesimo dove le mani non devono servire per costruire barriere, per costruire armi per ammazzare, ma costruire città per includere ,scuole per studiare, giardini per far giocare i bambini. Chi evita la morte di un bambino salva il mondo, perché la forza di un bambino è quella di essere libero di giocare in un mondo che cancella nelle relazioni la violenza

prossimi Appuntamenti

17 lug

Teatro Koreja

Come amore Canta

17, 18 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

18 lug

Martina Natuzzi e Christian Greco

Dalla Luna alla Terra