Calendario

November 2021


17 lug

Teatro Koreja

Come amore Canta

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta


18 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

Martina Natuzzi e Christian Greco

Dalla Luna alla Terra


19 lug

Teatro Koreja in collaborazione con Potenziali Evocati Multimediali

X di Xylella, Bibbia e alberi sacri

dj set a cura di Enrico Stefanelli

Frequenze naturali


20 lug

Emanuela Pisicchio ed Enrico Stefanelli

Ánemos Nóos

I nuovi scalzi/crest

La Ridiculosa commedia


21 lug

Roberto Latini

Paradiso Perduto

Gianluca De Rubertis (Il Genio)

Discorsi suonati su Paolo Conte


22 lug

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales


23 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Carlotta Viscovo

Il corpo della Lotta

Gianni Blasi e Vincenzo Pentassuglia

Eco Liquido


24 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Atalaya de Musicas

Resistencia Arbórea


25 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Teatro Koreja

Modugno, prima di Volare

Atalaya de Musicas

Suite Flamenca

immagine di copertina L’inferno nella foresta ad est della Polonia

L’inferno nella foresta ad est della Polonia

Visioni
di Gigi Mangia

Nella foresta, ad est della Polonia, ci sono immigrati che cercano di entrare in Europa sfidando difficoltà insormontabili, vivono in condizioni inumane, costretti ad affrontare temperature molto rigide di 8 gradi sotto lo zero, senza coperte, senza a acqua e pane. Le donne e i bambini vivono nell’inferno gelato, morendo nel silenzio ghiacciato. Fra la Polonia e la Bielorussia, c’è un filo spinato che separa due linguaggi in lotta fra di loro. Ci sono i corpi dei bambini a piedi nudi nella terra ghiacciata, ci sono le donne che cercano di proteggerli con il calore dei loro corpi stringendoli al petto. Ci sono profughi padri, che cercano di tagliare il filo spinato per entrare in Europa, dove trovare accoglienza. Dall’altra parte del filo, ci sono i militari polacchi armati per respingere i disperati, per difendere i confini, per mandare indietro gli irregolari senza permesso di soggiorno.

Il filo spinato separa il linguaggio dei disperati da quello degli Stati europei contrari all’accoglienza. È una guerra, la chiamano “ibrida”, ma invece è una guerra vera e crudele. Per respingere cinquemila disperati, ci sono quindicimila soldati autorizzati dal Governo polacco a usare gas lacrimogeni e a sparare, con i cannoni, acqua congelata contro donne e bambini nudi e disarmati. La guerra contro i disperati è una guerra più dura e violenta rispetto a quella normale perché è un crimine contro l’umanità, fatta nel disprezzo del diverso. Contro questa guerra, che nessuno vuol vedere, non c’è la vecchia Europa, la quale ha perso le radici cristiane, non ha più Dio, e ha dimenticato anche i vangeli. È l’Europa malata e respira il sociale avvelenato perché nelle vene degli Stati scorre la paura del diverso e invade le nostre città, dove porta violenza e malattia secondo i benpensanti. L’Europa delle frontiere, che chiude gli occhi per non vedere e per essere facilitata a girare le spalle agli immigrati al confine.

È quell’Europa in cui l’uomo è diventato incapace di essere umano e di negare il pensiero del filosofo Nietzsche nell’opera “Così parlò Zarathustra” e anche di cancellare le pagine di Alessandro Leogrande, scomparso quattro anni fa. Senza memoria non c’è futuro, senza conoscenza non ci può essere progresso sociale e non si può vivere neanche la cultura della convivialità delle differenze, insegnata dal grande sacerdote e profeta Don Tonino Bello.

prossimi Appuntamenti

17 lug

Teatro Koreja

Come amore Canta

17, 18 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

18 lug

Martina Natuzzi e Christian Greco

Dalla Luna alla Terra