Calendario

Gennaio 2020


08 nov

Licia Lanera/Albe, Ravenna Teatro

ALTRI LIBERTINI di Pier Vittorio Tondelli


09 nov

Teatro Koreja in collaborazione con Babilonia Teatri

DIRE FARE BACIARE LETTERA TESTAMENTO


16 nov

Teatro Giocovita

LA RAGAZZA DEI LUPI

Teatro Koreja

PALADINI DI FRANCIA


21 nov

Teatro La Piccionaia / Fratelli della Via

Sbum! Yes we cake


23 nov

Teatro La Piccionaia Fratelli Dalla Via

SBUM! YES WE CAKE


30 nov

Compagnia Giardino Chiuso

L’IMPUTATO NON È COLPEVOLE

immagine di copertina rassegna Mbira

Strade Maestre // Open Dance

Chi ha resistito,
gli è fiorito il cuore

2019/2020

Roberto Castello

Mbira

foto Mbira

Quanto ha contribuito l’Africa a renderci quelli che siamo? Utilizzando musica, danza e parola Mbira, concerto per due danzatrici, due musicisti e un regista, tenta di fare il punto sul complesso rapporto fra la nostra cultura e quella africana. 

Mbira è il nome di uno strumento musicale dello Zimbabwe ma anche il nome della musica tradizionale che con questo strumento si produce. “Bira” è anche il nome di una importante festa della tradizione del popolo Shona, la principale etnia dello Zimbabwe, in cui si canta e balla al suono della Mbira. Mbira è però anche il titolo di una composizione musicale del 1981 intorno alla quale è nata una controversia che ben rappresenta l’estrema complessità che caratterizza i rapporti fra Africa ed Europa.

Mbira è insomma una parola intorno a cui si intreccia una sorprendente quantità di storie, musiche, balli, feste e riflessioni su arte e cultura che fanno da trama ad uno spettacolo che, combinando stili e forme, partiture minuziose e improvvisazioni, scrittura e oralità, contemplazione e gioco, ha come inevitabile epilogo una festa in cui tutti ballano insieme. 

Progetti come Mbira nascono per tutti quei posti in cui c’è voglia e bisogno di distrarsi, divertirsi e stare bene senza necessariamente smettere di pensare.


coreografia e regia Roberto Castello musiche Marco Zanotti, Zam Moustapha Dembélé testi Renato Sarti / Roberto Castello e la preziosa collaborazione di Andrea Cosentino interpreti Ilenia Romano, Giselda Ranieri / Susannah Iheme (danza/voce), Marco Zanotti (percussioni, limba) Zam Moustapha Dembélé (kora, tamanì, voce, balafon), Roberto Castello produzione ALDES – Teatro della Cooperativa con il sostegno di MIBAC / Direzione Generale Spettacolo dal vivo, Regione Toscana / Sistema Regionale dello Spettacolo media partner NIGRIZIA – ALDES sostiene l’opera di informazione critica della rivista Nigrizia, cui vanno i proventi della vendita delle t-shirt dello spettacolo – in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese