Calendario

October 2023

Non sono previsti spettacoli per il mese selezionato.

immagine di copertina rassegna SLIPS INSIDE <br>I clown come non li avete mai visti

Teatro in tasca 23_24 //

XXIX edizione

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Okidok / Mosaico Errante

SLIPS INSIDE
I clown come non li avete mai visti

foto SLIPS INSIDE <br>I clown come non li avete mai visti

Letteralmente messi a nudo, due clown con indosso soltanto dei buffi mutandoni si sfidano in un’esilarante gara di salti mortali sbagliati ed equilibrismo surreale: un tipo di comicità originale che, senza l’utilizzo di parole, riesce a far sbellicare grandi e piccini di ogni nazione grazie ad una successione inesauribile di sketch tanto improbabili quanto spassosi, nei quali l’insolito e l’imprevisto sono di casa. Un tour de force di gioiosa spudoratezza, nel quale al minimalismo di trucco e costumi corrisponde il massimo possibile di risate.

Irriverenti, mordaci, stralunati ed atletici, gli Okidok sono un duo belga che ha già trionfato al Festival du Cirque de Demain di Parigi ed è considerato fra i più interessanti esponenti della nuova clownerie internazionale.

a partire dalle 16.30 laboratorio con Terredimezzo

Book Point con Pupilla e SemiMinimi


di Xavier Bouvier, Benoît Devos e Michel Claude Jos Dallaire; con Xavier Bouvier e Benoît Devos; disegno luci Laurent Kaye; direzione artistica Alexandre Serein  

immagine di copertina rassegna MOUN <br>Portata dalla schiuma e dalle onde

Teatro in tasca 23_24 //

XXIX edizione

23_24

Teatro Gioco Vita

MOUN
Portata dalla schiuma e dalle onde

foto MOUN <br>Portata dalla schiuma e dalle onde

Ai genitori di Moun il loro paese in preda alla follia della guerra, sembra ormai non offrire nessun futuro. con un atto disperato decidono di abbandonare al mare l’unica figlia, nella speranza che, lontano dalla guerra, avrà una possibilità di salvezza. Moun attraversa l’oceano dentro una scatola di bambù e arriva “al di là” del mare, dove su una spiaggia un’altra coppia la trova, la porta in salvo e l’adotta. Cresce così in una famiglia che la ama, circondata da fratelli e sorelle. Arriva però il giorno in cui le sono rivelate le sue vere origini e si trova a fare i conti con la realtà.

Moun è una storia che nonostante tratti temi forti come l’abbandono, l’adozione, la nostalgia e la costruzione di sé, trasmette un senso di grande serenità. La sua forza consiste proprio nel contrasto tra i temi trattati e la grande leggerezza con cui sono enunciati. Questa leggerezza poetica è resa sulla scena da immagini d’ombra dai toni pastello, acquerellati e da ritmi calmi e distesi, che donano un’atmosfera di pace.

lo spettacolo è preceduto da un laboratorio nel foyer del teatro con Terredimezzo

Una Pasqua creativa!

Pasqua é ormai alle porte con le tante tradizioni simboliche legate al territorio e alle diverse usanze. Piccoli animaletti, come la laboriosa e curiosa gallina, pulcini e coniglietti, diventeranno i protagonisti del divertente laboratorio creativo con materiale da riuso per imparare divertendosi, nel rispetto dell’ambiente stimolando la fantasia e la  creatività dei bambini.


da Moun di Rascal con Deniz Azhar Azari; regia e scene Fabrizio Montecchi; sagome Nicoletta Garioni (dai disegni di Sophie) musiche Paolo Codognola; coreografie Valerio Longo; costumi Tania Fedeli; luci Anna Adorno. In collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione

immagine di copertina rassegna Dire, fare, baciare, lettera, testamento

Teatro in tasca 23_24 //

XXIX edizione

23_24

Teatro Koreja in collaborazione con Babilonia Teatri

Dire, fare, baciare, lettera, testamento

foto Dire, fare, baciare, lettera, testamento

Dire fare baciare lettera testamento è un’ode al bambino, un canto alla sua bellezza. È una proposta di gioco, un invito a scoprire le possibilità del fare, del fare da soli, del fare insieme. Lo spettacolo non racconta una storia, ne racconta tante. Racconta di come il gioco, per un bambino, sia importante e necessario quanto l’aria che respira. Racconta dei mondi che il gioco contiene e dischiude, di come il gioco sia spazio in cui crescere e confrontarsi, conoscere e conoscersi.

Si gioca perché giocare è il lavoro dei bambini. Per giocare però, servono le giuste condizioni e queste non sono i bambini a doverle creare, ma i grandi. Per giocare servono i bambini non i giochi.

Un bambino appena nato conosce il mondo intero, da lassù, dal mondo dei bambini, ha visto tutto. Più di ogni altra cosa un bambino appena nato sa quali sono i suoi diritti.

a partire dalle 16.30 laboratorio con Terredimezzo

Book Point con Pupilla e SemiMinimi


di Valeria Raimondi, Enrico Castellani  cura Valeria Raimondi  parole Enrico Castellani  con Carlo Durante, Barbara Petti, Anđelka Vulić  tecnici Alessandro Cardinale, Mario Daniele foto di Atraz & Emilia videography  

immagine di copertina rassegna SULL’ACQUA VajontS 23

Koreja Extra //

Teatro koreja per VajontS 23

SULL’ACQUA VajontS 23

foto SULL’ACQUA VajontS 23

Liberamente ispirato al Racconto del Vajont di Marco Paolini e Gabriele Vacis

Lo spettacolo prende spunto dalla canzone di Emilio Pericoli del 1963, in una sorte di parallelismo tra la poetica del cantautore e la tragedia vissuta dagli abitanti di quelle valli dove l’acqua ha spazzato vie molte vite umane.

VajontS 23

Azione corale di teatro civile

Un racconto, cento racconti di acqua e di futuro

curato da Marco Paolini con la collaborazione di Marco Martinelli 

un progetto di Marco Paolini per La Fabbrica del Mondo

realizzato da Jolefilm in collaborazione con Fondazione Vajont


liberamente ispirato al Racconto del Vajont di

Marco Paolini e Gabriele Vacis

di e con

Barbara Petti

Emanuela Pisicchio

Enrico Stefanelli

Andjelka Vulic

musiche originali

Enrico Stefanelli

con la supervisione artistica di

Salvatore Tramacere

immagine di copertina rassegna Contragigantes

Koreja Extra //

Teatro Nucleo

Contragigantes

foto Contragigantes

“Bisogna intraprendere una santa crociata per andare a salvare il sepolcro di Don

Chisciotte dal potere dei baccalaureati, dei preti, dei barbieri, dei nobili della Ragione,

dei duchi e dei canonici che l’hanno occupata.

E il coraggio di cui abbiamo più bisogno: quello di affrontare il ridicolo. Il ridicolo è

l’arma brandita da tutti i miserabili diplomati, barbieri, sacerdoti, canonici e duchi che

tengono nascosto il sepolcro del Cavaliere della Follia. Cavaliere che ha fatto ridere

tutti, ma che non ha mai lasciato andare uno scherzo. La sua anima era troppo grande

per dare vita a battute. Ha fatto ridere con la sua serietà.

E là dove c’è il sepolcro, là c’è la culla, là c’è il nido. E da lì la stella splendente e sonora

sorgerà di nuovo, sul cammino del cielo.”

Miguel de Unamuno

a seguire

Presentazione del libro, Libertà vo’ cercando di Horacio Czertok (a cura di )

Introduce: Cristina Martinelli

Saranno presenti i ragazzi del Centro Socioeducativo per minori Zagazù di Alezio,

accompagnati dall’Avv. Claudia Nicoletti, Presidente della Cooperativa Sociale Solidarietà,

dal Dott. Fernando Parrotto Rizzello, Pedagogista-Coordinatore


Produzione Teatro Nucleo
Testi e Regia Horacio Czertok
Con Horacio Czertok

immagine di copertina rassegna La Città Bestiale <br>una mappa con persone, animali e sentimenti

Strade Maestre 23_24 // Teatro

di che carne siamo fatti

2023_2024

Teatro Koreja in collaborazione con Marcela Serli

La Città Bestiale
una mappa con persone, animali e sentimenti

foto La Città Bestiale <br>una mappa con persone, animali e sentimenti

Una tragicommedia sui luoghi dell’amore e dell’odio, sulle nostre città, sulle nostre case, sulle nostre camere da letto, su di noi.

La Città Bestiale ruoterà intorno ai temi della esclusione, intorno ai temi dell’identità e della accoglienza, intorno a una ricerca sociologica sulla formazione delle nuove famiglie, delle nuove comunità. 

Parlerà di quando nella “minoranza” ci sei anche tu. Perché prima o poi anche tu ne farai parte.

Un luogo di incontro tra diversi gruppi sociali, i quali confrontandosi sulle loro identità (passate e presenti), creeranno un’esperienza comune dove raccontare un punto di vista sulla città, sul paese, sul continente in cui vivono. Ma soprattutto che esprima i loro desideri per il futuro.

Uno spettacolo sull’invecchiare vivendo, sulle istituzioni maldestre, sull’amore, sullo stigma sociale.

Con donne e uomini, persone tutte, originali e “nuove” che amano e odiano questa città. 

Come dice Pietro Garau a proposito di un poema di Jorge Luis Borges dedicato alla sua città di adozione, Buenos Aires:

“Così la città è quel luogo magico che serba la traccia delle nostre esperienze, quelle dolorose e quelle felici; ma è anche il magico laboratorio senza confini in cui possiamo fare finta di perderci, inventando percorsi intricati e forse mai più ripercorribili – se non altro, perché’ quando li rifacessimo, non saremmo più gli stessi.” Marcela Serli

Il progetto “Caffè Alzheimer, laboratori teatrali con gruppi sociali di interesse, produzione teatrale volta al superamento degli stereotipi di genere” si inserisce nelle Azioni pilota per il welfare culturale e la valorizzazione dei luoghi di cultura promosse da Regione Puglia, Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio per le Arti e la Cultura e Polo Arti, Cultura e Turismo – P.A.C.T.


 

Drammaturgia e Regia Marcela Serli      Con Emanuela Pisicchio, Enrico Stefanelli, Silvia Ricciardelli

e con cittadine e cittadini di tante età e vite e con altri animali

Dramaturg Fabio Chiriatti

Consulenza artistica Salvatore Tramacere

Organizzazione Anna De Bartolo, Georgia Tramacere

Tecnici Alessandro Cardinale, Mario Daniele

Assistenti Alessandro Cappilli, Davide De Notarpietro

Con la partecipazione di Unisalento, dellImam Saifeddine Maaroufi

immagine di copertina rassegna Primo studio su LA MITE <br>di F.Dostoevskij

Strade Maestre 23_24 // annullato

di che carne siamo fatti

2023_2024

Teatro Koreja

Primo studio su LA MITE
di F.Dostoevskij

foto Primo studio su LA MITE <br>di F.Dostoevskij

Nell’autunno del 1876 a San Pietroburgo si verificano parecchi casi di suicidio e uno in particolare colpisce Dostoevskij profondamente: il suicidio di una ragazza, definito dai titoli dei giornali un “suicidio mite”. Una riflessione sul perché e sulle motivazioni di questa catastrofe. La Mite è una caduta o un volo? Perché questa donna muore? Cronaca di una donna che alza lo sguardo. Un monologo che dialoga con lo spettatore. Una ricerca di coraggio.


Anđelka Vulić incontra La Mite elaborazione drammaturgica e scenica Salvatore Tramacere; collaborazione drammaturgica Fabio Chiriatti; elaborazione suono Enrico Stefanelli; guida/testimone Barbara Petti

immagine di copertina rassegna Troiane, la guerra e i maschi

Strade Maestre 23_24 // Teatro

di che carne siamo fatti

2023_2024

Fondazione Campania Dei Festival - Teatro Nazionale di Genova Teatro Nazionale di Nova Gorica (Slovenia), Fattoria Vittadini e con Atopos Compagnia Teatrale

Troiane, la guerra e i maschi

foto Troiane, la guerra e i maschi

A partire da Euripide, Marcela Serli costruisce uno spettacolo che interseca l’indagine femminista sulla narrazione stereotipata delle donne nella tragedia classica con una riflessione sulla guerra quale strumento del potere maschile. Euripide, Jean-Paul Sartre, Paul B. Preciado, Judith Butler, Adrienne Rich, Virginia Woolf, Byung-Chul Han, sono ispiratori e ispiratrici di alcuni dei concetti che muovono il lavoro.


drammaturgia e regia Marcela Serli da Le Troiane di Euripide con Eva Robin’s, Noemi Bresciani, Ana Facchini, Ira Fronten, Luce Santambrogio, Marcela Serli, Caterina Bonetti; Embodiment Noemi Bresciani  

immagine di copertina rassegna Il figlio della tempesta<br>musiche, parole e immagini dalla Fortezza

Strade Maestre 23_24 // Teatro

di che carne siamo fatti

2023_2024

Compagnia della Fortezza

Il figlio della tempesta
musiche, parole e immagini dalla Fortezza

foto Il figlio della tempesta<br>musiche, parole e immagini dalla Fortezza

Lo straordinario concerto spettacolo, nato nel 2018 in occasione dei trent’anni della Compagnia della Fortezza, ritorna in una nuova edizione arricchita dalle immagini e dalle musiche degli ultimi spettacoli. Un progetto molto speciale che vede in scena i due protagonisti in un susseguirsi incalzante di musiche, parole e immagini per un allestimento speciale pensato come un affascinante viaggio nella storia della compagnia.


  di e con  Andrea Salvadori Armando Punzo; regia Armando Punzo

immagine di copertina rassegna Of the nightingale i envy the fate

Strade Maestre 23_24 // Teatro

di che carne siamo fatti

2023_2024

Motus

Of the nightingale i envy the fate

foto Of the nightingale i envy the fate

Alla sfera animale dell’incivile, del selvatico è ricondotto il talento profetico di Cassandra. La sua battaglia è un rito sciamanico in cui si fondono la fragilità femminile e lo spirito di vendetta infuocato, le funeste visioni del futuro, l’eleganza del gesto e dello sbattere di ciglia. Dopo il viaggio negli inferi, torna in superficie trasformata, pronta per continuare, perché ancora una volta, non era prevista la sopravvivenza.


ideazione e regia Daniela Nicolò e Enrico Casagrande; con Stefania Tansini; drammaturgia Daniela Nicolò; suono dal vivo Enrico Casagrande; brano musicale R.Y.F. (Francesca Morello)