Calendario

October 2023


17 lug

Teatro Koreja

Come amore Canta

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta


18 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

Martina Natuzzi e Christian Greco

Dalla Luna alla Terra


19 lug

Teatro Koreja in collaborazione con Potenziali Evocati Multimediali

X di Xylella, Bibbia e alberi sacri

dj set a cura di Enrico Stefanelli

Frequenze naturali


20 lug

Emanuela Pisicchio ed Enrico Stefanelli

Ánemos Nóos

I nuovi scalzi/crest

La Ridiculosa commedia


21 lug

Roberto Latini

Paradiso Perduto

Gianluca De Rubertis (Il Genio)

Discorsi suonati su Paolo Conte


22 lug

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales


23 lug

Carlotta Viscovo

Il corpo della Lotta

Gianni Blasi e Vincenzo Pentassuglia

Eco Liquido

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH


24 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Atalaya de Musicas

Resistencia Arbórea


25 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Teatro Koreja

Modugno, prima di Volare

Atalaya de Musicas

Suite Flamenca

immagine di copertina rassegna Contragigantes

Koreja Extra //

Teatro Nucleo

Contragigantes

foto Contragigantes

“Bisogna intraprendere una santa crociata per andare a salvare il sepolcro di Don

Chisciotte dal potere dei baccalaureati, dei preti, dei barbieri, dei nobili della Ragione,

dei duchi e dei canonici che l’hanno occupata.

E il coraggio di cui abbiamo più bisogno: quello di affrontare il ridicolo. Il ridicolo è

l’arma brandita da tutti i miserabili diplomati, barbieri, sacerdoti, canonici e duchi che

tengono nascosto il sepolcro del Cavaliere della Follia. Cavaliere che ha fatto ridere

tutti, ma che non ha mai lasciato andare uno scherzo. La sua anima era troppo grande

per dare vita a battute. Ha fatto ridere con la sua serietà.

E là dove c’è il sepolcro, là c’è la culla, là c’è il nido. E da lì la stella splendente e sonora

sorgerà di nuovo, sul cammino del cielo.”

Miguel de Unamuno

a seguire

Presentazione del libro, Libertà vo’ cercando di Horacio Czertok (a cura di )

Introduce: Cristina Martinelli

Saranno presenti i ragazzi del Centro Socioeducativo per minori Zagazù di Alezio,

accompagnati dall’Avv. Claudia Nicoletti, Presidente della Cooperativa Sociale Solidarietà,

dal Dott. Fernando Parrotto Rizzello, Pedagogista-Coordinatore


Produzione Teatro Nucleo
Testi e Regia Horacio Czertok
Con Horacio Czertok

immagine di copertina rassegna La Città Bestiale <br>una mappa con persone, animali e sentimenti

Strade Maestre 23_24 // Teatro

di che carne siamo fatti

2023_2024

Teatro Koreja in collaborazione con Marcela Serli

La Città Bestiale
una mappa con persone, animali e sentimenti

foto La Città Bestiale <br>una mappa con persone, animali e sentimenti

Una tragicommedia sui luoghi dell’amore e dell’odio, sulle nostre città, sulle nostre case, sulle nostre camere da letto, su di noi.

La Città Bestiale ruoterà intorno ai temi della esclusione, intorno ai temi dell’identità e della accoglienza, intorno a una ricerca sociologica sulla formazione delle nuove famiglie, delle nuove comunità. 

Parlerà di quando nella “minoranza” ci sei anche tu. Perché prima o poi anche tu ne farai parte.

Un luogo di incontro tra diversi gruppi sociali, i quali confrontandosi sulle loro identità (passate e presenti), creeranno un’esperienza comune dove raccontare un punto di vista sulla città, sul paese, sul continente in cui vivono. Ma soprattutto che esprima i loro desideri per il futuro.

Uno spettacolo sull’invecchiare vivendo, sulle istituzioni maldestre, sull’amore, sullo stigma sociale.

Con donne e uomini, persone tutte, originali e “nuove” che amano e odiano questa città. 

Come dice Pietro Garau a proposito di un poema di Jorge Luis Borges dedicato alla sua città di adozione, Buenos Aires:

“Così la città è quel luogo magico che serba la traccia delle nostre esperienze, quelle dolorose e quelle felici; ma è anche il magico laboratorio senza confini in cui possiamo fare finta di perderci, inventando percorsi intricati e forse mai più ripercorribili – se non altro, perché’ quando li rifacessimo, non saremmo più gli stessi.” Marcela Serli

Il progetto “Caffè Alzheimer, laboratori teatrali con gruppi sociali di interesse, produzione teatrale volta al superamento degli stereotipi di genere” si inserisce nelle Azioni pilota per il welfare culturale e la valorizzazione dei luoghi di cultura promosse da Regione Puglia, Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio per le Arti e la Cultura e Polo Arti, Cultura e Turismo – P.A.C.T.


 

Drammaturgia e Regia Marcela Serli      Con Emanuela Pisicchio, Enrico Stefanelli, Silvia Ricciardelli

e con cittadine e cittadini di tante età e vite e con altri animali

Dramaturg Fabio Chiriatti

Consulenza artistica Salvatore Tramacere

Organizzazione Anna De Bartolo, Georgia Tramacere

Tecnici Alessandro Cardinale, Mario Daniele

Assistenti Alessandro Cappilli, Davide De Notarpietro

Con la partecipazione di Unisalento, dellImam Saifeddine Maaroufi

immagine di copertina rassegna Primo studio su LA MITE <br>di F.Dostoevskij

Strade Maestre 23_24 // annullato

di che carne siamo fatti

2023_2024

Teatro Koreja

Primo studio su LA MITE
di F.Dostoevskij

foto Primo studio su LA MITE <br>di F.Dostoevskij

Nell’autunno del 1876 a San Pietroburgo si verificano parecchi casi di suicidio e uno in particolare colpisce Dostoevskij profondamente: il suicidio di una ragazza, definito dai titoli dei giornali un “suicidio mite”. Una riflessione sul perché e sulle motivazioni di questa catastrofe. La Mite è una caduta o un volo? Perché questa donna muore? Cronaca di una donna che alza lo sguardo. Un monologo che dialoga con lo spettatore. Una ricerca di coraggio.


Anđelka Vulić incontra La Mite elaborazione drammaturgica e scenica Salvatore Tramacere; collaborazione drammaturgica Fabio Chiriatti; elaborazione suono Enrico Stefanelli; guida/testimone Barbara Petti

immagine di copertina rassegna Troiane, la guerra e i maschi

Strade Maestre 23_24 // Teatro

di che carne siamo fatti

2023_2024

Fondazione Campania Dei Festival - Teatro Nazionale di Genova Teatro Nazionale di Nova Gorica (Slovenia), Fattoria Vittadini e con Atopos Compagnia Teatrale

Troiane, la guerra e i maschi

foto Troiane, la guerra e i maschi

A partire da Euripide, Marcela Serli costruisce uno spettacolo che interseca l’indagine femminista sulla narrazione stereotipata delle donne nella tragedia classica con una riflessione sulla guerra quale strumento del potere maschile. Euripide, Jean-Paul Sartre, Paul B. Preciado, Judith Butler, Adrienne Rich, Virginia Woolf, Byung-Chul Han, sono ispiratori e ispiratrici di alcuni dei concetti che muovono il lavoro.


drammaturgia e regia Marcela Serli da Le Troiane di Euripide con Eva Robin’s, Noemi Bresciani, Ana Facchini, Ira Fronten, Luce Santambrogio, Marcela Serli, Caterina Bonetti; Embodiment Noemi Bresciani  

immagine di copertina rassegna Il figlio della tempesta<br>musiche, parole e immagini dalla Fortezza

Strade Maestre 23_24 // Teatro

di che carne siamo fatti

2023_2024

Compagnia della Fortezza

Il figlio della tempesta
musiche, parole e immagini dalla Fortezza

foto Il figlio della tempesta<br>musiche, parole e immagini dalla Fortezza

Lo straordinario concerto spettacolo, nato nel 2018 in occasione dei trent’anni della Compagnia della Fortezza, ritorna in una nuova edizione arricchita dalle immagini e dalle musiche degli ultimi spettacoli. Un progetto molto speciale che vede in scena i due protagonisti in un susseguirsi incalzante di musiche, parole e immagini per un allestimento speciale pensato come un affascinante viaggio nella storia della compagnia.


  di e con  Andrea Salvadori Armando Punzo; regia Armando Punzo

immagine di copertina rassegna Of the nightingale i envy the fate

Strade Maestre 23_24 // Teatro

di che carne siamo fatti

2023_2024

Motus

Of the nightingale i envy the fate

foto Of the nightingale i envy the fate

Alla sfera animale dell’incivile, del selvatico è ricondotto il talento profetico di Cassandra. La sua battaglia è un rito sciamanico in cui si fondono la fragilità femminile e lo spirito di vendetta infuocato, le funeste visioni del futuro, l’eleganza del gesto e dello sbattere di ciglia. Dopo il viaggio negli inferi, torna in superficie trasformata, pronta per continuare, perché ancora una volta, non era prevista la sopravvivenza.


ideazione e regia Daniela Nicolò e Enrico Casagrande; con Stefania Tansini; drammaturgia Daniela Nicolò; suono dal vivo Enrico Casagrande; brano musicale R.Y.F. (Francesca Morello)

immagine di copertina rassegna You were nothing but wind

Strade Maestre 23_24 // Teatro

di che carne siamo fatti

2023_2024

Motus

You were nothing but wind

foto You were nothing but wind

Entriamo negli scenari post umani di “un mondo a venire” dove echeggiano i latrati/parole di Ecuba, dopo la disfatta di Troia, dopo la sua drammatica deportazione. Ecuba è la cagna nera dai denti taglienti: la vediamo balzare, contorcersi, venire alla luce sotto i nostri occhi per tentare di comunicare con il circolo degli umani con  la “lingua minore”, una lingua che viene dopo il potere e la violenza, una lingua che non dice più al mondo come deve essere.


ideazione Daniela Nicolò e Silvia Calderoni; con Silvia Calderoni; regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò; ambienti sonori Demetrio Cecchitelli; suono Enrico Casagrande  

immagine di copertina rassegna Frankenstein  (a love story)

Strade Maestre 23_24 // Teatro

di che carne siamo fatti

2023_2024

Motus

Frankenstein (a love story)

foto Frankenstein  (a love story)

In una natura in tumulto, solitudini radicali si intrecciano, per governare l’orrore e l’angoscia e guardare negli occhi il non-umano, il confine pericoloso tra vivente e non vivente. È sui confini che i mostri proliferano. Tra i mondi. E qui, tra le cuciture suturate di carni e pelli diverse, che questo lavoro prova a stare. Un progetto composto dalla cucitura di pezzi letterari, che è esso stesso (un) Frankenstein.


ideazione e regia di Daniela Nicolò & Enrico Casagrande; con Silvia Calderoni, Alexia Sarantopoulou, ed Enrico Casagrande; drammaturgia Ilenia Caleo; assistenza alla regia Eduard Popescu  

immagine di copertina rassegna Un giorno di fuoco

Strade Maestre 23_24 // Teatro

di che carne siamo fatti

2023_2024

Ama Factory

Un giorno di fuoco

foto Un giorno di fuoco

Allestito in teatro per il Centenario della nascita di Fenoglio, Un giorno di fuoco è una tragedia familiare trasformata in una battaglia all’ultimo sangue con le forze dell’ordine, un potentissimo testo epico divenuto cronaca umana. Gabriele Vacis e Beppe Rosso lavorano al racconto come a un grande spartito, scendendo nella vocalità delle parole, per restituire il dramma collettivo di una comunità.


di Beppe Fenoglio; con Beppe Rosso; regia Gabriele Vacis; scene e luci Lucio Diana  

immagine di copertina rassegna La Ferocia

Strade Maestre 23_24 // Teatro

di che carne siamo fatti

2023_2024

Vico Quarto Mazzini

La Ferocia

foto La Ferocia

dall’omonimo romanzo di Nicola Lagioia

Tratto dall’omonimo romanzo di Nicola Lagioia, vincitore nel 2015 del Premio Strega e del Premio Mondello, La Ferocia mette in scena il trionfo e la rovina dell’Occidente. In scena la storia della famiglia Salvemini: una saga familiare in cui le colpe dei padri si specchiano nelle debolezze dei figli. Un bestiario che descrive la nostra incapacità di sopprimere l’istinto di prevaricazione e il nostro essere perennemente incatenati alle leggi della natura.


ideazione VicoQuartoMazzini; regia Michele Altamura, Gabriele Paolocà; adattamento Linda Dalisi; con Roberto Alinghieri, Michele Altamura, Leonardo Capuano, Enrico Casale, Gaetano Colella, Francesca Mazza, Gabriele Paolocà, Andrea Volpetti. produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, LAC Lugano Arte e Cultura, Romaeuropa Festival, Tric Teatri di Bari, Teatro Nazionale Genova