Calendario

September 2023

Non sono previsti spettacoli per il mese selezionato.

immagine di copertina rassegna PESCATORI DI STELLE

La stagione dei ragazzi e delle ragazze 23_24 // Matinée

A Koreja con la scuola

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Teatro del Buratto

PESCATORI DI STELLE

Questa è la storia di un tempo, un tempo molto tempo fa. Un tempo in cui nell’universo c’era una certa confusione. Un tempo in cui Giove era il dio del cielo, Nettuno il dio del mare.
Ma in quel tempo, a volte, il mare si rifletteva nel cielo. E il cielo nel mare.

I pesci, saltavano per sbaglio nel cielo…diventando stelle. Le stelle cadevano nel mare per trasformarsi in stelle marine. E i marinai che provavano ad orientarsi con le stelle del cielo, si perdevano.
Per questo c’erano La Signora Pescatrice e il Signor Pescatore di Stelle.

Il loro compito era quello di ripescare le stelle che si tuffavano in mare e rimetterle al loro posto nel cielo.
Poi, una notte, apparve la stella Polare…

Quando è notte alziamo gli occhi verso il cielo…lì ci aspettano le stelle che brillando ci orientano, ci mostrano la strada e ci fanno sognare. Ogni stella ha una sua storia, una leggenda, un mito. Allora alziamo gli occhi, puntiamo il dito verso il cielo e facciamoci stupire dalle mille storie e leggende che brillano nelle nostre notti.


TESTO E REGIA RENATA COLUCCINI SCENA MARCO MUZZOLON COSTUMI MIRELLA SALVISCHIANI IN SCENA DARIO DE FALCO/ANDREA PANIGATTI, CRISTINA LIPAROTO DIRETTORE DI PRODUZIONE FRANCO SPADAVECCHIA

immagine di copertina rassegna HEROIDES

La stagione dei ragazzi e delle ragazze 23_24 // Matinée

A Koreja con la scuola

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Teatro Koreja in collaborazione con Le belle bandiere

HEROIDES

Ovidio immagina le eroine del mito intente a scrivere una lettera ai loro uomini, narrando di amore, abbandoni, tradimenti. Per la prima volta nella storia della letteratura siamo di fronte ad un romanzo epistolare dove le donne indirizzano il loro messaggio al silenzio e all’assenza dell’altro. La voce del poeta si intreccia alla loro per raccontare l’intero mito, ma anche per rivolgere una luce speciale e spesso ironica sul destino delle donne, sulle loro ingiuste sofferenze, sulle loro qualità spesso ignorate, disilluse, sprecate. Lo fa con l’ironia dell’intelligenza e della creazione, la stessa che ha sorretto molte donne nel loro cammino, la stessa che fa degli artisti creature senza sesso e identità, votate a creare e a reinterpretare le storie e i personaggi più diversi senza giudicare, ma cercando di comprendere. Seguendo il luminoso esempio di Ovidio che si fa medium di un coro spesso ammutolito dalla storia, diamo voce e corpo ad alcune eroine del mito, più o meno famose come Fillide, Enone, Arianna, Canace, Fedra e Medea. Sono ironiche e tragiche allo stesso tempo, proprio come è la vita, sono le nutrici, le corifee, le amiche, le sorelle, le madri, le nonne, le zie e commentano, partecipano, cadono in contraddizione, giudicano, si ricredono, si commuovono, cambiano si ricredono, si commuovono, cambiano. Elena Bucci


DA HEROIDES DI OVIDIO E DA IMPROVVISAZIONI E SCRITTURE SCENICHE – ELABORAZIONE DRAMMATURGICA E REGIA ELENA BUCCI COLLABORAZIONE ALLA DRAMMATURGIA E SGUARDO MARCO SGROSSO CON ANGELA DE GAETANO, ALESSANDRA DE LUCA, BARBARA PETTI, EMANUELA PISICCHIO, MARIA ROSARIA PONZETTA, ANĐELKA VULIĆ MUSICHE ORIGINALI DAL VIVO GIORGIO DISTANTE DISEGNO LUCI LOREDANA ODDONE CURA DEL SUONO FRANCO NADDEI COSTUMI ENZO TOMA ASSISTENTE ALL’ALLESTIMENTO NICOLETTA FABBRI TECNICI DI COMPAGNIA ALESSANDRO CARDINALE, MARIO DANIELE

immagine di copertina rassegna IL TENACE SOLDATINO DI PIOMBO

La stagione dei ragazzi e delle ragazze 23_24 // Matinée

A Koreja con la scuola

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CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatrodelleapparizioni, Teatro Accettella, Associazione Tinaos

IL TENACE SOLDATINO DI PIOMBO

Una stanza, molti giocattoli, una finestra che si affaccia su un esterno immaginario, la pioggia, le luci soffuse di un interno intimo e caldo, per raccontare la storia del soldatino di piombo e della sua ballerina.
La celebre fiaba viene reinterpretata in un gioco in cui gli oggetti prenderanno vita parlando, combattendo, danzando, protagonisti di un film teatrale proiettato su un grande schermo in diretta.

Il set è dunque la stanza dei giochi, il luogo in cui avviene la meraviglia e qui il teatro si mostrerà nel suo farsi al servizio dell’occhio della telecamera che, come il buco della serratura di una porta invisibile, offrirà agli spettatori uno sguardo inedito e privilegiato, per entrare nella storia osservando il piccolo e l’impercettibile.

Due piani di azione, due differenti visioni, due linguaggi a confronto, quello teatrale e quello cinematografico, che si sveleranno e si misureranno per unirsi e raccontare una grande storia d’amore.


DA H.C.ANDERSEN UN’IDEA DI FABRIZIO PALLARA DI VALERIO MALORNI E FABRIZIO PALLARA CON VALERIO MALORNI/FRANCESCO PICCIOTTI E FABRIZIO PALLARA/TOMMASO LO CASCIO EOLO AWARDS 2015 COME MIGLIOR SPETTACOLO DI TEATRO DI FIGURA SPETTACOLO VINCITORE DEL PREMIO OPERATORI PICCOLIPALCHI 2014/2015

immagine di copertina rassegna SOTTOVOCE

La stagione dei ragazzi e delle ragazze 23_24 // Matinée

A Koreja con la scuola

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Terrammare Teatro

SOTTOVOCE

In un mondo in cui le persone urlano e non sanno ascoltare, Nina ha imparato a parlare con i gatti, sottovoce. Grazie a questo dono, intraprende un viaggio sospeso tra sogno e realtà per andare alla ricerca del suo gatto scoprendo posti nuovi e incontrando strani personaggi che l’aiuteranno nell’impresa.

Incontrerà la gatta Mimì che abita in una casa tutta ordinata con la sua padrona che urla sempre, il bambino Giacomo che vive solo, senza regole, in una casa gigantesca e disordinata e, infine, una vecchia signora che le consegnerà una valigia misteriosa. Gli incontri l’aiuteranno nel suo cammino. È realmente un gatto ciò che Nina sta cercando? Un po’ Alice un po’ Peter Pan, Nina impara, durante il viaggio, a superare le sue paure e ad aprirsi al mondo


CON MARIA CIVILLA, DANIELA CECERE REGIA SILVIA CIVILLA LAVAGNA LUMINOSA DANIELA CECERE TESTO MARIA CIVILLA CONSULENZA ALLA REGIA CHIARA SAURIO, PIETRO PIZZUTI LUCI ANTONIO APOLLONIO, GRAZIANO GIANNUZZI, MARCO OLIANI

immagine di copertina rassegna ESSERE O NON ESSERE

La stagione dei ragazzi e delle ragazze 23_24 // Matinée

A Koreja con la scuola

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Teatro Koreja in collaborazione con Babilonia Teatri

ESSERE O NON ESSERE

Essere o non essere racconta quattro piccole, semplici storie di ragazzi e ragazze che diventano esempi potenti ed emblemi delle infinite possibilità che ognuno contiene. Allo stesso tempo narra di quanto sia complesso essere liberamente se stessi.

Sono storie che ci fanno riflettere, commuovere e arrabbiare, storie che esprimono con parole ed immagini quanto sia necessario ascoltare e rispettare l’indole, il carattere, la sensibilità e l’unicità di ognuno.

Quattro enormi pance che aspettano un bambino gioiscono, litigano, si emozionano. Ci interrogano e ci fanno sorridere su quanto una gravidanza sia colorata fin dall’inizio di aspettative.

Un drone arriva sul palco da un altro pianeta per condividere l’idea che i mondi possibili sono molteplici e molteplici le angolazioni con cui possiamo guardare il mondo che abitiamo.

Ali luminose disegnano un arcobaleno e permettono ad ogni storia, ad ogni vita, ad ognuno di spiccare il volo.

Lo spettacolo procede per quadri: in scena due attrici e due attori danno vita a immagini, azioni e parole   che si inseguono e si rincorrono. I corpi degli attori divengono campo di gioco: si colorano, si vestono, si travestono, si scambiano di posto per dimostrare come ognuno di noi sia una serie infinita di sfumature di peculiarità, di possibilità e anche di contraddizioni. Non sempre e non tutto può essere ricondotto al bianco e al nero, molto spesso non possiamo e non vogliamo rinunciare al colore, ai colori, alle sfumature!


DI VALERIA RAIMONDI E ENRICO CASTELLANI CURA VALERIA RAIMONDI PAROLE ENRICO CASTELLANI CON CARLO DURANTE , BARBARA PETTI, ENRICO STEFANELLI, ANĐELKA VULIĆ

immagine di copertina rassegna IL GRANDE GIOCO

La stagione dei ragazzi e delle ragazze 23_24 // Matinée

A Koreja con la scuola

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Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata

IL GRANDE GIOCO

Hector e Papios. Due fratelli. Una vita sola. Un grande gioco, fatto di condivisione, complicità e affetto smisurato. Una notizia inaspettata irrompe nella loro vita e modifica il ritmo della loro relazione: il loro gioco sta per finire.

Da quel momento parte una nuova avventura: i due compilano una lista dei desideri, da esaudire tutti, sfidando il tempo, come ogni grande gioco che si rispetti. In questo modo, in un divertimento continuo, che passa per un rocambolesco viaggio al mare, un’improbabile serata in discoteca, un lunapark e un ultimo inaspettato desiderio, si arriva alla fine di una intensa giornata. I due fratelli si lasciano andare, ognuno per il suo viaggio, serenamente perché con- sapevoli di avere vissuto tutto quello che c’era da vivere. La lista dei desideri è finita ma non la loro straordinaria storia.

Uno spettacolo che vede in scena lo storico attore del Teatro Pirata Silvano Fiordelmondo insieme a Fabio Spadoni, attore con sindrome Down, in una storia che commuove e diverte..


DI SILVANO FIORDELMONDO, SIMONE GUERRO, FRANCESCO NICCOLINI CON SILVANO FIORDELMONDO, FABIO SPADONI REGIA E SCRITTURA SCENICA SIMONE GUERRO EDITOR TEATRALE FRANCESCO NICCOLINI LIGHT DESIGNER MICHELANGELO CAMPANALE COSTUMI MARIA PASCALE MUSICHE ORIGINALI EMILIO MARINELLI

immagine di copertina rassegna CENERENTOLA, Rossini all’opera

La stagione dei ragazzi e delle ragazze 23_24 // Matinée

A Koreja con la scuola

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Fondazione TRG

CENERENTOLA, Rossini all’opera

Con Cenerentola entriamo nel mondo dell’opera, per assistere alle vicende di un grande compositore, Gioachino Rossini, colto nel momento in cui sta creando la sua nuova opera, Cenerentola ossia il trionfo della bontà, immerso nel suo mondo musicale, nella sua quotidianità, travolto dagli impegni e ossessionato dal cibo e dalla pigrizia. «Non c’è musicista più adatto di Rossini – dichiara Buonarota – nel ricordarci che la parola è melodia, ma è anche ritmo e puro suono».

In scena ci sono tre personaggi: la Musica, personificata dal maestro Rossini, le Parole, cioè il librettista Jacopo Ferretti, e il Canto, ovvero una giovane ragazza di nome Angelina che sta facendo le pulizie in teatro e aiuta i due artisti ottocenteschi a unire musica, parole e canto in un’opera lirica che diverrà famosa in tutto il mondo.

Tre personaggi che giocano in una girandola di emozioni, intrecciandosi come fili a comporre immagini, quadri poetici surreali e comici sulla trama della celebre fanciulla che perde la scarpetta:

«una Cenerentola nuova – afferma Pisci – moderna e disincantata, come lo è la musica del maestro pesarese».


DI PASQUALE BUONAROTA, NINO D’INTRONA E ALESSANDRO PISCI MUSICA DI GIOACCHINO ROSSINI ADATTAMENTO MUSICALE E AL PIANOFORTE DIEGO MINGOLLA CON PASQUALE BUONAROTA, ALESSANDRO PISCI, MIRJAM SCHIAVELLO REGIA DI NINO D’INTRONA SCENE DI LUCIO DIANA COSTUMI DI ROBERTA VACCHETTA TRASFORMAZIONI A CURA DI STUDIO MUTAZIONI, MICHELE GUASCHINO CREAZIONI LUCI DI NINO D’INTRONA IN COLLABORAZIONE CON EMANUELE VALLINOTTI TECNICO AUDIO E LUCI EMANUELE VALLINOTTI UNA PRODUZIONE FONDAZIONE TRG IN COLLABORAZIONE CON UNIONE MUSICALE ONLUS E CON C.IE NINO D’INTRONA

immagine di copertina rassegna DIRE FARE BACIARE LETTERA TESTAMENTO

La stagione dei ragazzi e delle ragazze 23_24 // Matinée

A Koreja con la scuola

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Teatro Koreja in collaborazione con Babilonia Teatri

DIRE FARE BACIARE LETTERA TESTAMENTO

foto DIRE FARE BACIARE LETTERA TESTAMENTO

Dire fare baciare lettera testamento è il nostro personale manifesto sui diritti del bambino. Riflette sul nostro tempo e su una società caratterizzata da ritmi sempre più frenetici dove spesso i bambini vengono trattati come piccoli adulti, senza rispettare i loro tempi, i loro bisogni e senza riservare loro un ascolto adeguato. Lo spettacolo attraverso alcuni quadri che si susseguono con ritmo travolgente mostra e fa vivere come un bambino abbia bisogno di fare esperienze, di come abbia bisogno che gli vengano accordate stima e fiducia.

Dire fare baciare lettera testamento è una proposta di gioco rivolta ai bambini, ai loro genitori, maestri e agli adulti in genere. È un invito a scoprire le possibilità del fare, del fare da soli, del fare insieme. Lo spettacolo non racconta una storia, ne racconta tante. Racconta di come il gioco per un bambino sia importante e necessario quanto l’aria che respira. Racconta dei mondi che il gioco contiene e dischiude, di come il gioco sia spazio in cui crescere e confrontarsi, conoscere e conoscersi.

Si gioca perché giocare è il lavoro dei bambini. Per giocare però servono delle condizioni che lo permettano e queste condizioni non sono i bambini a doverle creare, sono i grandi. Per giocare servono i bambini non i giochi. Un bambino appena nato conosce il mondo intero, da lassù, dal mondo dei bambini, ha visto tutto. Più di ogni altra cosa un bambino appena nato sa quali sono i suoi diritti.

Lo spettacolo prevede la partecipazione in scena di tre alunni scelti tra gli spettatori e i cui nomi saranno concordati qualche giorno prima dello spettacolo.


DI VALERIA RAIMONDI, ENRICO CASTELLANI CURA VALERIA RAIMONDI PAROLE ENRICO CASTELLANI CON CARLO DURANTE, BARBARA PETTI, ANĐELKA VULIĆ TECNICI ALESSANDRO CARDINALE, MARIO DANIELE

immagine di copertina rassegna UNITANZ  2023 spettacolo di danza contemporanea

Koreja Extra // danza contemporanea

immagine di copertina rassegna UNITANZ _2023 Campus e festival di Danza Contemporanea

Koreja Extra // danza contemporanea

Unitanz Lecce

UNITANZ _2023 Campus e festival di Danza Contemporanea

foto UNITANZ _2023 Campus e festival di Danza Contemporanea

Da lunedì 4 a sabato 9 settembre ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce torna Uni-Tanz, campus di danza contemporanea organizzato dall’associazione Koreoproject, con la direzione artistica di Giorgia Maddamma e il coordinamento di Sara Bizzoca. Sarà un’undicesima edizione speciale dedicata a un progetto per danzatrici e danzatori, attrici e attori ideato e realizzato in collaborazione con Teatro Pubblico PuglieseTeatro Koreja e Università delle arti Folkwang di Essen. Dopo sei giorni di lezioni tenute da Giorgia Maddamma, docente dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma e direttrice artistica di Koreoproject, e dalla coreografa francese di fama internazionale Malou Airaudo, una delle personalità più in vista del teatrodanza di Pina Bausch, gran finale sabato 9 settembre (ore 21 – ingresso 12/8 euro) sempre a Koreja con “Uni-Tanz Dance Evening-Guests“. La serata proporrà non solo la restituzione del lavoro coreografico sviluppato durante il campus con la partecipazione in scena di altri ospiti, ma anche l’interessante incontro “Il linguaggio del teatrodanza dalla tradizione all’innovazione” con Francesca Pedroni (giornalista e critica di danza), Gemma Di Tullio (responsabile settore danza Teatro Pubblico Pugliese), Salvatore Tramacere (direttore artistico Teatro Koreja), le stesse Airaudo e Maddamma(direttrice artistica Koreoproject) e la presenza del francese Dominique Mercy, uno dei più famosi e apprezzati danzatori contemporanei. 

Malou Airaudo
 è una delle personalità più in vista del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch e direttrice artistica per molti anni dell’Università delle arti Folkwang di Essen, storico ateneo tedesco (guidato per lungo tempo dalla stessa Bausch), fucina di alcuni tra i più noti artisti della scena contemporanea. Prosegue la sua collaborazione con la Pina Bausch Foundation e da qualche anno porta avanti progetti internazionali di ricostruzione del Repertorio Bausch. Ospite già di alcune edizioni di Uni-Tanz, Malou Airaudo torna a Lecce dopo aver conquistato il Deutscher Tanzpreis 2023 insieme a Lutz ForsterJo Endicott e allo stesso Dominique Mercy, ospite della serata finale. «Fin dall’inizio, hanno plasmato il lavoro di Pina Bausch e del Tanztheater Wuppertal con la forza della loro personalità e con la loro partecipazione incondizionata a un’estetica della danza che ha rotto con le convenzioni esistenti e ha portato un nuovo pensiero dentro e attraverso la danza», si legge nella motivazione del più importante premio tedesco dedicato alla danza. «Nonostante tutta l’iniziale ostilità verso questo nuovo linguaggio di danza teatrale, con l’intensità e la veridicità delle loro narrazioni corporee, hanno dato un contributo significativo alla fama mondiale del Tanztheater Wuppertal e all’influenza che ha esercitato sull’intero mondo dell’arte internazionale».

Dal 15 al 17 settembre, poi, Koreoproject con il sostegno di Porta D’Oriente – Centro Nazionale di produzione per la Danza della compagnia Res Extensa, organizzerà anche Week End Lab. Due giorni di workshop di danza contemporanea con Giorgia Maddamma e Francesca La Cava nel Centro Arte Danza di Brindisi e una performance finale domenica 17 settembre alle 21 nel Chiostro dei Teatrini a Lecce, in collaborazione con il Comune di Lecce nel cartellone LecceInScena, con i partecipanti ai laboratori e altri ospiti. Subito dopo, poi, Koreoproject volerà a Il Cairo per un’edizione speciale di Uni-Tanz on tour che si concluderà il 29 settembrecon una performance di allieve e allievi dei corsi tenuti sempre da Giorgia Maddamma Fernando SuelsMendoza che saranno in scena con Crack, spettacolo da loro coreografato e interpretato con le musiche dal vivo del contrabbassista Marco Bardoscia. Info 393287614148 – koreoproject.com@gmail.com.

«Uni-Tanz è un’occasione unica nel panorama italiano per la presenza di artisti di altissimo profilo e di grande esperienza. La filosofia artistico-pedagogica del campus si allinea con le basi Folkwang e Bausch di formazione degli studenti: “Non formiamo danzatori, ma esseri umani che danzano”; essa mira non solo al potenziamento della tecnica degli allievi selezionati, ma allo sviluppo delle singole personalità, riuscendo pertanto a forgiare artisti consapevoli e creatori della propria arte, in grado di conciliare tradizione e innovazione», sottolinea Giorgia Maddamma.

«Noi del Teatro Koreja abbiamo creduto sull’attività e sul progetto di Uni Tanz che ci ha visti partecipi negli scorsi anni in una proficua collaborazione con l’obiettivo di promuovere e sviluppare un percorso educativo per i giovani nel campo della danza. Uno scambio culturale, un programma didattico per le nuove generazioni, concepito nell’orizzonte più ampio di una politica culturale basata sulla continua ricerca di qualità artistica», precisa Salvatore Tramacere, direttore artistico di Teatro Koreja.

Nel corso delle prime dieci edizioni Uni-Tanz ha ospitato partecipanti provenienti da Italia, Argentina, Brasile, USA, Germania, Francia, Inghilterra, Svizzera, Austria, Grecia, Spagna, Turchia, Russia e Giappone e Taiwan. Il Campus è stato anche un’occasione per molti allievi di partire verso sedi universitarie europee della danza. In questi anni, infatti, Uni-Tanz, dalla prima edizione sostenuto anche dal Comune di Lecce, ha avviato e consolidato collaborazioni e convenzioni con prestigiose istituzioni regionali, nazionali e internazionali come, per citarne alcune Conservatorio di Musica Tito Schipa e Accademia di Belle Arti di Lecce, Accademia Nazionale di Danza di Roma e Tisch School of the Arts di New York.

Tra docenti e artisti ospiti che si sono succeduti nelle dieci edizioni del campus, per fare alcuni nomi, Malou Airaudo, Susanne Linke, Stephan Brinkmann, Rodolpho Leoni, Eva Lopez Crevillen, Juan Kruz Diaz De Garaio Esnaola, Clémentine Deluy, Roman Arndt, Mark Siezkarek, Fernando Suels Mendoza, Francesca Falcone, Marigia Maggipinto, Kenji Takagi, Henrietta Horn, Daphnis Kokkinos, Johannes Wieland, Tamas Morics, Marco Bardoscia, Sonia Stomeo, Cristian Bevilacqua, Antonio Farì, Pascal Merighi, Thusnelda Mercy, Aida Vainieri e molti altri.

L’Associazione Koreoproject, nata nel 2005 con sede a Lecce, molto attiva sul territorio pugliese, ha prodotto numerosi spettacoli di danza contemporanea e teatro danza, stretto collaborazioni con Accademie, Enti Pubblici e Università nazionali ed estere e creato sinergie con artisti di vario genere, tra danzatori, attori, registi e musicisti di fama internazionale. L’Associazione svolge, oltre all’attività di produzione, anche promozione e diffusione dello spettacolo dal vivo, occupandosi di organizzazione di performances di danza, musica, teatro e altri linguaggi, di residenze artistiche a supporto della produzione in ambito coreutico e teatrale e una pluralità di ulteriori iniziative volte ad avvicinare il pubblico alla creazione artistica contemporanea, nazionale e internazionale in tutte le sue forme e manifestazioni. È impegnata anche nell’attività artistico-educativa in ambito sociale, collaborando con l’Istituto Penitenziario di Lecce, per il quale organizza e gestisce laboratori didattico-artistici finalizzati al recupero e reinserimento in società dei detenuti, ma anche e soprattutto alla messa in scena di spettacoli aperti al pubblico in cui detenuti e artisti della compagnia Koreoproject interagiscono.

Info
393287614148 – koreoproject.com@gmail.com
www.giorgiamaddamma.com

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