Calendario

June 2022

Non sono previsti spettacoli per il mese selezionato.

immagine di copertina rassegna Insight Lucrezia

Il Teatro dei luoghi Fest // Teatro

XVI edizione

2022

Carlo Bruni/Linea d'Onda

Insight Lucrezia

foto Insight Lucrezia

Il dolore, la vivacità e lo strazio di Lucrezia Borgia sono al centro dello spettacolo di teatro e musica Insight Lucrezia. Lucrezia Borgia, una delle protagoniste della vita politica e culturale delle corti italiane tra il XV e il XVI secolo è rivissuta nel giorno delle sue nozze con Alfonso I d’Este. La donna, pegno di guerra ma anche raffinata politica, scandaglia gli amori, gli intrighi, i sogni della sua vita. Dall’infanzia alla maturità scorrono le ossessioni di Lucrezia mentre la festa va avanti tra portate e giochi di corte. Lucrezia è vestita di un abito che è armatura, attrezzeria, prigione, rappresentazione del peso del potere da cui sceglie di liberarsi, svestirsi, fino a restare nuda e sola. La musica è contraltare del dentro e del fuori, spezzata tra consuetudini di corte e straniamento interiore.

nota in margine: la dizione “studio teatrale” segnala una fase intermedia della ricerca che andiamo coltivando intorno a Lucrezia. Pronta a misurarsi con lo sguardo dello spettatore, lo accoglie partecipe dei suoi sviluppi. 


da una scrittura originale di Antonella Cilento un concerto teatrale con Nunzia Antonino e l’ensemble Orfeo Futuro viola da gamba Gioacchino De Padova viola da gamba e voce Luciana Elizondo viola da braccio Luca Alfonso Rizzello tiorba Giuseppe Petrella live electronix Giovanvincenzo Cresta serva Carlotta Pistillo assistente di regia Antonella Ruggiero costume di Lucrezia Luigi Spezzacatene regia Carlo Bruni Linea d’onda – Associazione di bonifica culturale con il sostegno di Teatro Koreja in collaborazione con Kuziba compagnia teatrale | sistemaGaribaldi – Progetto teatrale di rete | Circolo dei Lettori di Bisceglie

immagine di copertina rassegna Sita

Il Teatro dei luoghi Fest // Musica

XVI edizione

2022

Alessia Tondo

Sita

foto Sita

Alessia Tondo, una delle voci più importanti e peculiari della scena musicale pugliese, presenta il suo album di esordio solista, Sita: un disco che ha interamente scritto e interpretato restituendo un originale intreccio vocale di ballate nel dialetto della sua terra. Un lavoro intimo, nato «dal petto e dalle viscere, in solitudine» con sonorità e atmosfere che vibrano in un tempo antico, in un passato non vissuto ma che assume i contorni della bellezza viva e futura nella voce di Alessia Tondo.

Foto di Sandro Rizzo


voce, chitarra, tamburi e loop-station Alessia Tondo. Appuntamento con la direzione artistica  di Rachele Andrioli   

immagine di copertina rassegna Il senso dei luoghi per Vito Teti

Il Teatro dei luoghi Fest // Incontri

XVI edizione

2022

Il senso dei luoghi per Vito Teti

foto Il senso dei luoghi per Vito Teti

Partire e restare sono i due poli della storia dell’umanità. Al diritto a migrare corrisponde il diritto a restare, edificando un altro senso dei luoghi e di se stessi. Restanza significa sentirsi ancorati e insieme spaesati in un luogo da proteggere e nel contempo da rigenerare radicalmente. Vito Teti è stato professore ordinario di Antropologia culturale all’Università della Calabria, dove ha fondato e dirige il Centro di iniziative e ricerche Antropologiche e Letterature del Mediterraneo. Un incontro per osservare il senso di essere e costruire un luogo.


Vito Teti (antropologo e scrittore) dialoga con Luigi De Luca (Direttore Polo Biblio Museale della Regione Puglia), Eugenio Imbriani (Professore associato Discipline demoetnoantropologiche Dipartimento di Storia, società, studi sull’uomo – Università del Salento), Rosa Parisi (Professoressa associata di Antropologia Culturale – Università del Salento) Angelo Salento (Professore Associato di Sociologia economica e del lavoro – Università del Salento) e Salvatore Tramacere (direttore Teatro Koreja)
coordina Gianluca Palma (La scatola di Latta)
in collaborazione con Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo e il Polo Biblio Museale della Regione Puglia

immagine di copertina rassegna Caleidoscopio d’Oriente

Il Teatro dei luoghi Fest // Teatro

XVI edizione

2022

Teatro Tascabile di Bergamo

Caleidoscopio d’Oriente

foto Caleidoscopio d’Oriente

Caleidoscopio d’Oriente è una summa in forma spettacolare dello studio e del lavoro di ricerca che il Teatro tascabile di Bergamo ha iniziato nel 1978 sulle arti sceniche orientali e in particolare sul teatro-danza classico indiano come via per un rinnovamento completo del teatro e dell’arte dell’attore. Proprio come in un caleidoscopio, le riflessioni multiple formano immagini che mutano in modo imprevedibile e variabilissimo a ogni movimento, così la messa in scena è una fantasia di brani che appartengono alle tre discipline praticate in maniera continuativa dal gruppo: Bharata Natyam, Kathakali, Orissi. Loro comune denominatore è il rigore della tecnica e la leggendaria preparazione degli attori nei quali riecheggiano le meraviglie dell’espressione corporea indiana.


con Alessia Baldassari, Tiziana Barbiero, Antonietta Fusco, Ruben Manenti, Alessandro Rigoletti, Caterina Scotti, Marta Suardi

immagine di copertina rassegna Ricami  di concertate  pezzette

Il Teatro dei luoghi Fest // Teatro

XVI edizione

2022

Teatro Tascabile di Bergamo

Ricami di concertate pezzette

foto Ricami  di concertate  pezzette

Ricami di concertate pezzette prende vita e si adatta di volta in volta alle particolari caratteristiche dei luoghi che lo ospitano. Spettacolo per la strada, è un’opera dalla struttura aperta, una raccolta di frammenti tratti dagli spettacoli che il Teatro tascabile di Bergamo ha prodotto nel corso della sua lunga carriera artistica. Sullo sfondo di un popolare arazzo sonoro itinerante, con musiche suonate dal vivo da attori-musici, si intrecciano i giochi d’abilità, le danze acrobatiche sui trampoli, i virtuosismi cordiali degli attori e un Arlecchino – lavoratore napoletano immigrato al Nord – che invita gli spettatori a seguire le azioni teatrali “all’improvviso” nei cortili, sotto finestre o balconi, nei giardini, sotto i portici, nelle piazze


con Alessia Baldassari, Antonietta Fusco, Ruben Manenti, Alessandro Rigoletti, Caterina
Scotti, Marta Suardi coordinamento artistico Tiziana Barbiero

immagine di copertina rassegna HIDDEN

Il Teatro dei luoghi Fest // Danza

XVI edizione

2022

X_YUSUF_BOSS (GRONINGEN, PAESI BASSI)

HIDDEN

foto HIDDEN

Hidden è un racconto di corpi in movimento: rivelano quello che è nascosto, i legami familiari, le radici culturali, ciò che non si conosce ma è vivo sotto pelle. Mohamed Yusuf Boss con il suo gruppo, XYB, arriva a Lecce ospite in residenza artistica al Teatro Koreja in collaborazione con Factor Hill di Alessandra Gaeta. Il luogo di indagine sarà il Convitto Palmieri, uno dei centri simbolo della città che, al tempo stesso, nasconde le storie delle persone, soprattutto ragazzi, che abitano quelle strade. Il lavoro è un progetto di relazione e scambio con l’ambiente, con gli altri corpi, con se stessi alla fine del quale vi sarà una restituzione


performer: Mohamed Yusuf Boss, Ada Daniele, Alessandra Gaeta, Juersson Hermanus, Shara Maaskant, Ser Sebico, Mariachiara Vitti produttore creativo: Mark Fischer direttore artistico/coreografo: Mohamed Yusuf Boss Compositore: Rik Van den Heuvel, Bart Bruinsma, Toon Bosch foto e video: Farhad Khodadadzade costumi: Hanne Staal luci: Mario Daniele  In collaborazione con Factor Hill

immagine di copertina rassegna L’Assemblea

Il Teatro dei luoghi Fest // Teatro

XVI edizione

2022

CSS Teatro stabile di innovazioneFVG/Teatro Koreja

L’Assemblea

foto L’Assemblea

Riflettere sul 1968 e sull’eredità del suo movimento dal punto di vista
delle donne, con il suo strumento di confronto più emblematico: l’assemblea. Gioco teatrale in forma di gioco di società, L’Assemblea indaga
sul rapporto tra i cambiamenti nati dal ’68 nella vita delle donne e nella nostra vita contemporanea, a più di cinquant’anni da quel momento
storico. L’Assemblea è un gioco perché servono delle regole condivise, affinché tutti gli spettatori (uomini e donne) possano partecipare sia in
modo attivo che restando spettatori, come desiderano. Nell’Assemblea
si discute, ma non si rievoca e, partendo da ieri, si parla di oggi e di domani.


gioco teatrale ideato e diretto da Rita Maffei con le donne del laboratorio di Teatro Partecipato
di Lecce e con le attrici del teatro koreja Giorgia Cocozza, Emanuela Pisicchio, Maria
Rosaria Ponzetta, Andjelka Vulic allestimento e immagini Luigina Tusini tecnici Mario Daniele, Alessandro Cardinale produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG in collaborazione con il Teatro Koreja di Lecce sostenuto da Consiglio Regionale della Puglia

immagine di copertina rassegna Un villaggio vivente nella memoria <br>Dialoghi dall’Archivio del Teatro Koreja

Strade maestre OFF //

2022

Salvatore Tramacere e Maria Chiara Provenzano

Un villaggio vivente nella memoria
Dialoghi dall’Archivio del Teatro Koreja

foto Un villaggio vivente nella memoria <br>Dialoghi dall’Archivio del Teatro Koreja

# Origini

Scorrere le carte conservate in un archivio è un po’ come attraversare strade e vicoli di un villaggio che resta vivente nella memoria. Una memoria dell’individuo ma anche della comunità, che ci permette, se interrogata, di scoprire radici e farci sentire parte di una storia.

Il nostro Archivio, dichiarato dalla Soprintendenza archivistica per la Puglia e Basilicata di “interesse storico particolarmente importante”, raccoglie la documentazione prodotta in quasi quarant’anni di attività e permette di ricostruire un tassello fondamentale della storia teatrale e culturale di questo lembo di terra tra due mari. Un tassello che si è creato in Salento, ma che va a comporre il mosaico di una storia dai confini molto più ampi.

Lo scorso marzo abbiamo dato inizio a una serie
di incontri “carbonari” in Archivio dal titolo Un villaggio vivente nella memoria. Dialoghi dall’Archivio del Teatro Koreja. Facendoci guidare da carte, immagini e
video, unitamente alle voci dell’archivio “vivente” disegneremo, volta per
volta, un percorso narrativo in dialogo con chi vuole seguirci in questo
viaggio nella memoria.

Il prossimo appuntamento, venerdì 29 aprile alle 17.00, sarà dedicato alle ORIGINI, alle prime volte, agli spettacoli visti dal buco di una serratura, ai viaggi iniziatici, alle obiezioni di coscienza, …

immagine di copertina rassegna Millanta facce <br>racconti dal Salento

Strade maestre OFF //

2022

Piero Manni/Manni Editore

Millanta facce
racconti dal Salento

foto Millanta facce <br>racconti dal Salento

Il libro

Millantafacce sono quelle che Piero Manni racconta della sua terra, il Salento: la civiltà contadina del dopoguerra, le feste patronali e le tarantate, l’emigrazione; la speculazione degli anni Settanta e Ottanta, la Sacra Corona Unita, gli sbarchi dei migranti dai Novanta, e l’esplosione del turismo nei Duemila, quando il Salento diventa the place to be, la tradizione si trasforma in una moda e il paesaggio viene sfruttato senza lungimiranza.
Il libro riunisce racconti scritti dal 1983 al 2020 con sguardo appassionato e lucido su un lembo del Sud sineddoche dell’Italia tutta, luogo di una crescita non sempre sana, in cui guardare alle radici aiuta a comprendere storture e ricchezze dell’oggi.

L’autore

Piero Manni è nato il 19 maggio 1944 a Soleto, è scomparso il 22 maggio 2020 a Lecce.
Ha insegnato per oltre vent’anni negli istituti di pena.
Nel 1984 ha fondato con la moglie Anna Grazia D’Oria la casa editrice Manni.
Ha pubblicato e curato vari libri per Manni Editori, tra cui Che dice la pioggerellina di marzo e Cloffete cloppete clocchete, i volumi di Trotula de’ Ruggiero, altri sulla cultura del territorio.
Nel 2012, con Sonda, Salentini. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù. Da sempre impegnato nella politica, fin dagli anni Sessanta nel “manifesto”, dal 2005 è stato Consigliere regionale per Rifondazione comunista. Dal 2018 è
stato Presidente emerito dell’ANPI provinciale


Intervengono Antonio Errico,Cosimo Raffaele Pittella, Angelo Salento e Salvatore Tramacere Modera Marcello Favale 
Letture e canti a cura del Teatro Koreja

immagine di copertina rassegna Le conseguenze dell’amor teatrale

Strade maestre 2021_22 // incontro

César Brie

Le conseguenze dell’amor teatrale

foto Le conseguenze dell’amor teatrale

11 febbraio 11.30

César Brie, attore, drammaturgo e regista teatrale argentino in occasione del debutto regionale dello spettacolo “Boccascena” e del nuovo spettacolo internazionale “La Riparazione” INCONTRA gli studenti dell’Università del Salento un’occasione preziosa per esplorare i grandi temi alla base della poetica e dello stare in scena del maestro argentino, che da sempre ha a cuore la formazione dell’attore-poeta.

Introducono: Francesco Ceraolo, docente di Storia del Teatro presso l’Università del Salento; Salvatore Tramacere, direttore del Teatro Koreja di Lecce; coordina Maria Chiara Provenzano, Palchetti Laterali.

11 febbraio ore 15.00

L’AMOR TEATRALE

César Brie, attore, drammaturgo e regista teatrale argentino in occasione del debutto regionale dello spettacolo “Boccascena” e del nuovo spettacolo internazionale “La Riparazione” INCONTRA gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Lecce un’occasione preziosa per esplorare i grandi temi alla base della poetica e dello stare in scena del maestro argentino, che da sempre ha a cuore la formazione dell’attore-poeta.

Intervengono: Nunzio Fiore, Direttore Accademia di Belle Arti di Lecce; Giacomo Toriano, docente di regia presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce; Salvatore Tramacere, direttore del Teatro Koreja di Lecce. coordina Maria Chiara Provenzano, dottoressa di ricerca presso l’Università del Salento