Calendario

June 2024

Non sono previsti spettacoli per il mese selezionato.

immagine di copertina rassegna Metamorfosi

Teatro dei luoghi
Festival internazionale // Teatro

Nessuna terra in vista

15/25 luglio 2024

Andrea Baracco / Cardellino srl

Metamorfosi

foto Metamorfosi

Ovidio compone un canto senza interruzione delle favole antiche, dove le storie nascono l’una dall’altra, si intrecciano e riaffiorano velocissime. Una sorta di enciclopedia in movimento dei racconti più famosi dell’antichità dove si concentrano tutte le passioni e le infelicità che regnano nel mondo degli esseri umani. L’Origine, L’amore di Apollo per Dafne, Fetonte: sul palcoscenico alcune delle storie più emblematiche. Un testo classico di incredibile contemporaneità. Un poema di meraviglia e stupore.


Performer, musicisti Mugen Yahiro, Naomitsu Yahiro, Tokinari Yahiro; voce recitante Nina Pons; regia Andrea Baracco assistente di produzione Stella Comunello; direzione generale Maria Laura Rondanini; management Vittorio Stasi; in collaborazione con Munedaiko

immagine di copertina rassegna La conversione di un cavallo

Teatro dei luoghi
Festival internazionale // Teatro

Nessuna terra in vista

15/25 luglio 2024

Ludovica Rambelli Teatro

La conversione di un cavallo

foto La conversione di un cavallo

Costruito con la tecnica dei tableaux vivants la conversione di un cavallo è un lavoro di estrema semplicità e insieme di grande impatto emotivo: sotto gli occhi degli spettatori si compongono 23  tele di Caravaggio realizzate con i corpi degli attori e l’ausilio di oggetti di uso comune e stoffe  drappeggiate. Un solo taglio di luce illumina la scena come riquadrata in una immaginaria cornice,  i cambi sono tutti a vista, ritmicamente scanditi dalle musiche di Mozart, Bach, Vivaldi, Sibelius.


In scena Elena Fattorusso, Andrea Fersula, Rocco Giordano, Chiara Kija, Maria Giovanna La Greca, Fiorenzo Madonna, Alessio Sica, Antonio  Stoccuto. Regia Ludovica Rambelli; aiuto  regia Dora De  Maio.  

immagine di copertina rassegna Sull’Acqua _ liberamente ispirato al Racconto del Vajont di Marco Paolini e Gabriele Vacis

Teatro dei luoghi
Festival internazionale // Teatro

Nessuna terra in vista

15/25 luglio 2024

Teatro Koreja

Sull’Acqua _ liberamente ispirato al Racconto del Vajont di Marco Paolini e Gabriele Vacis

foto Sull’Acqua _ liberamente ispirato al Racconto del Vajont di Marco Paolini e Gabriele Vacis

Era il 9 ottobre del 1963 quando una frana dal Monte Toc cadde nel bacino artificiale della diga del Vajont. L’onda generata superò la diga e devastò la valle sottostante, distruggendo i paesi di Longarone, Pirago, Rivalta, Villanova e Faè. Il disastro causò circa 2000 morti. Le cause furono attribuite a errori ingegneristici e sottovalutazione dei rischi geologici. Lo spettacolo prende spunto dalla canzone di Emilio Pericoli del 1963, in una sorte di parallelismo tra la poetica del cantautore e la tragedia vissuta dagli abitanti di quelle valli


  regia di Salvatore Tramacere; con Barbara Petti, Emanuela Pisicchio, Enrico Stefanelli, Andjelka Vulic; musiche originali Enrico Stefanelli

immagine di copertina rassegna Senza Titolo

Teatro dei luoghi
Festival internazionale // installazione performativa

Nessuna terra in vista

15/25 luglio 2024

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

foto Senza Titolo

Un’installazione performativa in uno spazio-tempo altro. Una dimora per gli interpreti e per il loro movimento reiterato, come un gesto primitivo che parte dai corpi per diventare suono, preghiera ancestrale.


Concezione e direzione Romeo Castellucci; Cura del movimento Gloria Dorliguzzo; Elaborazione del suono Nicola Ratti. Caterina De Filippis
Samuele Greco , Erika Schipa, Ambra Amoruso, Francesco Bax ,  Sergio Racanati, Noemi Rizzo , Melissa Carlino  

immagine di copertina rassegna Don Chisciotte

Teatro dei luoghi
Festival internazionale // Teatro

Nessuna terra in vista

15/25 luglio 2024

Teatro dei Venti

Don Chisciotte

foto Don Chisciotte

Un viaggio onirico, tra vicoli e piazze, guidato da attori su trampoli, musica dal vivo e macchine teatrali. Don Chisciotte lotta per non rassegnarsi, con lo sguardo rivolto al futuro, che ha bisogno di tutta la consapevolezza presente.


Ideazione, regia e drammaturgia Stefano Tè; testi Azzurra D’Agostino. Con Alessandro Berardi Oxana Casolari, Francesca Figini, Davide Filippi, Esther Grigoli, Alice Mascolo, Antonio Santangelo, Christian Sidoti, Cesare Trebeschi, Francesco Valli.

immagine di copertina rassegna ONDE Live tour <br>Maria Mazzotta

Extra // Musica

ONDE Live tour
Maria Mazzotta

foto ONDE Live tour <br>Maria Mazzotta

“Onde” è un racconto sul continuo mutamento, in cui il mare risuona ovunque, dal dolce movimento che può cullare prima di trasformarsi in onda anomala e distruggere, facendo tabula rasa. Custodisce al proprio interno numerose metafore e molteplici stati d’animo che come le onde marine possono assumere mille forme.
Mentre tutta l’acqua si muove cambiando forma e potenza, ogni canto si lascia attraversare dai suoni dentro un mare di frequenze. La voce di Maria Mazzotta prende il largo, si lascia scagliare lontano e poi affondare, prima di tornare in superficie e, finalmente, riposare. Questo disco racconta il movimento del mare, dal tormento che comporta navigarlo al sollievo che regala, alla fine, ogni approdo.

Maria Mazzotta: voce, tamburello, percussioni
Cristiano Della Monica: batteria, percussioni, elettronica
Ernesto Nobili: chitarra elettrica, chitarra baritona

immagine di copertina rassegna ULISSE E LA LUNA

La stagione dei ragazzi e delle ragazze 23_24 // Matinée

A Koreja con la scuola

23_24

ULISSE E LA LUNA

Lo spettacolo racconta la storia avventurosa di Ulisse un bambino malinconico e schivo che vive nel seminterrato di un palazzina di trenta piani. Un giorno, oppresso dal grande peso di tutto quel cemento sopra di lui, decide di intraprendere un viaggio sorprendente all’interno del palazzo stesso; il suo obiettivo: andare a toccare il cielo, dove sa che vive il suo papà.
Così si mette in cammino per le scale e a metà del suo percorso, mentre sta per prendere la decisione di tornare indietro, incontra un curioso personaggio che lo incita a proseguire, perché il farlo, per lui, sarà molto importante.
Infatti, proprio in cima al palazzo la sua vita prende una svolta del tutto inaspettata, diventando una meravigliosa, divertente ed emozionante avventura: un viaggio che lo porterà sulla luna a scoprire che in verità è un “buco” che nasconde tantissime sorprese. Il viaggio di un bambino che riesce a trovare dentro di sé una briciola di coraggio per uscire dal suo seminterrato interiore e attraversare un palazzo che in fin dei conti è un po’ come la vita.


REGIA GIUSEPPE DI BELLO CON ENRICO DE MEO E VALENTINA RENZULLI DIREZIONE TECNICA SCENOGRAFICA LUIGI PROIETTI TECNICO PINO BERNABEI DRAMMATURGIA GIUSEPPE DI BELLO

immagine di copertina rassegna GIARDINI DI PLASTICA

La stagione dei ragazzi e delle ragazze 23_24 // Matinée

A Koreja con la scuola

23_24

GIARDINI DI PLASTICA

foto GIARDINI DI PLASTICA

Lo spettacolo cattura gli sguardi ma lascia libera la fantasia di correre a briglia sciolta. Chi decide di subirne l’incantesimo, si prepari a un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici e meravigliosi dove incontrare extraterrestri, samurai, fate e angeli, dove c’è posto per i ricordi, i sogni e le emozioni.
Grazie all’uso delle luci, tubi, abiti, copricapo, materiale povero e riciclato di vario genere si trasformano fiabescamente in immagini, visioni strampalate e buffe, quadri plastici di un movimento della fantasia.
Non c’è in ballo una vera e propria storia che non sia quella inventata lì, al momento, dai tre attori in scena con le loro trasformazioni. E la plastica? Koreja si è divertita a trasformarla, giocando con gli oggetti semplici di ogni giorno. E lancia la sfida a riconoscerli

immagine di copertina rassegna PALADINI DI FRANCIA

La stagione dei ragazzi e delle ragazze 23_24 // Matinée

A Koreja con la scuola

23_24

Teatro Koreja

PALADINI DI FRANCIA

foto PALADINI DI FRANCIA

Quattro attori nelle vesti di marionette giganti raccontano la storia tragicomica dei paladini di Carlo Magno, dall’arrivo a corte della bella Angelica al massacro di Roncisvalle. Le scene si ispirano alla tradizione dei pupi siciliani e le nuvole che ne fanno da cornice guardano a Pasolini a cui lo spettacolo è dedicato.
Giochi di bambini. Giochi di guerra. Marionette. Pupi. Roba vecchia e bellissima. Sotto: corpi, metallo, amore e guerra. Sopra: fili, voci tonanti e un destino
tragico. Sembra di essere nel teatrino delle marionette dove Pasolini fa raccontare a Totò, Ninetto Davoli, Franco e Ciccio, la triste storia di Otello, Iago e
Desdemona. Con quelle stesse marionette vengono raccontati Rinaldo, Astolfo, Angelica, Bradamante, Fiordiligi, Orlando e, da ultimo, il massacro di Roncisvalle, quella discarica assurda e insanguinata dove tutti quei corpi morirono e furonoabbandonati, occhi al cielo, a domandarsi
che cosa sono le nuvole.
Francesco Niccolini


dedicato a Che cosa sono le nuvole? di Pier Paolo Pasolini di Francesco Niccolini  regia Enzo Toma  con Letizia Cartolaro , Carlo Durante, Emanuela Pisicchio, Enrico Stefanelli   assistente alla regia Valentina Impiglia  ideazione scene Iole Cilento  realizzazione scene Porziana Catalano, Iole Cilento  musiche originali Pasquale Loperfido  voce di Carlo Magno Fabrizio Saccomanno  disegno luci Angelo Piccinni riallestimento 2024 a cura di Carlo Durante, Silvia Ricciardelli, tecnici di compagniaAlessandro Cardinale, Mario Daniele   

immagine di copertina rassegna MELODICO

Extra // Musica

Andrea Sabatino , Vince Abbrcciante

MELODICO

foto MELODICO

Sabato 17 febbraio alle 20.45, presso i Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, ci sarà il concerto di presentazione di “Melodico”, il nuovo progetto discografico di Andrea Sabatino prodotto da Maria Agostinacchio per l’associazione Festinamente e da Maurizio Bizzochetti per l’etichetta Dodicilune (ingresso 10 euro). In questo nuovo album il jazz creativo e moderno del trombettista salentino si fonde con l’eleganza classica e raffinata del fisarmonicista Vince Abbracciante.

Il duo propone la rivisitazione di otto brani che hanno fatto la storia della musica italiana: “Cos’hai trovato in lui” di Bruno Martino, due grandi successi cantati da Mina come “Noi due”, firmata da Alberto Testa e Augusto Martelli, e “Brava” del direttore d’orchestra, compositore, arrangiatore e paroliere Bruno Canfora, “La strada” di Nino Rota, dalla colonna sonora dell’omonimo film di Federico Fellini, “Ho capito che ti amo” e “Angela” di Luigi Tenco, “L’ultima occasione” di Jimmy Fontana e “Un giorno ti dirò” di Gorni Kramer, brano portato al successo, tra gli altri, dal crooner Nicola Arigliano.

«La musica di questo disco è un fiore raro, nato dalla passione, dalla creatività e dalla cura di Andrea Sabatino e Vince Abbracciante. La scelta dei brani, oculata e molto originale, serve da ponte di lancio per una serie di improvvisazioni di altissimo livello», sottolinea Enrico Rava nelle note di copertina. «È un grandissimo piacere constatare il percorso di Andrea che, da quando l’ho conosciuto 10 anni fa, si è trasformato da trombettista emergente molto dotato in un musicista maturo e molto interessante, con un controllo invidiabile sullo strumento e un senso per la melodia fuori dal comune. Questa è anche l’occasione per me di conoscere un musicista unico e straordinario come Vince Abbracciante. È un viaggio nella grande musica italiana di cui si sentiva il bisogno».