Calendario

December 2019

Non sono previsti spettacoli per il mese selezionato.

immagine di copertina rassegna E la nave va

Strade Maestre // teatro-enTeatro

Chi ha resistito,
gli è fiorito il cuore

2019/2020

Progetto BetSud

E la nave va

foto E la nave va

Una storia d’amore ambientata in Brasile, tra un uomo di 31 anni, un altro di 43 e un’automobile europea omologata per due persone.

Mentre l’uomo più giovane teme il futuro e la precarietà dell’innamoramento, l’altro cerca di scappare dal suo passato, segnato da traumi recenti. Diogo Liberano racconta questa rela- zione partendo da un dialogo tra l’auto, amichevolmente chiamata La Nave e gli innamorati. Si cerca così, di vivere il tempo che solo una storia d’amore può conoscere. Un tempo altro. Lo spettacolo è uno sguardo su impensabili consi- derazioni dell’essere vivi e innamorati.

La Nave ci insegna che l’amore è un’esperienza terrena che ci rende esseri umani.


Drammaturgia Diogo Liberano Traduzione Letizia Russo Regia Carmelo Alù con Francesca Farcomeni, Domenico Macrì e Marco Quaglia Produzione ATS Bet-Sud

immagine di copertina rassegna Una storia di impossibilitá

Strade Maestre // teatro-enTeatro

Chi ha resistito,
gli è fiorito il cuore

2019/2020

Progetto BetSud

Una storia di impossibilitá

foto Una storia di impossibilitá

UNO e MOGLIE sono sposati da poco e lui le rivela di non poter avere figli, pro- babilmente a causa dell’uso di droghe fatto in età giovanile. I due affrontano il problema con grande dolore fino a quando UNO ha un’idea: far concepire il figlio a ZERO, il suo migliore amico. UNO e ZERO si incontrano e ZERO accetta di concepire un figlio con MOGLIE. Lo fa per l’enorme affetto che prova per UNO e per l’amore, mai confessato, che prova per lui.

Ma la storia prende una piega differente, inaspettata. MOGLIE avverte un’attrazio- ne particolare per ZERO, forse alimentata anche dalla possibilità di concepire un figlio. UNO va in crisi, una crisi silente, taciuta per amore di MOGLIE e di questo figlio che sta per nascere, che scalcia e scalcia e scalcia.

Qualche ora prima del parto, però, UNO e ZERO s’incontrano, per chiudere la faccenda: UNO non sopporta di saperlo vivo. E ZERO, accetta di farsi uccide- re prima che nasca il bambino. Compiuto l’omicidio, UNO, ostetrico, corre per essere presente al parto; il bambino nasce senza gambe. MOGLIE non vuole tenerlo, ma UNO, sente di amare questo bambino malformato, figlio di un amore che caratterizza una storia di impossibilità. Lui lo crescerà come fosse suo figlio e decidendo di disegnare il momento, il primo momento in cui MOGLIE lo tiene in braccio.