Calendario

October 2024


19 lug

Teatro Koreja in collaborazione con Potenziali Evocati Multimediali

X di Xylella, Bibbia e alberi sacri

dj set a cura di Enrico Stefanelli

Frequenze naturali


20 lug

Emanuela Pisicchio ed Enrico Stefanelli

Ánemos Nóos

I nuovi scalzi/crest

La Ridiculosa commedia


21 lug

Roberto Latini

Paradiso Perduto

Gianluca De Rubertis (Il Genio)

Discorsi suonati su Paolo Conte


22 lug

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales


23 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Gianni Blasi e Vincenzo Pentassuglia

Eco Liquido

Carlotta Viscovo

Il corpo della Lotta


24 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Atalaya de Musicas

Resistencia Arbórea


25 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Teatro Koreja

Modugno, prima di Volare

Atalaya de Musicas

Suite Flamenca

immagine di copertina rassegna Maternità

Strade Maestre // teatro-enTeatro

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Fanny & Alexander

Maternità

foto Maternità

Di fronte al pubblico seduto davanti a lei una donna si chiede cos’è che la trattiene dal mettere al mondo un figlio. Non si tratta di un monologo, ma di uno strano dialogo, sospeso tra dimensione assembleare e gioco. Di fronte alle domande più difficili la donna si rivolge alle persone in sala a cui è stato dato un piccolo telecomando per rispondere ai suoi quesiti. Così, con ironia e ferocia tra immedesimazione e giudizio, si riflette sul valore della scelta. > durata 50’


tratto dal romanzo autobiografico di Sheila Heti (Sellerio editore); drammaturgia, costumi Chiara Lagani; regia, luci, progetto sonoro Luigi De Angelis; con Chiara Lagani; architettura software multiscelta Vincenzo Scorza

immagine di copertina rassegna Pueblo

Strade Maestre // teatro-enTeatro

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Ascanio Celestini

Pueblo

foto Pueblo

Imponenti masse d’acqua, spostandosi sulla superficie del mare, provocano onde sismiche che vanno a incrociarsi con i movimenti delle profondità marine. Questo incontro scatena un fenomeno straordinario: un suono planetario senza fine che è facile ascoltare se ci si trova a 20 mila chilometri dalla superficie terrestre così come lo sentono gli indiani Pueblo che battono i piedi sulla terra e… comincia a piovere > durata 80’


di e con Ascanio Celestini; musiche Gianluca Casadei; voce di Ettore Celestini

immagine di copertina rassegna Laika

Strade Maestre // teatro-enTeatro

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Ascanio Celestini

Laika

foto Laika

Cosa farebbe e cosa penserebbe Gesù se tornasse sulla Terra? Vive tra gli uomini, in un monolocale di periferia, non per salvarli o per redimerli, ma solo per osservarli. Proprio per questo è cieco e a raccontargli quello spicchio di mondo è un apostolo, Pietro. Laika è un piazzale nel quale si incontrano la fatica e l’umiliazione del lavoro, la rabbia e la solidarietà di chi non ha nulla da perdere e per questo riesce ad alzare la testa. > durata 90’


uno spettacolo di Ascanio Celestini; con Ascanio Celestini e Gianluca Casadei; fisarmonica e voce fuori campo di Alba Rohrwacher

immagine di copertina rassegna Pinocchio

Strade Maestre // teatro-enTeatro

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Teatro Del Carretto

Pinocchio

foto Pinocchio

In bilico tra fiaba e poesia, tra sogno e realtà, Pinocchio fa suo il sogno di Geppetto. Per realizzare quel sogno, dovrà toccare il fondo della sua sventura fino a vedere il suo simulacro abbandonato come un costume di scena. Avventura onirica, notturna, di una notte definitiva, dove il giorno è solo recitato da sarcastici lampi temporaleschi e il destino del grande burattino si rivela, letteralmente, teatrale. > durata 100’


da Carlo Collodi; adattamento drammaturgico e regia Maria Grazia Cipriani; con Giandomenico Cupaiuolo, Elsa Bossi, Giacomo Pecchia, Giacomo Vezzani, Nicolò Belliti, Ian Gualdani, Carlo Gambaro, Filippo Beltrami

immagine di copertina rassegna Natale in casa Cupiello

Strade Maestre // teatro-enTeatro

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Teatri Associati di Napoli

Natale in casa Cupiello

foto Natale in casa Cupiello

Fedele al testo di Eduardo, lo spettacolo nasce come un’installazione teatrale “viva” per un attore cum figuris. L’ambientazione è quella di un grande presepe in cui si muovono l’attore e le figure animate, che lui stesso manovra. Qui Tommasino viene raffigurato come simbolo del cambiamento, pensando che il suo fatidico “sì” alla famosa domanda paterna sul presepe, non sia solo un modo di accontentare il padre morente, ma l’inizio di un nuovo percorso.> durata 95’


un originale allestimento, omaggio all’opera di Eduardo da un’idea di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia; con Luca Saccoia; regia Lello Serao; spazio scenico, maschere e pupazzi Tiziano Fario

immagine di copertina rassegna Fratellina

Strade Maestre // teatro-enTeatro

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Compagnia Scimone Sframeli

Fratellina

foto Fratellina

Nic e Nac si risvegliano sperando di vivere in una nuova e diversa realtà, dove le cose dimenticate si possono ritrovare. Il loro desiderio si concretizza con l’apparizione del Fratellino e della Sorellina, due personaggi che con i loro dialoghi mescolano ilarità e paradosso, denuncia e sconforto. Un testo che racconta una realtà che sembra aver completamente dimenticato i veri valori dell’umanità. > durata 50’


di Spiro Scimone; regia Francesco Sframeli; con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Gianluca Cesale, Giulia Weber

immagine di copertina rassegna Vizita

Strade Maestre // teatro-enTeatro

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Davide Iodice / Sardegna Teatro

Vizita

foto Vizita

Liberamente ispirato da La Visita Meravigliosa di Herbert George Wells, visionario precursore di generi e linguaggi, lo spettacolo sposta l’asse del suo interesse dalla satira nei confronti del conformismo e del perbenismo vittoriano, verso una critica più contemporanea, che riguarda soprattutto il modo in cui accogliamo “chi viene da fuori”, lo straniero. Che tu sia un immigrato o un angelo, non importa; se non sei come me, se non ti riconosco, allora sei un pericolo. > durata 90’


da La Visita Meravigliosa di H.G.Wells; testo Fabio Pisano; traduzione Zija Vuka; adattamento, spazio scenico e regia Davide Iodice Interpreti e ruoli in ordine di apparizione
Nikolin Ferketa – il matto
Raimonda Markja – la madre/narratrice/il paese
Pjerin Vlashi – il prete
Fritz Selmani – angelo
Rita Gjeka Kacarosi – la governante/narratrice/il paese
Julinda Emiri – Delia/narratrice/il paese
Jozef Shiroka– il medico/il paese
Merita Smaja – la signora/il paese
Alexander Prenga – il militare/narratore/il paese
Vladimir Doda – il contadino/il signor Doda/il paese  

immagine di copertina rassegna The Living Paper Cartoon

Strade Maestre // teatro-enTeatro

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Ennio Marchetto

The Living Paper Cartoon

foto The Living Paper Cartoon

Attraverso semplici costumi di carta, Marchetto straordinario performer trasformista, darà vita a grandi cantanti e personaggi famosi: da Tina Turner a Mina, da Liza Minelli a Marylin Monroe. E poi Vasco Rossi, Madonna, Pavarotti…e tra i nuovi personaggi anche Napoleone, Lady Gaga, Arisa, Maria Callas, Marco Mengoni, Edwuard mani di forbice. Uno spettacolo esilarante, unico nel suo genere. Una vera Babilonia di musica, teatro e creatività. > durata 70’


di Ennio Marchetto e Sosthen Hennekam; con Ennio Marchetto; distribuzione Terry Chegia

immagine di copertina rassegna Le volpi

Strade Maestre // teatro-enTeatro

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

CapoTrave

Le volpi

foto Le volpi

In un’assolata domenica di agosto, all’ombra di una sala da pranzo, si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di uno di loro. La provincia italiana è un microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere: morbidamente, si scivola dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati> durata 65’


uno spettacolo di Lucia Franchi, Luca Ricci; con Giorgio Colangeli, Federica Ombrato e Manuela Mandracchia

immagine di copertina rassegna Le Amarezze

Strade Maestre // teatro-enTeatro

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Teatri di Vita

Le Amarezze

foto Le Amarezze

Nel 1970 Koltès debutta a teatro con un testo ispirato a “Infanzia”, autobiografia di Maksim Gor’kij. Adriatico lo porta in scena per la prima volta in Italia, dopo aver attraversato molti suoi testi a cominciare da “La notte poco prima della foresta”, che nel 1977 fece conoscere l’autore francese, morto di AIDS nel 1989 a soli 41 anni. > durata 105’


di Bernard-Marie Koltès; traduzione Marco Calvani; uno spettacolo di Andrea Adriatico; con Olga Durano, Marco Cavicchioli, Anas Arqawi, Michele Balducci, Innocenzo Capriuoli, Ludovico Cinalli, Nicolò Collivignarelli, Alessio Genchi, Sofia Longhini, Giorgio Ronco, Myriam Sokoloff