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Luglio 2025


25 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Teatro Koreja

Modugno, prima di Volare

Atalaya de Musicas

Suite Flamenca


27 lug

Tourneè

Tourneè


28 lug

Tourneè


29 lug

Tourneè

immagine di copertina Politica parità di genere

Politica parità di genere

Il Teatro Koreja fa propria la valorizzazione di un welfare culturale positivo volto ad eliminare
ogni discrimine riconducibile a differenze di genere, etnia, religione, identità di genere e
orientamento sessuale, al fine di promuovere la cultura delle Differenze e delle Pari Opportunità,
attraverso l’attuazione di un Sistema di Gestione specifico.
L’Organizzazione, sulla base del proprio percorso e etica sociale fa proprio il riconoscimento e
il rispetto di ogni Differenza quale elemento unico e caratterizzante le relazioni umane. Le differenze
coabitino e si sommano tra di loro senza discriminazione. E agiscono in unicità in relazione tra loro.
Il Teatro abbraccia appieno il pensiero, per cui la diversità implica una comparazione tra
soggetti, mentre la differenza restituisce ad ogni persona le peculiarità, valorizzandone le personali
abilità, qualunque esse siano.
L’esperienza di Koreja nasce negli anni ’80, nel contesto del teatro di gruppo, in un’idea di
comunità in cui è importante mettere in comune le differenze.
Koreja ha una chiara rappresentazione del messaggio da portare in un territorio come il Sud
della Puglia, riportando nel territorio un immaginario che per un lungo periodo non ha avuto scena,
riflessione, scrittura drammaturgica. È così che il primo nucleo del Teatro Koreja si costituisce
ufficialmente nel 1985 ad Aradeo dove la compagnia abita il Castello Tre Masserie con il nome di
Koreja, campo d’azione teatrale. Il termine Koreja è una forzatura dal dialetto griko in cui koreya vuol
dire “movimento circolare” che a sua volta deriva dal greco antico χορεια.
Nel 2003 i Cantieri Teatrali Koreja sono riconosciuti dal Ministero per i Beni e le Attività
Culturali come “Teatro Stabile d’Innovazione” del Salento per la ricerca e la sperimentazione, a
conferma della vocazione produttiva e di un forte radicamento sul territorio. Nel 2015 i Cantieri
Teatrali Koreja vengono riconosciuti dal Ministero dei Beni Culturali come “Centro di Produzione
teatrale di sperimentazione e di teatro per l’infanzia e la gioventù”, unico in Puglia.
Nel suo percorso l’Organizzazione ha sempre dato voce a storie, voci e sensibilità molto spesso
non ascoltate o emarginate. Sempre viva è l’attenzione di rappresentare sul palcoscenico del teatro
la voce delle donne del mondo e di chi è considerato “differente”, pertanto isolato dalla società, ma
che trova forza di rappresentazione nel teatro e nella scrittura.
È evidente che Koreja cresce su radici che affondano nella cultura della parità, eguaglianza e
rispetto.
Pertanto, nel presente documento verrà valorizzato il termine Differenze e Parità di genere.
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La presente Politica, emessa per la Parità di Genere, parte dal principio di uguaglianza di genere
articolato su tutto il percorso professionale del personale, sia interno che esterno come i
collaboratori, con l’obiettivo di incrementare la presenza femminile all’interno del contesto lavorativo
ma anche di garantire pari opportunità di avanzamento nella carriera e di trattamento economico
attraverso politiche e piani di reclutamento atti a favorire e valorizzare le differenze e le competenze.
In tale contesto KOREJA si impegna a:

  • Diffondere la cultura del riconoscimento delle differenze e delle pari opportunità tra i/le
    dipendenti e i collaboratori/trici assicurandosi che tutti siano trattati, in ogni momento, con
    dignità, rispetto ed equità;
  • Creare un ambiente di lavoro accogliente, libero da qualsiasi discriminazione diretta o
    indiretta e qualsiasi tipo di comportamento lesivo basato sulle diversità personale, sociale,
    politica e culturale, al fine di rendere le differenze un valore aggiunto e positivo, privo di
    connotazioni negative ed escludenti, nelle relazioni e nei rapporti tra colleghi;
  • Monitorare regolarmente gli indicatori relativi alla parità di genere al fine di definire le azioni
    più opportune, tempestive ed efficaci per il raggiungimento degli obiettivi fissati;
  • Applicare specifiche politiche per la gestione del personale finalizzate a garantire equità in
    tutte le fasi del rapporto di lavoro, dal processo di selezione delle persone, all’assegnazione
    dei ruoli, alla gestione della carriera, alla valutazione e sviluppo professionale, all’equità
    salariale, alla risoluzione del rapporto lavorativo;
  • Applicare politiche di comunicazione interna ed esterna volte a perseguire la parità̀ di
    genere, valorizzare le differenze e supportare l’empowerment femminile;
  • Riconoscere il valore dell’equilibrio tra vita professionale e vita privata sviluppando
    programmi e iniziative per la genitorialità e cura e per la conciliazione dei tempi vita-lavoro;
  • Applicare rigide politiche di prevenzione di ogni forma di abuso fisico, verbale, digitale
    (molestie) sui luoghi di lavoro.
    La presente Politica, in linea con ulteriori politiche adottate è rivolta a tutti i/le
    dipendenti/collaboratori/trici della KOREJA è resa disponibile (attraverso pubblicazione sul sito WEB
    della Società) ai propri Stakeholder con l’obiettivo di avere un impatto maggiore nella propria rete di
    valore ed essere un punto di riferimento per altre realtà artistiche teatrali.
    In particolare Koreja intende assicurare i requisiti previsti dalla prassi UNI PdR 125: 2022 per la Parità
    di Genere attraverso la definizione di un piano di azione per la sua attuazione, impostando un modello
    gestionale che garantisca nel tempo il mantenimento dei requisiti definiti ed attuati, misurando gli
    stati di avanzamento dei risultati attraverso la predisposizione di specifici KPI nelle singole aree
    indicate dalla prassi di riferimento di cui renderà conto nei documenti del Sistema di Gestione della
    Sostenibilità, attraverso il quale mantiene e verifica le azioni pianificate e che risultino di reale e
    concreto apprezzamento da parte delle donne presenti nell’Organizzazione, che sono le reali parti
    interessate, ai risultati che il Sistema di Gestione produce.
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    Koreja, per ciascuna fase del Ciclo di Vita delle Risorse Umane, ha stabilito delle Politiche interne
    specifiche, al fine di riporre attenzione alla Parità di Genere in qualunque momento e in qualunque
    circostanza della vita lavorativa della donna nell’Organizzazione.
    KOREJA riconosce nella rappresentanza equa dei Generi un percorso da perseguire e garantire per la
    tutela delle proprie e propri/e dipendenti e per la diffusione di un percorso culturale da considerarsi
    parte integrante dei servizi essenziali prestati per i cittadini e cittadine fruitori/trici dei suoi
    servizi/progetti.
    Pertanto, il rispetto della Parità di Genere, in particolare deve essere garantito nei seguenti
    processi/ambiti:
  1. PROCESSO DI SELEZIONE E ASSUNZIONE (RECRUITMENT)
    Il processo di selezione si basa sull’approvazione di un piano di inserimento delle risorse coerente con
    il budget annuale, la definizione dei profili oggetto di ricerca, l’effettuazione di una pluralità di colloqui
    da parte sia della funzione risorse umane che da parte dei responsabili delle unità organizzative
    coinvolte dall’assunzione e, per i ruoli più specifici, anche da parte del Personale indicato.
    Ogni processo di selezione incoraggia la candidatura di tutti le persone in possesso delle qualifiche
    e/o esperienze professionali richieste e viene effettuato esclusivamente sulla base del merito.
    La selezione si basa sulla valutazione delle conoscenze acquisite nel periodo di formazione, delle
    competenze professionali e tecniche eventualmente già sviluppate ed evidenziate dal curriculum e
    dal percorso dell’organizzazione, verificando anche l’età del candidato.
    La funzione Risorse Umane ha cura di verificare che il profilo professionale richiesto sia privo di
    qualsiasi elemento discriminatorio. Inoltre, si assicura che anche gli eventuali processi, affidati a
    società di selezione esterne prescelte, rispettino i principi di non discriminazione e inclusione. Nella
    fase di raccolta e screening dei curriculum vitae, in virtù di quelli pervenuti e/o raccolti da Koreja,
    viene mantenuto l’equilibrio tra i generi (pari percentuale di candidature valutate e presentate), in
    base all’effettiva disponibilità delle candidature ricevute, con la volontà, se possibile, di prediligere il
    genere meno rappresentato nell’unità organizzativa di inserimento, a parità di qualifiche ed
    esperienze professionali dei candidati.
    Nell’ambito dei colloqui, si assicura che non vengano rivolti ai candidati e alle candidate eventuali
    quesiti che possano rappresentare fonte di discriminazione. Nella definizione dell’offerta economica
    viene perseguito l’obbiettivo dell’equità salariale tra i generi.
    L’Organizzazione assicura che le persone coinvolte nei processi di assunzione, quali recruiter ricevano
    un’adeguata formazione sulla Parità di Genere e Bias (pregiudizi) cognitivi che possono impattare
    negativamente i processi di selezione.
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  2. GESTIONE DEL PERSONALE E DELLE CARRIERE (COMPRESA LA MOBILITÀ INTERNA E LA SUCCESSIONE
    A POSIZIONI DI MAGGIORE RESPONSABILITÀ)
    KOREJA promuove una cultura basata sulla valorizzazione delle competenze e sul rispetto delle
    persone indipendentemente dal genere. Assicura che nei processi di Talent Development e
    Succession Planning avvenga un’adeguata selezione di candidate/i del genere meno rappresentato,
    con l’obiettivo di raggiungere l’equilibrio di genere nelle posizioni manageriali.
    KOREJA si impegna quindi che donne e uomini, in egual misura, siano rappresentati e rappresentate
    nei processi di nomina interni e, che quindi le short list dei candidati alle posizioni manageriali siano
    equamente rappresentate da entrambi i generi. Questo, tuttavia, costituisce un impegno potenziale
    dell’Organizzazione, non vincolante e determinante in caso di impellenti esigenze societarie di
    reperimento personale ed in funzione anche delle offerte di lavoro disponibili sul mercato al
    momento della richiesta.
  3. EQUITÀ SALARIALE (TRATTAMENTO RETRIBUTIVO, CONCESSIONE BENEFITS, PIANI WELFARE)
    La politica di remunerazione della KOREJA contribuisce alla realizzazione della missione, dei valori e
    delle strategie culturali, attraverso la promozione di azioni e comportamenti rispondenti alla cultura
    dell’Organizzazione, nel rispetto dei principi di pluralità̀, pari opportunità̀, valorizzazione delle
    conoscenze e della professionalità̀ delle persone, equità̀ e non discriminazione previsti sia dalle
    Politiche interne che dal codice Etico adottato dalla Società, strumenti attraverso i quali si impegna a
    garantire equità e opportunità̀ di accesso ai medesimi trattamenti retributivi a tutti i propri/e
    dipendenti/collaboratori/trici, indipendentemente dal genere.
  4. GENITORIALITÀ (TUTELA DELLA MATERNITÀ/PATERNITÀ)
    KOREJA intende non costituire alcun ostacolo alla genitorialità, supportando la maternità e la
    paternità attraverso attività intese a soddisfare le esigenze di chi, in ragione del proprio stato
    connesso alla genitorialità, deve bilanciare il proprio impegno tra il lavoro e le nuove occorrenze
    emerse. L’Organizzazione sostiene tale intenzione alla luce dei seguenti principi:
  • la maternità e la paternità sono sostenute da programmi di formazione, informazione e
    reinserimento;
  • la maternità è assistita prima, durante e dopo la nascita;
  • il congedo di paternità̀ viene promosso affinché ne usufruiscano tutti i potenziali beneficiari
    per l’intero periodo previsto dalla legge.
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  1. CONCILIAZIONE DEI TEMPI VITA-LAVORO (WORK-LIFE BALANCE)
    KOREJA si impegna a fornire al proprio personale la possibilità di gestire il tempo da dedicare alla vita
    e al lavoro attraverso un bilanciamento di equilibri che tenga conto sia degli obiettivi di sviluppo
    dell’Organizzazione, sia del benessere psicofisico del lavoratore derivante da una maggiore libertà di
    autodeterminazione. I principi alla base della conciliazione dei tempi di vita-lavoro sono i seguenti:
  • le misure work life balance sono rivolte a tutto il personale a prescindere dal genere;
  • adotta il part time, la banca delle ore;
  • permette il collegamento telematico con tutto il personale che lavora dall’esterno (a
    prescindere dal contratto), per operazioni di lavoro e la partecipazione alle riunioni qualora
    possibile e sulla base dell’attività svolta.
    Inoltre, supporta i/le dipendenti durante e dopo periodi di lunga assenza dal lavoro, evitando qualsiasi
    discriminazione durante e dopo il congedo, consentendo di rimanere in contatto con KOREJA durante
    lo stesso e favorendo il reinserimento al termine dell’assenza.
  1. ATTIVITÀ DI PREVENZIONE DI OGNI FORMA DI ABUSO FISICO, VERBALE, DIGITALE (MOLESTIA) SUI
    LUOGHI DI LAVORO.
    KOREJA ripudia ogni forma di abuso e di molestia per tale proposito esercita un’attività di
    prevenzione e repressione del fenomeno a tolleranza zero e si impegna a prevenire le molestie
    sessuali nei luoghi di lavoro attraverso un percorso dedicato di sensibilizzazione sulle molestie di
    genere che crei consapevolezza nelle persone e le guidi nei comportamenti quotidiani.
    KOREJA attua la suddetta prevenzione attraverso azioni concrete i cui principi prevedono:
    − che i rischi relativi ad abusi e molestie siano individuati;
    − che l’organizzazione pianifichi in relazione a tale rischio delle azioni di prevenzione;
    − la possibilità di segnalare sospetti e/o fatti inerenti ad abusi e molestie;
    − l’assoluta tutela, da parte dell’organizzazione delle persone segnalanti, da successive
    eventuali ritorsioni;
    − che l’organizzazione analizzi e comprenda eventuali episodi di abusi e molesti;
    − lo sviluppo di una comunicazione gentile e neutrale rispetto al genere.
  2. L’USO DI UN CORRETTO LINGUAGGIO
    KOREJA è convinta che il raggiungimento dell’uguaglianza di genere ed emancipazione di tutte le
    donne e le ragazze debba realizzarsi promuovendo un forte cambiamento culturale, a cui il linguaggio
    contribuisce in maniera dirimente.
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    Molto spesso si tende a pensare che un percorso di parità di genere si riduca sostanzialmente a due
    interventi: promuovere la presenza di donne nei consigli di amministrazione e realizzare politiche a
    favore della conciliazione rivolte prioritariamente alle donne.
    Saper riconoscere gli altri significa rapportarsi in maniera rispettosa, e lo si fa prima di tutto
    promuovendo un linguaggio gentile e attendo al genere.
    Pertanto, ci si impegna a:
    − Utilizzare, nei testi scritti e parlati, la versione femminile prevista dalla lingua italiana.
    − Superare l’obiezione di cacofonia nei termini al femminile a cui non siamo abituati e iniziare a
    usarli;
    − Dare visibilità al genere femminile, ogni volta che sia possibile;
    − Utilizzare, quando possibile, lo sdoppiamento dei plurali invece che la forma maschile
    onnicomprensiva (“i direttori e le direttrici di area” invece che “i direttori di area”, “i soci e le
    socie” invece che “i soci”, “l’avvocata Rossi e l’avvocato Verdi” invece che “gli avvocati Rossi
    e Verdi”);
    − Utilizzare un linguaggio privo di epiteti e allusioni discriminatorie;
    − Organizzare corsi di formazione interna.
    Sono soluzioni che sottolineano come il plurale non debba essere assimilato solo al maschile e sono
    assolutamente corrette, ma spesso appesantiscono il testo e complicano la comprensione; perciò, lo
    sdoppiamento rimane la soluzione preferibile.
    Si promuovere un linguaggio neutro e gentile nell’Organizzazione che promuova il rispetto reciproco.
    PANEL E CONVEGNI
    KOREJA crede che solo attraverso le differenze e pluralità si possono ottenere differenti punti di vista
    che favoriscono idee innovative e comportamenti efficaci e virtuosi.
    Con la presente policy, KOREJA delinea il proprio impegno affinché i generi siano equamente
    rappresentati tra i relatori del panel di tavole rotonde, eventi, convegni o qualsiasi altro evento.
    Ciò non comporta che saranno individuati i relatori esclusivamente per genere, ma significa che,
    stabilito il focus dell’evento, si ricercheranno figure di spicco del settore cercando di garantire per
    quanto possibile una giusta rappresentazione di genere.
    A tal fine si procederà prendendo contatti attraverso canali tradizionali, come scuole ed università,
    ma anche attraverso i canali social, come LinkedIn, MeetUp e Opportunity.
    A fine anno solare sarà elaborata statistica per controllare la presenza dei vari generi come relatore
    e, qualora ci fosse una sostanziale differenza, saranno organizzati eventi ad hoc per recuperare il gap.
    Lecce, 14 luglio 2025

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