Francesca Grilli
SPARKS

La pratica della chiromanzia, affidata a bambini che guidano gli adulti nell’azione, ribalta l’asse della trasmissione del sapere. L’infanzia diventa soggetto performativo e interprete del possibile, in un gesto che è insieme poetico e politico.
Performance esperienziale per un gruppo di spettatori con fruizione singola
nell’ambito di Where language moves progetto a cura di studioconcreto
Where language moves, è un progetto di pratiche performative in cui il corpo si configura come vettore di una particolare intelligenza sensibile: gesto, percezione e linguaggio si intrecciano generando una dinamica continua di ricerca e riflessione critica. In questo contesto, la mano assume una duplice funzione: da un lato si manifesta nella sua dimensione primaria di articolazione materica e sensoriale; dall’altro, come dispositivo semiotico e politico, capace di rinegoziare i regimi di significazione e di incidere nei processi di costruzione del senso. La mano si fa soglia, punto di contatto, luogo attraverso cui il mondo inscrive tracce sul corpo e da cui il corpo stesso attiva pratiche di senso.
Nei loro formati performativi, laboratoriali e installativi, le ricerche degli artisti coinvolti interrogano le modalità di presenza, relazione e comunicazione corporea, dando forma a spazi condivisi di immaginazione e costruzione del sapere. In queste opere, il gesto, che si presenti come anti-coreografico, oracolare o poetico, non si limita a produrre configurazioni formali, ma apre possibilità altre di presenza, relazione e ascolto. Si dischiudono così i margini per un linguaggio non codificato, non gerarchico né normativo, ma espressivo, situato e trasformativo.
Progetto finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR M5C3 – Investimento 3 – Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore.
creazione Francesca Grilli; parole e workshop Azzurra D’Agostino; suono Roberto Rettura; movimento Benno Steinegger; design e realizzazione copricapi Paola Villani