Virgilio Sieni
DANZA CIECA

Una riflessione sul gesto non come semplice atto di compensazione della vista, ma come forma di conoscenza autonoma e sensibile. Una ricerca che si estende nei diversi strati dell’animo umano attivando una relazione intima e profonda fondata sulla tattilità, sulla prossimità, sulla possibilità di incontrarsi nell’alterità sensibile dell’altro.
Danzo con un cieco per ascoltare ogni volta l’aria nuova intorno a noi, allenarmi alla presenza dell’aura che ci forgia e ci dilegua. La mente si articola nei gesti e si scioglie rimanendo attenta alle dinamiche di avvicinamento, e di adiacenza. In prossimità dell’altro non si aprono territori da conquistare o da coltivare ma praterie selvagge che si muovono al vento e ad uno spazio necessariamente democratico, che media i nostri slanci, li fa confluire. Come ascoltare la luce e copiarla.
O meglio, come essere il dettato della luce.”
Virgilio Sieni
nell’ambito di Where language moves progetto a cura di studioconcreto
Where language moves, è un progetto di pratiche performative in cui il corpo si configura come vettore di una particolare intelligenza sensibile: gesto, percezione e linguaggio si intrecciano generando una dinamica continua di ricerca e riflessione critica. In questo contesto, la mano assume una duplice funzione: da un lato si manifesta nella sua dimensione primaria di articolazione materica e sensoriale; dall’altro, come dispositivo semiotico e politico, capace di rinegoziare i regimi di significazione e di incidere nei processi di costruzione del senso. La mano si fa soglia, punto di contatto, luogo attraverso cui il mondo inscrive tracce sul corpo e da cui il corpo stesso attiva pratiche di senso.
Nei loro formati performativi, laboratoriali e installativi, le ricerche degli artisti coinvolti interrogano le modalità di presenza, relazione e comunicazione corporea, dando forma a spazi condivisi di immaginazione e costruzione del sapere. In queste opere, il gesto, che si presenti come anti-coreografico, oracolare o poetico, non si limita a produrre configurazioni formali, ma apre possibilità altre di presenza, relazione e ascolto. Si dischiudono così i margini per un linguaggio non codificato, non gerarchico né normativo, ma espressivo, situato e trasformativo.
Progetto finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR M5C3 – Investimento 3 – Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore.
di Virgilio Sieni, Giuseppe Comuniello, Spartaco Cortesi; ideazione e coreografia Virgilio Sieni; interpreti Virgilio Sieni e Giuseppe Comuniello; musica dal vivo di Spartaco Cortesi; luci Marco Cassini