Calendario

May 2021

Non sono previsti spettacoli per il mese selezionato.

immagine di copertina rassegna Nina’s Radio Night

Teatro dei Luoghi fest // Teatro

XV edizione - Lecce e Valona

2021

Nina's Drag Queens

Nina’s Radio Night

Siamo nel 2222 e da secoli le radio non esistono più. La comunicazione passa attraverso altri canali e la dittatura dell’immagine ha ridotto al silenzio tutte le frequenze.

Un gruppo di coraggiose dj, innamorate di quello strumento dimenticato, sfida i tempi e la terribile minaccia di una orwelliana polizia anti-radio, captando e ritrasmettendo tracce sonore del passato, che ancora navigano nell’etere. E per non farsi scoprire serve un’idea: quella di travestire la trasmissione clandestina da spettacolo
teatrale!

Sostenute dalla generosità di un filantropo senza volto – il misterioso Aristide Priscilla – fra reperti di ogni genere e moderne
reinterpretazioni dei vecchi classici di quella che un tempo fu la Radio, le nostre nostalgiche e ribelli conduttrici guideranno il pubblico alla riscoperta del fascino antico dell’immaginazione.

Desirée, Demetra, Donata e Dora sono qui alle prese con la più romantica delle avventure Nina’s. Avvolte da un’atmosfera in bianco e nero, saranno voce e corpo delle divine del passato, sapienti narratrici di mondi perduti, interpreti di capolavori dimenticati, in un susseguirsi di colpi di scena e colpi di sole, battiti del cuore e battiti di ciglia, fino a giungere a un finale a sorpresa.

Showcase Progetto AIDA (Adriatic Identity through Development of Arts) / INTERREG IPA CBC ITALY–ALBANIA–MONTENEGRO PROGRAMME


uno spettacolo Nina’s Drag Queens di e con Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Lorenzo Piccolo, Ulisse Romanò disegno luci Luna Mariotti Pietro Paroletti costumi Federica Ponissi e Giada Masi assistente alla regia Marta Erica Arosio supervisione artistica Francesco Micheli produzione Aparte Società Cooperativa

immagine di copertina rassegna La semplicità ingannata,<br> Satira per attrice e pupazze sul lusso di essere donne

Teatro dei Luoghi fest // Teatro

XV edizione - Lecce e Valona

2021

Marta Cuscunà

La semplicità ingannata,
Satira per attrice e pupazze sul lusso di essere donne

Uno spettacolo che parla del destino collettivo di generazioni di donne e della possibilità di farsi ‘coro’ per cambiarlo.

Nel ‘500 avere una figlia femmina era un problema: agli occhi del padre era una parte del patrimonio economico che andava in fumo al momento del matrimonio. Avere una figlia femmina equivaleva ad una perdita economica. Certamente una figlia bella era economicamente
vantaggiosa, perché poteva essere accasata con una dote modesta, mentre una figlia con qualche difetto fisico prevedeva necessariamente esborsi più salati. Purtroppo però, in tempi di crisi economica, il mercato matrimoniale subì un crollo e si dovette cercare una soluzione alternativa per sistemare le figlie: la monacazione forzata.

La semplicità ingannata racconta le rivendicazioni delle donne nel ‘500, nel tentativo di ridare slancio a una rivoluzione di cui non sentiamo più il bisogno, e forse non per un caso fortuito, ma per una precisa strategia che, con modi diversi, ci schiaccia ancora sotto lo strapotere maschile. Liberamente ispirato alle opere di Arcangela Tarabotti e alle vicende delle Clarisse di Udine.

Showcase Progetto AIDA (Adriatic Identity through Development of Arts) / INTERREG IPA CBC ITALY–ALBANIA–MONTENEGRO PROGRAMME


di e con Marta Cuscunà Assistente alla regia: Marco Rogante  Disegno luci Claudio “Poldo” Parrino  Disegno del suono: Alessandro Sdrigotti | Tecnica di palco, delle luci e del suono: Marco Rogante, Alessandro Sdrigotti  Realizzazioni scenografiche Delta Studios; Elisabetta Ferrandino Realizzazione costumi Antonella Guglielmi Co-produzione Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto  Seconda tappa del progetto sulle Resistenze femminili in Italia liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine liberamente ispirato a Lo spazio del silenzio di Giovanna Paolin, (Ed. Biblioteca dell’Immagine, 1998)

immagine di copertina rassegna Il cielo sopra Lecce

Teatro dei Luoghi fest // Teatro

XV edizione - Lecce e Valona

2021

La Piccionaia/Teatro Koreja

Il cielo sopra Lecce

Spettacolo itinerante

Un percorso di frammenti d’autore sul tema del desiderio per ritornare a percorrere lo spazio pubblico dopo l’esperienza della quarantena “a distanza di sicurezza”, con l’utilizzo di radiocuffie immersive.

Tre luoghi in una città: in ognuna di essi un artista ha costruito un viaggio, fatto di parole, suoni, musiche, azioni. Ogni artista, come gli angeli disoccupati del film Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders, ha lavorato da casa, lontano all’aspetto fisico del luogo, usando solo Google street view, la propria memoria e quella dei testimoni che ha scelto.
Anche finito l’isolamento la presenza dell’artista sarà solamente sonora. Ad agire saranno gli spettatori/attanti, che ascolteranno la sua voce attraverso le radiocuffie. Le comparse saranno i passanti inconsapevoli, le quinte lo spazio urbano della piazza, ancora in fase di ripopolamento.

SPETTACOLO A POSTI LIMITATI


drammaturgia Anagoor, Sotterraneo, Massimiliano Civica cornice narrativa Carlo Presotto cornice sonora Andrea Cera Guida Eleonora Lezzi

immagine di copertina rassegna Concerto per l’Abito della festa

Teatro dei Luoghi fest // Musicaeteatro

XV edizione - Lecce e Valona

2021

Teatro Koreja

Concerto per l’Abito della festa

L’armadio dei vestiti è un tesoro che nasconde segreti e storie di vita. Un’anticamera della propria memoria che si riaccende ogni volta che indossiamo un abito particolare o legato alla nostra esperienza. Così, L’abito della festa, racconta segreti e memorie delle feste patronali.

Quattro quadri accompagnati dalla musica, che compongono una partitura che va dalla sacralità del rito alla sua potente espressione popolare: Polvere tra i bottoni, Passamanerie, La divisa della banda, Pippi la Festa, descrivono quel particolare e unico momento in cui un abito diventa una vita. Sullo sfondo la festa patronale, quel luogo allo stesso tempo reale e immaginario, parte del vissuto di chi ha ancora un’anima da vestire a festa.

“Programmazione Circuito dei luoghi Puglia Sounds 2020/2021” – “REGIONE PUGLIA FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro”


in collaborazione con Pugliarmonica  scritto da Giulia Maria Falzea regia Salvatore Tramacere con Carlo Durante musiche dal vivo Giovanni Chirico / Giorgio Distante /Emanuele Ferrari realizzazione costumi Lilian Indraccolo un ringraziamento speciale a Porziana Catalano

immagine di copertina rassegna Spatriati

Teatro dei Luoghi fest // Incontri

XV edizione - Lecce e Valona

2021

Mario Desiati

Spatriati

Giulia Maria Falzea dialoga con Mario Desiati

A volte si leggono romanzi solo per sapere che qualcuno ci è già passato”

Claudia è solitaria ma sicura di sé, stravagante, si veste da uomo. Francesco è acceso e frenato da una fede dogmatica e al tempo stesso incerta. Lei lo provoca: lo sai che tua madre e mio padre sono amanti? Ma negli occhi di quel ragazzo remissivo intravede una scintilla in cui si riconosce. Da quel momento non si lasciano più. A Claudia però la provincia sta stretta, fugge appena può, prima Londra, poi Mi-lano e infine Berlino, la capitale europea della trasgressione; Francesco resta fermo e scava dentro di sé. Diventano adulti insieme, in un gioco simbiotico di allontanamento e rincorsa, in cui finiscono sempre per ritrovarsi.

Mario Desiati racconta le mille complessità di una generazione irregolare, fluida, sradicata: la sua. Quella di chi oggi ha quarant’anni e non ha avuto paura di cercare lontano da casa il proprio posto nel mondo, di chi si è sentito davvero un cittadino d’Europa. Con una scrittura poetica ma urticante, capace di grande tenerezza, dopo Candore torna a raccontare le mille forme che può assumere il desiderio quando viene lasciato libero di manifestarsi. Senza timore di toccare le corde del romanticismo, senza pudore nell’indagare i dettagli più ruvidi
dell’istinto e dei corpi, interroga il sesso e lo rivela per quello che è: una delle tante posture inventate dagli esseri umani per cercare di essere felici.

Un romanzo sull’appartenenza e l’accettazione di sé, sulle amicizie tenaci, su una generazione che ha guardato lontano per trovarsi.

immagine di copertina rassegna Capitoli Pugliesi

Teatro dei Luoghi fest // Musica

XV edizione - Lecce e Valona

2021

Trio Orione Ludovica Rana, Stefania Argentieri, Gianluigi Caldarola

Capitoli Pugliesi

Classiche FORME – Festival Internazionale di Musica da Camera V edizione

Il concerto si articola in due parti: la prima celebra la più aulica delle tradizioni per formazione di trio – clarinetto, violoncello e pianoforte di L. van Beethoven Op. 11 e la seconda, nello stile
di ClassicheFORME, il Festival Internazionale di Musica da Camera diretto dalla celebre pianista Beatrice Rana, descrive ed esalta il paesaggio e la cultura pugliese da Nino Rota a Raffaele Gervasio e  Teresa Procaccini.

ClassicheFORME, Festival Internazionale di Musica da camera, giunto alla V Edizione è un appuntamento molto atteso per i cultori della musica classica. Affianco ai protagonisti del panorama italiano ed europeo, si alternano giovani emergenti individuati in prestigiose competizione internazionali. Un’esperienza probabilmente unica per il territorio salentino che proietta Lecce e il Salento alla ribalta internazionale.

immagine di copertina rassegna La riparazione

Teatro dei Luoghi fest // Teatro

XV edizione - Lecce e Valona

2021

Progetto AIDA /Cesar Brie

La riparazione

Siamo in un luogo dove si va a riparare qualcosa. Qualcuno parte, qualcuno arriva. Chi deve andarsene e chi deve ritornare. Un luogo d’incontri, fugaci, brevi, intensi, dove si può finalmente dire la parola non detta. Dove si può spiegare ciò che per molto tempo è rimasta confuso; dove si può, forse, stringere per un istante la persona che non siamo riusciti a salutare. Un luogo di vivi e morti, di ricordi, di incontri.

Un anziano può incontrare il bambino che era, una bambina può andare incontro alla donna che è diventata. Un luogo dove si fanno i conti con le proprie vicende. Ma non è un luogo privato. 

Siamo una moltitudine di persone sole. La nostra intimità è una moltitudine. In questo luogo l’intimo diventa sociale e il sociale si esprime in una particolare vicenda.

Non serve a nulla, soltanto a sapere qualcosa in più di noi stessi, del nostro tempo, del nostro passato e il nostro presente. Ogni tanto lo spazio sarà attraversato dalla Storia perché ogni vicenda particolare è scossa da accadimenti che, come il vento sugli alberi, la agitano, la piegano e la segnano. La Storia, in questo lavoro, ha le forme della guerra, della migrazione e della vocazione.

Spettacolo prodotto nell’ambito di AIDA Adriatic Identity through Development of Arts, progetto co-finanziato da European Union under the Instrument for Pre-Accession Assistance (IPA II) Interreg IPA – CBC Italy – Albania – Montenegro


regia Cesar Brie testo Cesar Brie con frammenti degli attori e di Laura Monedero con Bashkim Alaj, Giorgia Cocozza, Elisa Morciano, Barbara Petti, Maria Rosaria Ponzetta, Ilire Vinca, Andjelka Vulic cura dei canti Emanuela Pisicchio Tecnico Mario Daniele Direttore artistico del progetto Salvatore Tramacere     Spettacolo prodotto nell’ambito di AIDA Adriatic Identity through Development of Artsprogetto co-finanziato da European Union under the Instrument for Pre-Accession Assistance (IPA II) Interreg IPA – CBC Italy – Albania – Montenegro  

immagine di copertina rassegna Rosa Rose, i corpi le voci

Teatro dei Luoghi fest // Musicaeteatro

XV edizione - Lecce e Valona

2021

Teatro Koreja

Rosa Rose, i corpi le voci

Rosa Balistreri, la cantatrice del Sud. Una rosa, una donna e una voce da cui stilla il racconto in musica e parole che riavvolge con cura il nastro delicato della sua vita intensa e drammatica. Un’ artista dalla voce potente, che si porta addosso tutto il peso di essere donna
dolente, resistente e miracolata dalla sua stessa voce, una donna del sud.

Rosa, rose. I corpi. Le voci muove dalla biografia della cantautrice e cantastorie siciliana per raccontare anche di altre donne che, a latitudini diverse, sono riuscite ad emanciparsi dal dolore, dalla miseria e dagli aspetti più brutali dell’esistenza grazie alla loro voce, cantata, scritta, detta. Il canto è qui inteso come campo di battaglia, in cui fare a pezzi i soprusi e le violenze; il canto che porta liberazione e rivendica il riscatto degli ultimi della terra. Un canto forte, che si fa “cunto” intriso di passione e partecipazione: una narrazione serrata, che dal dolore, passo dopo passo, precipita nella sete di una rinascita, nel desiderio di un lembo di innocenza, di un atto di amore puro. Puro come una rosa.

“Programmazione Circuito dei luoghi Puglia Sounds 2020/2021” – “REGIONE PUGLIA FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro”


Da un’idea di Valerio Daniele e Ninfa Giannuzzi  Regia Salvatore Tramacere  di e con Angela De Gaetano, Ninfa Giannuzzi, Valerio Daniele  Testo Angela De Gaetano  Voce e synth Ninfa Giannuzzi  Chitarra, arrangiamenti, elettronica Valerio Daniele  Scene e Luci Lucio Diana  Tecnico Mario Daniele  Foto di Antonio Leo

immagine di copertina rassegna Casalabate 1492

Teatro dei Luoghi fest // Musicaeteatro

XV edizione - Lecce e Valona

2021

Teatro Koreja/Nandu Popu

Casalabate 1492

Casalabate 1492 è una favola noir del sud in musica e parole. Un progetto composito che vuole esplorare, mediante un luogo semi sconosciuto del Salento, i territori del sud che si affacciano sull’Adriatico e sono stati variabilmente culla della storia antica e dello spaccio contemporaneo, che hanno generato dei ed eroi in carne ed ossa, che hanno fatto sì che un luogo di villeggiatura, agli occhi del bambino Nando, diventassero un paradiso perduto da restituire al mare.

Un dialogo tra un bambino – uomo e un chierico e compagno di vacanze estive. Nando, cavalcando uno scoglio che poi si disvela per come suo animale totemico, crede con meravigliato stupore alle favole di una Casalabate dimora di viziosi abati e badesse che hanno generato, nei secoli, uno stuolo di figli perduti nella terra e nell’olio, li menati.

Il suo compare, in groppa ad un asinello rosso da bambini, è più smaliziato e riporta Nando alla realtà richiamandolo ai suoi doveri di narratore cantante.

Casalabate 1492 è un concerto per gli invisibili, Fernando Blasi si fa cantastorie di un’infanzia che non ha smesso di scavare e farsi eco nelle sue vene dove riecheggiano ancora i nomi e le voci di personaggi mitici e perduti, come Narduccio e Sartana, il primo musicista che Nandu Popu dei Sud Sound System ha incontrato ancora bambino sui marciapiedi di Casalabate.

“Programmazione Puglia Sounds Live 2020/2021” – “REGIONE PUGLIA FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro”

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Testo Fernando Blasi con Fernando Blasi, Carlo Durante regia Salvatore Tramacere aiuto regia Giulia Maria Falzea  Scenografie e disegno luci Lucio Diana , tecnico Alessandro Cardinale Realizzazione dell’ippopotamo di cartapesta Deni Bianco Letture tratte da La crociata dei bambini di Marcel Schwob Progetto finanziato nell’ambito dell’avviso pubblico di selezione Progetto di Residenze per Artisti nei Territori, ai sensi dell’articolo 43 del D.M. 332/2017 finanziato da MIC e Regione Puglia

immagine di copertina rassegna The Stolen Cello

Teatro dei Luoghi fest // Musica

XV edizione - Lecce e Valona

2021

Redi Hasa

The Stolen Cello

C’è tutta la biografia di Redi Hasa nel violoncello con cui è volato via dal paese delle aquile in guerra. Non è uno strumento di pregio, ma ha una voce unica, la sua, quella di un musicista albanese che è fuggito da una gabbia di ferro e di fuoco.

Da allora sono passati molti anni, il volo di Redi ha preso quota nei cieli della grande musica, gira il mondo con Ludovico Einaudi, incide con le star del rock e dell’elettronica. 

Eppure, quando si trova a tu per tu con il suo violoncello, come nel caso dell’album solo “The Stolen Cello”, rifioriscono le storie che lo strumento continua a custodire come gioielli di famiglia.

E sono ricordi struggenti, ferite che non rimarginano, visioni e immagini di un regno emotivo che la musica mantiene vivo. In questa versione Deluxe di nome e di fatto, Redi suona insieme a Rocco Nigro, fisarmonica protagonista del Rinascimento Salentino e a due archi d’eccezione impersonati da Marco Schiavone e da Cristian Musio.

Programmazione Puglia Sounds Live 2020/2021 – “REGIONE PUGLIA FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro”


Redi Hasa, violoncello, Rocco Nigro, fisarmonica , Marco Schiavone, violoncello, Cristian Musio, viola