Calendario

October 2024


17 lug

Teatro Koreja

Come amore Canta

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta


18 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

Martina Natuzzi e Christian Greco

Dalla Luna alla Terra


19 lug

Teatro Koreja in collaborazione con Potenziali Evocati Multimediali

X di Xylella, Bibbia e alberi sacri

dj set a cura di Enrico Stefanelli

Frequenze naturali


20 lug

Emanuela Pisicchio ed Enrico Stefanelli

Ánemos Nóos

I nuovi scalzi/crest

La Ridiculosa commedia


21 lug

Roberto Latini

Paradiso Perduto

Gianluca De Rubertis (Il Genio)

Discorsi suonati su Paolo Conte


22 lug

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales


23 lug

Carlotta Viscovo

Il corpo della Lotta

Gianni Blasi e Vincenzo Pentassuglia

Eco Liquido

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH


24 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Atalaya de Musicas

Resistencia Arbórea


25 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Teatro Koreja

Modugno, prima di Volare

Atalaya de Musicas

Suite Flamenca

immagine di copertina rassegna Nunc

Teatro in tasca //

XXX edizione

2024_2025

Teatro Metastasio / BRAT

Nunc

foto Nunc

Nunc vuol dire ora. Forse, in questi tempi, vivere il qui ed ora non è sinonimo di felicità ma di egoismo, di mancanza di proiezione verso un futuro sostenibile. Forse vivere soltanto nell’istante significa non ragionare sulle conseguenze. Essere incastrati nel presente, senza riuscire a vedere oltre, ha un effetto: non imparare dai propri errori. Come queste creature, non possiamo che vivere il presente, ma sapendo che le azioni di oggi si riflettono su ciò che sarà domani. Tutte, dalla più piccola alla più grande.


creazione collettiva; regia Claudio Colombo; contributo narrativo Pier Lorenzo Pisano; con Agata Garbuio, Michele Guidi, Claudia Manuelli, Paolo Tosin.

immagine di copertina rassegna Legami

Teatro in tasca //

XXX edizione

2024_2025

Atgtp Teatro Giovani Teatro Pirata

Legami

foto Legami

Esplorando l’attesa e il rapporto umano attraverso l’innovativo mondo del circo contemporaneo, Legami offre uno sguardo poetico sul viaggio emotivo dei protagonisti. Lo spettacolo è una divertente e suggestiva avventura che invita alla riflessione sulla natura dell’attesa e dei legami umani. Un’esperienza teatrale coinvolgente ed emozionante.


di e con Simon Luca Barboni, Mirco Bruzzesi; regia Simone Guerro

immagine di copertina rassegna Los Socrates e il mistero della caverna

Teatro in tasca //

XXX edizione

2024_2025

Aretè Ensamble

Los Socrates e il mistero della caverna

foto Los Socrates e il mistero della caverna

Due strambi curiosoni, due clown alle prese con il mistero dell’esistenza che, catapultati in una strana caverna, tra miti ed enigmi, scopriranno di essere nella pancia della mamma e che ormai stanno per nascere. La filosofia a teatro con e per i bambini. Mai la filosofia fu più divertente.

Nel foyer del teatro

Book Point >SemiMinimi libreria


scritto, diretto ed interpretato da Annika Strøhm e Saba Salvemini

immagine di copertina rassegna FORTY!

FORTY! //

La festa per i 40 anni di Koreja

2025

FORTY!

foto FORTY!

Festa per i 40 Anni di Koreja 23-24 maggio 2025

Nel 1985 nasce, ad Aradeo (Le), il Teatro Koreja. Un viaggio iniziato con la forza ostinata di chi crede nell’arte come necessità, come possibilità di incontro e cambiamento.

36 ore ininterrotte per festeggiare, non solo il passare degli anni, ma la tenacia di una comunità che ha saputo costruire e resistere. Quarant’anni di lavoro, di passioni condivise, di storie raccontate…e un teatro che non ha mai smesso di interrogarsi, di cercare e di essere vivo.

Ecco il calendario degli appuntamenti

23 maggio 2025

La prima giornata a teatro si apre con un rito collettivo: un pranzo condiviso, semplice e vivo come un gesto antico. Da qui si snoda il racconto che ripercorre la storia del Teatro Koreja, tra parole, immagini, memoria e nuovi progetti.

La bellezza della musica accompagnerà incontri, spettacoli e momenti di passaggio, intrecciando la voce del soprano Hersj Matmuja al suono del violoncello di Jacopo Conoci, amici di Koreja e compagni di viaggio.

LU CAPICANALE…DEI FORTY

Ore 12 – Caffetteria Cantieri Teatrali Koreja

Nel cuore del Salento rurale, lu Capicanale è una festa antica, che segna la fine della mietitura e celebra la conclusione del duro lavoro nei campi. Il nome, probabilmente, è una deformazione di Baccanale (latino Bacchanalia). È un momento di gioia e ringraziamento, in cui la comunità si ritrova unita per onorare la fatica, i frutti raccolti e la forza del “fare insieme”. Un rito collettivo e una festa della memoria, ma anche della speranza: perché dopo ogni raccolto, c’è sempre una nuova semina.

Una tavola imbandita, sapori della tradizione, canti e buon vino apriranno i festeggiamenti per i primi 40 anni di Koreja.

Partecipano a Lu Capicanale tutte le maestranze che, con impegno, competenza e dedizione, hanno dato (e ridato) vita ai Cantieri Teatrali Koreja nel corso di questi lunghi anni, trasformando lo scorrere del tempo in bellezza pura.

 Massimo 15 partecipanti – prenotazione obbligatoria allo 0832242000

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Ore 15 – Punto di incontro: Foyer

DENTRO IL TEATRO “DENTRO”

Walkabout a cura di Carlo Infante – Urban Experience

Il Walkabout è una “radio che cammina”, un performing media storytelling basato su una conversazione radio-nomade, che esercita uno sguardo partecipato e psicogeografico. Un esercizio di intelligenza connettiva come quella espressa dagli sciami. Un metodo che ci ricorda quale sia il suo etimo “meta” (obiettivo) e “hodos” (cammino): un percorso nel paesaggio umano. Come quello all’interno dei Cantieri Teatrali Koreja, comprendendo il senso della memoria attiva dei luoghi, sprigionando visioni condivise che porteranno i partecipanti ad essere protagonisti di un’esplorazione, dentro un teatro che rivela come il teatro possa essere Dentro.

Massimo 15 partecipanti – prenotazione obbligatoria allo 0832242000

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Ore 16.00 – Istituto

DONNE E IMPRESA TEATRALE

Tavola rotonda

Partendo dall’omonimo testo scritto da Stefania Bruno e Loredana Stendardo (ed. Editoriale Scientifica), la tavola rotonda indaga l’emersione delle donne all’interno della cooperazione teatrale in Italia, dagli anni Settanta del secolo scorso in poi, attraverso il dialogo tra studiose, artiste, organizzatrici, associazioni di categoria e cooperatrici, con un approccio multidisciplinare.

Intervengono: Giovanna Barni, presidente CulTurMedia Lega Coop e fondatrice CoopCulture; Silvia Mei, docente Università degli Studi “A.Moro” di Bari, Silvia Ricciardelli, cofondatrice e pedagoga cooperativa Koreja; Stefania Bruno e Loredana Stendardo cooperativa En Kai Pan, autrici del libro Donne e impresa teatrale. Coordina Lega Coop Puglia

Ingresso libero

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Ore 18.00 – Sala Prove

NELLE ACQUE DEL TEMPO

Le memorie di un’infanzia avvolta nella magia, riemergono dal racconto del mozambicano Mia Couto. Non uno spettacolo, ma una “storia attorno al fuoco”…una dimensione piccola e semplice per raccontare le avventure di una bambina che, guidata dal nonno, attraversa il misterioso fiume della vita.

tratto dalla raccolta di racconti Estórias Abensonhadas di Mia Couto

diretto da Marcos Koslowski ed interpretato da Luna Maggio.

Appuntamento riservato agli iscritti al Cantiere dei Piccoli

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Ore 18.00 – Istituto

ARCHIVI IN TRANSITO: LA MEMORIA DIGITALIZZATA

Tavola rotonda

In un tempo in cui i documenti si smaterializzano e i dati si moltiplicano all’infinito, gli archivi rappresentano un terreno complesso e fertile per ripensare i concetti di memoria, conservazione, accessibilità, condivisione, riuso creativo e responsabilità culturale.

Attraverso il confronto tra esperienze concrete e riflessioni teoriche e sistemiche – dalla metadatazione all’interoperabilità, dal ruolo delle soprintendenze alle nuove frontiere della catalogazione – la tavola rotonda offrirà uno sguardo trasversale sugli archivi digitali come  strumenti di conoscenza, identità e partecipazione.

Intervengono: Donato Pasculli, direttore dell’Archivio di Stato di Lecce, Luciana Petracca, Università del Salento, Docente presso Università degli Studi “A.Moro” di Bari, Marco Sciotto, curatore dell’Archivio del Teatro delle Albe, Greta Plaitano, Accademia di Belle Arti di Brera, Paola Pepe, giornalista e responsabile archivio Teatro Koreja. Introduce e modera: Maria Chiara Provenzano, Università Telematica Pegaso.

Ingresso libero

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Ore 20.30 – Sala Teatro

L’ARMADIO

a cura di Luisa Ruggio

Cos’è L’armadio? Un portale e un topos letterario. Il pubblico del Teatro Koreja lo attraversa per uscire dall’anonimato della platea e dal linguaggio del silenzio o dell’applauso per varcare la soglia ed entrare in scena. Protagonista di questo cambiamento del punto di vista, tuttavia, è sempre il teatro. Koreja compie quarant’anni e il pubblico racconta questo compleanno attraverso un atto performativo nato dal laboratorio di scrittura guidato da Luisa Ruggio e dedicato a quanti hanno risposto a una call mettendosi in gioco rimagliando i ricordi che formano una memoria collettiva.

con Ritanna Attanasi, Lucia Ciccarese, Sabrina Console, Sonia Convertini, Anna Roberta Costa, Giorgia De Dominicis, Marco De Luca, Adriana De Mitri, Daniela Dell’Anna, Roberta Epifani, Daniela Garrisi, Paola Giannone, Ivana Giustizieri, Massimo Grecuccio, Loredana Lanzone, Giusy Luparelli, Gabriella Manca, Grazia Manni, Carmen Martucci, Marinella Miceli,Mauro Perrone, Nicolò Pica, Gianni Pignataro, Alfredo Rampino,Federica Rizzo, Danilo Scorrano, Lauren Spedicato, Matteo Terzi,Eleonora Zanotti

Ingresso libero fino ad esaurimento posti – prenotazione obbligatoria

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Ore 22.00 – Ortale

FREQUENZE NATURALI

dj set a cura di Enrico Stefanelli

Una serata dal ritmo lieve accompagnata da un soft Dj Set che accarezza l’aria. Le melodie si mescolano ai profumi dell’orto: menta, rosmarino, basilico…aromi semplici e vivi, che evocano radici, stagioni, casa. Tra luci morbide e chiacchiere condivise, respireremo il bisogno profondo di stare insieme, di ritrovare il senso di comunità. Un invito ad ascoltare, a rilassarsi, a sentirsi parte.

Nel suono, nella terra, negli sguardi.

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Ore 00.00>6.00  – Istituto

ELEMENTARE

Collettivo Amigdala

Elementare è un’alleanza temporanea tra pubblico e artisti, chiamati a condividere il tempo di una notte. In uno spazio attrezzato per il sonno prende forma un concerto a cappella, dove i canti sono intervallati da pause per offrire ristoro al pubblico che veglia su quanto accade. Quello che viene chiesto è semplicemente l’ascolto. Si può restare svegli aspettando l’alba o abbandonarsi al sonno. Ci troviamo in una stanza con letti e coperte, uno spazio che si fa rifugio. Elementare è un canto rivolto alla notte, una celebrazione dell’attesa, un tempo di sospensione e sovvertimento che si schiude all’alba del giorno seguente.

Progetto e idea Collettivo Amigdala; musiche originali Meike Clarelli; drammaturgia sonora Davide Fasulo, Meike Clarelli; conduzione coro Davide Fasulo; con le voci di Meike Clarelli, Elisabetta Dallargine, Vincenzo Destradis, Davide Fasulo, Fulvia Gasparini, Antonio Tavoni; testi Gabriele Dalla Barba; scena Sara Garagnani con la collaborazione di Silvia Tagliazucchi; cura Federica Rocchi.

Massimo 50 partecipanti – prenotazione obbligatoria allo 0832242000

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24 maggio 2025

Il teatro si risveglia alle prime luci del mattino, pronto ad accogliere la bellezza di un nuovo giorno che inizia. I suoni raffinati della viola di Armando Ciardo, del violino di Roberta Mazzotta e del violoncello di Marco Schiavone si fonderanno con le delicate melodie dell’arpa di Diane Peters, donando momenti di pura grazia e armonia, in un intreccio armonico che accompagnerà l’intera giornata.

Ore 6.00 – Caffetteria

LA COLAZIONE DEI FORTY

Nel silenzio sospeso del mattino, il profumo del caffè caldo accarezza i pensieri, accompagna racconti e nuove visioni. È un incontro lento e prezioso, durante il quale la cultura si mescola alla vita quotidiana e ogni gesto diventa parte di una piccola, intima sinfonia.

La colazione è riservata ai partecipanti al rito notturno “Elementare”

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Ore 7.00 – Sala Prove

CAMPO D’AZIONE TEATRALE              

rito collettivo tra silenzio e azione a cura di Enrico Stefanelli

Posso scegliere uno spazio vuoto qualsiasi e decidere che è un palcoscenico spoglio. Un uomo lo attraversa e un altro osserva: è sufficiente a dare inizio a un’azione teatrale. Peter Brook

C’è uno spazio vuoto. Basta un passo, uno sguardo e qualcosa inizia ad esistere. Un rito collettivo, un’esperienza aperta dove il confine tra chi osserva e chi agisce si dissolve. Un invito a scoprire cosa può accadere quando corpi, suoni e movimenti si intrecciano senza copione, quando ogni gesto si fa scintilla e ogni silenzio si fa attesa.

Non c’è una trama. C’è un tempo condiviso. Uno spazio abitato da chi sceglie di entrare, di attraversarlo, di fermarsi o di uscirne.

È preferibile una minima alfabetizzazione al movimento. Prenotazione consigliata all’indirizzo korejalab@teatrokoreja.it indicando nome, cognome e numero di telefono.

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Ore 11.00 – Istituto

CTK INSTITUT – Istituto per le scienze umane

Inaugurazione

L’Istituto, finanziato dall’Avviso Radici e Ali della Regione Puglia, è un luogo nuovo e unico sul territorio. Uno spazio dedicato alla formazione artistica, al pensiero critico e all’ascolto profondo. Intitolato ad Alessandro Leogrande, scrittore ed intellettuale capace di dare voce agli ultimi e di attraversare i confini dell’indifferenza, nasce per accogliere laboratori, incontri e percorsi creativi ed educare ad una “forma mentis” della contaminazione, un aspetto della formazione relativo all’inter-cultura, alla fruizione e alla produzione culturale ed artistica.

Ingresso libero

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Ore 13.30 – Caffetteria Cantieri Teatrali Koreja

IL CIBO DEI FORTY

Pranzo

Un pranzo semplice, un momento di convivialità dove il cibo incontra le storie, i profumi si mescolano alle emozioni e la tavola diventa scena. Tra piatti e racconti, si riscopre il piacere di stare insieme in un luogo che unisce arte, umanità e comunità.

Un invito a nutrirsi e non solo di sapori…

Massimo 15 partecipanti – Prenotazione obbligatoria allo 0832242000

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Ore 16.00 – Istituto

Forty • 40 > il libro dei mutamenti

autobiografia di un teatro per immagini

Costruire il teatro, costruire gli artisti, costruire il pubblico…una vocazione, un’attitudine, quasi una condanna iniziata quarant’anni fa. Attraverso una trama di immagini e associazioni archetipiche, questo libro traccia un percorso visivo dei luoghi che Koreja ha abitato. E senza seguire una narrazione lineare, guida il lettore attraverso suggestioni e metafore, attivando memorie collettive e risonanze interiori. Ogni immagine si apre come una soglia, evocando emozioni e frammenti di storie che parlano al di là delle parole.

Intervengono: Lorenzo D’Addabbo, editore Sfera Edizioni; Andrea Porcheddu, dramaturg e critico teatrale; Luca Ruzza, architetto  e docente presso l’Università “La Sapienza” di Roma; Salvatore Tramacere, direttore Teatro Koreja

Ingresso libero

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Ore 17.00 – Istituto

IL TEATRO COME LETTURA DEL MONDO: DALLA RIQUALIFICAZIONE URBANA ALLA RIGENERAZIONE UMANA

Tavola rotonda

Il teatro non solo rigenera fisicamente gli spazi urbani, spesso degradati o sottoutilizzati, ma promuove coesione sociale, inclusione e benessere comunitario. E Koreja ha strutturato, nel corso del tempo, strategie innovative nel suo processo di trasformazione. L’incontro si propone, dunque, di esplorare l’impatto multidimensionale del teatro su spazi e comunità. Temi come la conversione di siti abbandonati in centri culturali vivaci, progetti di teatro sociale che favoriscono l’empowerment e l’inclusione e collaborazioni fruttuose tra teatri, amministrazioni pubbliche e comunità locali, diventano una piattaforma per il dialogo e la condivisione di idee, mirando a ispirare nuove iniziative che utilizzino il teatro come catalizzatore di cambiamento urbano e sociale.

Intervengono: Onofrio Cutaia, commissario straordinario Scuola Nazionale Patrimonio Attività Culturali MIC e Presidente BIASA; Luisella Guerrieri, ingegnere ; Carlo Infante, presidente di Urban Experience; Luca Ruzza, architetto e docente presso l’Università “La Sapienza” di Roma; Salvatore Tramacere, direttore Teatro Koreja

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Ore 18.00- Sala prove

UNA STORIA DA BERE

Acqua, malto, luppolo e lievito. Sono questi alcuni degli elementi alla base del viaggio inclusivo e sensoriale, alla scoperta della terra salentina, tra buon cibo e birre artigianali. Ad accompagnare i partecipanti in un “percorso di scoperta” saranno guide davvero eccezionali con diverse abilità e disabilità; talenti “unici” che si mescoleranno tra loro per creare un’esperienza davvero speciale.

spettacolo e racconto sensoriale con degustazione birra-cibo a cura di L’Integrazione, Birra Salento e Teatro Koreja; scritto e diretto da Carlo Durante; aiuto regia Luna Maggio; tecnico audio/luci Mario Daniele; in scena Davide Boccadamo, Giulio Cagnazzo (tamburello), Stefano Capoccia, Gabriele Carrafa, Virginia Contino, Andrea Cordovana, Giselle Gennari, Sara Imperiale, Gabriella Luperto/Chiara Scarlino, Samuele Notaristefano, Serena Rizzo/Giselle Gennari, Pietro Tramacere/Marta Marchello.

Massimo 40 partecipanti – Prenotazione obbligatoria allo 0832242000

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Ore 19.30 e Ore 21.00 – Sala Teatro

CANTICA DEI FORTY

Cantica dei Forty è una risposta alla lettera che quarant’anni addietro Nicola Savarese scrisse dopo lo spettacolo Dovevamo Vincere. Una risposta scritta di getto, durante una notte insonne da un ipotetico personaggio, forse solo lo spirito del tempo. Un sogno capace di durare una notte sola o quarant’anni, in cui appaiono, come evocati, alcuni tra gli spettacoli più iconici di Koreja.

Lo sguardo si fa ora più vivido e attento ai dettagli, ora più indulgente e languido. Il filo che cuce insieme il tutto è quello del ricordo delle emozioni suscitate in chi questi spettacoli li ha vissuti da dentro e di chi ne è stato spettatore. In un racconto che inverte le posizioni canoniche tra attore e spettatore e che seziona ogni testo, per ricordarci che per costruire un teatro bisogna partire dall’uomo.

scritto da Fabio Chiriatti; a cura di Salvatore Tramacere; con: Carlo Durante, Marcos Koslowski, Eleonora Lezzi, Luna Maggio, Emanuela Pisicchio, Silvia Ricciardelli, Enrico Stefanelli; allestimento spazio scenico: Lucio Diana, Lilian Indraccolo, Adriana Zamboni; allestimento tecnico: Alessandro Cardinale, Mario Daniele, Antonio Nicolardi.

Massimo 60 partecipanti a replica – Prenotazione obbligatoria allo 0832242000

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Ore 22.00 – Ortale

LA FESTA DEI FORTY

Una serata finale travolgente, tra musica pop, country, blues, rock and roll, swing, jazz e disco, che intreccia memoria, passato, presente, futuro e…festa. Un ultimo brindisi al tempo trascorso e al futuro che verrà.

Selezione musicale a cura di Marco Chiffi ed Enrico Stefanelli. Incursioni live di Nandu Popu (Sud Sound System), Gabriele Blandini, Cesko (Après la Classe)…

INSTALLAZIONI

Foyer Cantieri Teatrali Koreja

ARCHITETTURA DELLA MEMORIA

videomapping per i 40 anni di Koreja

a cura di Fernando Toma e Thuy Truong

Il videomapping trasformerà le pareti del Foyer in superfici vive, animate da manifesti, fotografie e frammenti video che ripercorrono la storia degli spettacoli di Koreja andati in scena in 40 anni di pratica artistica. Il racconto prenderà forma attraverso la luce, intrecciando passato e presente, in un viaggio visivo nella memoria.

Un archivio che si anima per restituire voce e corpo alle storie custodite tra le mura dei Cantieri.

Ortale Cantieri Teatrali Koreja

È ORA, PIANTALA

Rosmarino, prezzemolo, timo, incenso, melissa. Cinque piante simboliche scelte tra le oltre venti specie presenti nell’Ortale si sveleranno ai visitatori attraverso il proprio dispositivo mobile e un QR code, una porta invisibile, spalancata su memorie e “radici”. Cinque racconti scritti da Giulia Maria Falzea prenderanno vita grazie alle voci di Giorgia Cocozza, Carlo Durante, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta e Anđelka Vulić in un dialogo sottile tra natura e immaginazione. Un’installazione sonora che invita a fermarsi, ad ascoltare e a riconoscere il sapere antico custodito nel profumo delle foglie.

Ore 22.00>00.00 – Ortale Cantieri Teatrali Koreja

LA STANZA DELLE VOCI

a cura di Parolaperta

Nascosta in una tenda da campo, la Stanza delle voci è il luogo dove le parole prendono corpo, come presenze invisibili. Una cornetta del telefono accoglierà ricordi, dediche, propositi o semplici pensieri sul teatro: registrazioni live, catturate in tempo reale, affioreranno nello spazio e si sovrapporranno continuamente come onde, bisbigli e respiri lontani, creando una texture sonora stratificata e in continua evoluzione. La Stanza delle voci è uno spazio che ascolta e restituisce, una stanza viva, abitata dal suono di chi c’è, di chi c’era, e forse, di chi deve ancora arrivare.

Un ringraziamento speciale va ai nostri vicini di casa, che in questi anni hanno saputo accogliere, con pazienza e curiosità, la presenza viva del teatro. Grazie per aver ascoltato, anche da una terrazza, da una finestra, da dietro un muro o, semplicemente, passando per strada, le voci, i suoni, i rumori di cantiere o i silenzi del nostro lavoro.

Il vostro rispetto e la vostra presenza discreta ci hanno fatto sentire parte di una comunità vera, quella che sa convivere con l’arte e ne sa cogliere il senso più profondo.

immagine di copertina rassegna Con il vostro irridente silenzio

Strade Maestre // nuova data

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Fabrizio Gifuni

Con il vostro irridente silenzio

foto Con il vostro irridente silenzio

Lo spettacolo Con il vostro irridente silenzio previsto per sabato 26 aprile alle ore 20.45 è stato rimandato al 17 maggio stesso orario a causa di indisponibilità dell’attore.

I BIGLIETTI ACQUISTATI SULLA PIATTAFORMA VIVATICKET E presso la BIGLIETTERIA DEL TEATRO KOREJA SARANNO AUTOMATICAMENTE CONSIDERATI VALIDI PER LA DATA DEL 17 MAGGIO ; CHI NON POTRA’ ESSERE PRESENTE NELLA NUOVA DATA PUO’ CHIEDERE UN RIMBORSO.

MODALITA’ DI RIMBORSO: chi ha acquistato su VIVATICKET riceverà una mail con istruzioni dettagliate, sia in caso di conferma e sia per richiedere modalità di rimborso ENTRO E NON OLTRE IL 6 MAGGIO.

Per chi ha acquistato presso la biglietteria del Teatro Koreja l’eventuale rimborso potrà essere richiesto recandosi presso gli UFFICI del TEATRO KOREJA a Lecce in via Guido Dorso 48, entro e non oltre il 6 maggio ( UFFICI aperti da LUN a VEN dalle 9.30 alle 16.30).

Per gli spettatori prenotati resta valida la prenotazione previa conferma allo 0832.242000 ENTRO E NON OLTRE IL 6 MAGGIO.

Aldo Moro durante la prigionia parla, ricorda, scrive, risponde, interroga, confessa, accusa, si congeda. Moltiplica le parole su carta: scrive lettere, si rivolge ai familiari, agli amici, ai colleghi di partito, ai rappresentanti delle istituzioni; annota brevi disposizioni testamentarie. E insieme compone un lungo testo politico, storico, personale, il cosiddetto memoriale, partendo dalle domande poste dai suoi carcerieri. Le lettere e il memoriale sono le ultime parole di Moro, l’insieme delle carte scritte nei 55 giorni della sua prigionia. > durata 110’


Ideazione, drammaturgia e interpretazione di Fabrizio Gifuni

immagine di copertina rassegna Modugno, prima di volare

Strade Maestre // Teatro

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Teatro Koreja

Modugno, prima di volare

foto Modugno, prima di volare

Ancora pochi conoscono le vere origini di Domenico Modugno. I più pensano fosse originario di Polignano a Mare, città dove effettivamente nacque. Altri addirittura credono fosse siciliano. Certo è che Mr. Volare, cambiò radicalmente il panorama della musica in Italia e all’estero. Ed è per questo che vale la pena recuperare la memoria del contesto storico e culturale nel quale il giovanissimo Mimmo nutrì la sua vena creativa: quel piccolo paese del Nord Salento che lasciò per andare a Roma e realizzare il suo sogno. Diventare attore.> durata 55’


uno spettacolo di Koreja
scritto da Angelo De Matteis in collaborazione con Salvatore Tramacere
regia di Salvatore Tramacere
con Angelo De Matteis, Emanuela Pisicchio ed Enrico Stefanelli
scene e luci Lucio Diana
costumi Lilian Indraccolo
tecnici Mario Daniele, Antonio Nicolardi
cura della produzione  Georgia Tramacere
liberamente tratto dal libro “lo, Domenico e me” di Angelo De Matteis

immagine di copertina rassegna Maternità

Strade Maestre // Teatro

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Fanny & Alexander

Maternità

foto Maternità

Di fronte al pubblico seduto davanti a lei una donna si chiede cos’è che la trattiene dal mettere al mondo un figlio. Non si tratta di un monologo, ma di uno strano dialogo, sospeso tra dimensione assembleare e gioco. Di fronte alle domande più difficili la donna si rivolge alle persone in sala a cui è stato dato un piccolo telecomando per rispondere ai suoi quesiti. Così, con ironia e ferocia tra immedesimazione e giudizio, si riflette sul valore della scelta. > durata 50’


tratto dal romanzo autobiografico di Sheila Heti (Sellerio editore); drammaturgia, costumi Chiara Lagani; regia, luci, progetto sonoro Luigi De Angelis; con Chiara Lagani; architettura software multiscelta Vincenzo Scorza

immagine di copertina rassegna Rumba

Strade Maestre //

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Ascanio Celestini

Rumba

foto Rumba

Francesco si chiama Giovanni. Nasce da una madre francese quando il padre sta in Francia a vendere stoffe pregiate. Vorrebbe diventare cavaliere, va in guerra, ma finisce in galera. Quando esce dal carcere deve ricostruire le case dei nobili che il popolo ha cacciato da Assisi e impara a fare il muratore. Così diventa il santo che impara a ricostruire la Chiesa di Dio in terra. Ma se Francesco fosse nato nel 1982 invece che ne nel 1182? Quale presepio farebbe tra i cassonetti dell’immondizia? > durata 110’


di e con Ascanio Celestini; musiche di Gianluca Casadei; voce Agata Celestini

immagine di copertina rassegna Pueblo

Strade Maestre // Teatro

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Ascanio Celestini

Pueblo

foto Pueblo

Imponenti masse d’acqua, spostandosi sulla superficie del mare, provocano onde sismiche che vanno a incrociarsi con i movimenti delle profondità marine. Questo incontro scatena un fenomeno straordinario: un suono planetario senza fine che è facile ascoltare se ci si trova a 20 mila chilometri dalla superficie terrestre così come lo sentono gli indiani Pueblo che battono i piedi sulla terra e… comincia a piovere > durata 80’


di e con Ascanio Celestini; musiche Gianluca Casadei; voce di Ettore Celestini

immagine di copertina rassegna Laika

Strade Maestre // Teatro

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Ascanio Celestini

Laika

foto Laika

Cosa farebbe e cosa penserebbe Gesù se tornasse sulla Terra? Vive tra gli uomini, in un monolocale di periferia, non per salvarli o per redimerli, ma solo per osservarli. Proprio per questo è cieco e a raccontargli quello spicchio di mondo è un apostolo, Pietro. Laika è un piazzale nel quale si incontrano la fatica e l’umiliazione del lavoro, la rabbia e la solidarietà di chi non ha nulla da perdere e per questo riesce ad alzare la testa. > durata 90’


uno spettacolo di Ascanio Celestini; con Ascanio Celestini e Gianluca Casadei; fisarmonica e voce fuori campo di Alba Rohrwacher