Calendario

Aprile 2020


04 dic

Teatro dei luoghi >Festival internazionale

Il paesaggio cambiato: dalla ferita alla rinascita

La Puglia tra memoria e futuro: la bellezza che resiste> teatro dei luoghi festival internazionale

L’olio nuovo della rinascita

Teatro Koreja in collaborazione con Potenziali Evocati Multimediali

X di Xylella , Bibbia e Alberi Sacri


06 dic


07 dic

Teatro Koreja

MODUGNO, PRIMA DI VOLARE


08 dic

Teatro La Baracca Testoni Ragazzi

L’ELEFANTINO


18 dic

Crisitina Kristal Rizzo/ Diana Anselmo

MONUMENTUM DA


20 dic

Federica Rosellini

IVAN E I CANI


21 dic

Teatro Koreja in collaborazione con Babilonia Teatri

ESSERE O NON ESSERE

Produzioni

Per fare un teatro di mani, pensieri, piedi e parole, di cuori, di occhi e di sogni

Dimissioni dal sud (2002)

Mi dimetto dagli ulivi/ Mi dimetto dalle frisellate per turisti/
Mi dimetto dalle pennellate di bianco sui centri storici/
Mi dimetto dal dover amare indistintamente tutti i miei parenti/ Mi dimetto da lu sole, lu mare, lu jentu/ Mi dimetto dal Sud/ Io mi dimetto, e tu ?

Lo spettacolo racconta in forma ironica e grottesca le contraddizioni di un sud che spudoratamente e gentimentalmente amiamo. In scena tre attori narratori, ognuno con un suo Sud da raccontare: il sogno comunitario della terra, l’arrivo delle mitologie dello sviluppo e del progresso, il Meridione di oggi, che frana addosso attraverso gli articoli dei quotidiani. I narratori si strappano la parola, interagiscono, combinano i racconti, alla ricerca dei collegamenti e dei fili tra quello che era ieri ed è oggi, delle parole che danno forza e della sostanza che spinge all’invenzione del futuro.
Tutto lo spettacolo si confronta con linguaggi antichi e contemporanei: la memoria del cantastorie popolare, la parola ritmica e rappata, la forza di appunti visivi e filmati. Un luogo dove costruire una memoria del presente.


attori-autori Cristina Mileti, Fabrizio Pugliese, Fabrizio Saccomanno testo e regia Gianluigi Gherzi drammaturgia video Ippolito Chiarello cura tecnica Marco Oliani foto di Claudio Longo