Calendario

Settembre 2025


12 ott

Tourneè

Tourneè


16 ott

Gloria Dorliguzzo With Butchers

Butchers


17 ott

Tourneè

Tourneè

Compagnia Xe

Figura Figura


18 ott

Annamaria De Filippi /Compagnia Elektra

Trans


19 ott

Tourneè

Moshtari Hilal

BRUTTEZZA


25 ott

Danio Manfredini/Sardegna teatro

CARI SPETTATORI

immagine di copertina rassegna Strade Maestre 25_26

Strade Maestre 25_26

...affinché tu ti meravigli

2025_2026

La meraviglia è l’inizio di ogni conoscenza. Senza meraviglia,il mondo si consuma nell’abitudine, diventa opaco e perde la sua capacità di parlarci.
L’arte allora si fa resistenza contro l’indifferenza: ci conduce a guardare ciò che credevamo di conoscere e a scoprirlo di nuovo, come fosse la prima volta.

Meravigliarsi significa concedersi la possibilità di non avere tutte le risposte, di restare vulnerabili, plurali, curiosi. È un atto intimo: preservare lo stupore significa preservare la dignità di ogni sguardo.
La meraviglia si nasconde negli occhi di un bambino che scopre il mondo e ritorna negli occhi di chi, adulto, ha imparato a dimenticare. Perché solo dove nasce meraviglia nasce anche desiderio e solo dal desiderio può fiorire un mondo più umano.
È questo il compito dell’arte: custodire la meraviglia come un dono fragile ma necessario, affinché il mondo possa continuare a respirare poesia.
Non c’è nulla di finito e nulla di compiuto, il mondo può ancora sorprenderci.

“Omaggiare Goffredo Fofi significa misurarsi con una voce che non ha mai accettato scorciatoie. La sua opera critica e culturale ci ricorda che la conoscenza non è mai neutra e che pensare significa assumersi una responsabilità verso il mondo. In tempi dominati dalla velocità, dal consumo rapido delle idee e delle opere, la sua è stata una pratica di resistenza e caparbietà: lenta, rigorosa, ostinatamente controcorrente. Non a caso abbiamo scelto l’asino – nella splendida illustrazione di Mara Cerri – come compagno simbolico di questa rassegna. Animale paziente e umile, l’asino non teme la fatica né la solitudine dei sentieri impervi.

Sa che il passo ostinato, quello che non si lascia distrarre dalle mode né intimidire dagli ostacoli, è l’unico che conduce lontano.
Così il lavoro di Fofi ci ha insegnato a restare saldi nel pensiero, anche quando il rumore del presente ci invita a cedere.
Questa rassegna vuole essere allora un esercizio di caparbietà collettiva: un teatro che non si lascia sedurre dall’effimero, ma che si concede il tempo della riflessione e dell’ascolto. Perché solo nell’ostinazione del pensiero e nella testarda fedeltà alla verità degli sguardi e delle voci, l’arte può davvero farsi atto di trasformazione”.

Salvatore Tramacere

Direttore artistico Teatro Koreja