Danio Manfredini/Sardegna teatro
CARI SPETTATORI

Tra lamentele, ironia, slanci visionari e disincanto, Arturo e Gino, due ex pazienti psichiatrici che condividono un appartamento della Caritas, attraversano i giorni evocando memorie della realtà da cui provengono. Un atto d’amore e memoria firmato da Danio Manfredini
Note
Nel 1997 un paziente della comunità psichiatrica, si propose di dettarmi un copione diviso in più tempi teatrali.
Cominciò a lanciare in aria frasi, argomenti, pensieri, premonizioni, predicazioni, invocazioni.
Per almeno un mese, l’ho seguito con un block notes in cucina, nell’androne, nel giardino, cercando di fissare su carta il suo flusso di coscienza.
Nel 2010 un altro paziente con aspirazioni di regista cinematografico, mi diede una serie di dvd che riprendevano diversi momenti di vita in comunità: una festa di natale, una cena nel giardino, il cortometraggio da lui realizzato, “il treno delle stelle”, mi disse: li consegno a lei, forse un giorno ne farà qualcosa.
Il più giovane della comunità, che si addentrava in discorsi filosofici sull’uomo, sulla condizione del paziente psichiatrico, sull’andamento del mondo, mi ha lasciato discorsi esaltati, infervorati, rabbiosi, malinconici, carichi dell’ inquietudindi chi sente di avere un potenziale e non comprende come esprimerlo.
Per quasi trent’anni questo materiale è rimasto nel cassetto.
Con CARI SPETTATORI, ringrazio ancora coloro che sono stati per me un’ispirazione per il teatro e la vita.
Danio Manfredini
regia, scene, costumi, testo e banda sonora Danio Manfredini; con Vincenzo Del Prete e Giuseppe Semeraro