Teatro Koreja in collaborazione con Babilonia Teatri
Essere o non essere

Uno spettacolo per raccontare cosa voglia dire diventare bambini e bambine, per interrogarsi su quali siano i fattori culturali e sociali che guidano l’educazione in relazione al genere. Attraverso una serie di quadri due attrici e due attori, con i loro corpi che diventano campo di gioco, danno vita a immagini, azioni e parole che si inseguono e si rincorrono, si vestono, si travestono, si scambiano di posto.
Da una parte si fotografa come ancora oggi il maschile e il femminile vengono separati in modo dicotomico, dall’altra si mostra come ascoltando l’indole, il carattere, la sensibilità e l’unicità di ognuno, le linee di demarcazione saltano.
Come ognuno di noi abbia davanti a sé infinite possibilità, come nessuno si esaurisca nel genere a cui appartiene, come le nostre caratteristiche, una volta inserite in un bicchiere e shakerate, non diano come risultato il cromosoma X o il cromosoma Y, ma una serie infinita di sfumature e di colori in grado di comporre una tavolozza grande come il mondo. Affrontando il tema dell’identità di genere in questa maniera le domande sorgono spontanee e soprattutto diventa evidente l’emarginazione e la violenza di cui sono vittime le persone, piccole o grandi, che non si conformano agli stereotipi dell’appartenenza di genere.
DI Valeria Raimondi e Enrico Castellani CURA Valeria Raimondi PAROLE Enrico Castellani CON Carlo Durante, Anđelka Vulić, Barbara Petti, Enrico Stefanelli UNA PRODUZIONE Teatro Koreja IN COLLABORAZIONE CON Babilonia teatri