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immagine di copertina È LEGGE: IL 4 ottobre festa nazionale in onore di San Francesco Patrono d’Italia

È LEGGE: IL 4 ottobre festa nazionale in onore di San Francesco Patrono d’Italia

Visioni
di Gigi Mangia

In Parlamento all’unanimità è stata approvata la legge che stabilisce il 4 ottobre festa nazionale. La legge è stata firmata anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale però, ha sottolineato che il 4 ottobre era già festa nazionale per la Patrona d’Italia, Santa Caterina, nella legge del 1957. La figura di San Francesco è fondamentale per la storia dell’Italia e dell’Europa perché la sua visione portava ad una Italia ed Europa nei valori del cristianesimo in cui la svolta era quella di considerare l’uomo inteso nella sua umanità e la natura ricevuta da Dio come suo premio da custodire, preservare e amare. Era questa una grande svolta che liberava l’uomo dalla paura e dall’incubo del peccato ed inoltre San Francesco indicava nel dialogo la strada per superare le guerre e la violenza nel conflitto tra le religioni. Nel suo impegno San Francesco fu innovatore anche nella comunicazione.

Il Cantico delle Creature, infatti, è considerato spesso uno dei primi documenti della nascita della nostra letteratura. San Francesco scrisse il Cantico in volgare perché scrivere e comunicare in modo chiaro, elegante e profondo significava dare forma alla propria identità; era questo un modo per far conoscere, per lasciare un’impronta profonda del proprio pensiero e della propria visione. Nella vita di San Francesco le donne ebbero un ruolo importante e fondamentale. Due furono quelle che lo seguirono nel suo impegno : Santa Chiara e Santa Caterina.
Santa Caterina fu quella che si distinse per la lotta e per l’impegno. Il suo grande contributo fu quello di lottare per far ritornare il Papa, in esilio ad Avignone, a Roma e nel movimento del Frate di Assisi, l’impegno di Santa Caterina fu quello di definire le regole. L’altra grande esperienza e novità culturale del frate di Assisi fu quella di avere una grande apertura verso la figura femminile ed è per questo che le donne hanno avuto un ruolo importante nell’attuazione e nella realizzazione dei valori culturali della visione di San Francesco che oggi con Santa Caterina divide il 4 ottobre come festa nazionale.

Parlare bene è un atto di gentilezza, scrivere bene è un atto di forza gentile.

IL CANTICO DELLE CREATURE
«Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue
so’ le laude, la gloria e l’honore et onne
benedictione.
Ad te solo, Altissimu, se konfàno et nullu
homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue
creature, spetialmente messor lo frate
sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui;
et ellu è bellu e radiante cum grande
splendore: de te, Altissimo, porta
significatione.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le
stelle: in celu l’ài formate clarite et pretiose
et belle.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et
per aere et nubilo et sereno et onne
tempo, per lo quale a le tue creature dài
sustentamento.

Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la
quale è multo utile et humile et pretiosa et
casta.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu, per
lo quale ennallumini la nocte, et ello è
bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra
matre terra, la quale ne sustenta et
governa, et produce diversi fructi con
coloriti flori et herba.

Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke
perdonano per lo tuo amore, et sostengo
infirmitate et tribulatione.

Beati quelli che ‘l sosterrano in pace, ca
da te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra
morte corporale, da la quale nullu homo
vivente pò scappare: guai a quelli che
morrano ne le peccata mortali.

Beati quelli che trovarà ne le tue
santissime voluntati, ka la morte secunda
no ‘l farrà male.

Laudate et benedicete mi’ Signore et
ringratiate et serviateli cum grande
humilitate.

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