Calendario

Novembre 2020


13 lug

Tourneè

Tourneè


17 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

Teatro Koreja

Come amore Canta


18 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

Martina Natuzzi e Christian Greco

Dalla Luna alla Terra


19 lug

Tourneè

Teatro Koreja in collaborazione con Potenziali Evocati Multimediali

X di Xylella, Bibbia e alberi sacri

dj set a cura di Enrico Stefanelli

Frequenze naturali


20 lug

Emanuela Pisicchio ed Enrico Stefanelli

Ánemos Nóos

I nuovi scalzi/crest

La Ridiculosa commedia


21 lug

Roberto Latini

Paradiso Perduto

Gianluca De Rubertis (Il Genio)

Discorsi suonati su Paolo Conte


22 lug

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales


23 lug

Carlotta Viscovo

Il corpo della Lotta

Gianni Blasi e Vincenzo Pentassuglia

Eco Liquido

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH


24 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Atalaya de Musicas

Resistencia Arbórea


25 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Teatro Koreja

Modugno, prima di Volare

Atalaya de Musicas

Suite Flamenca

immagine di copertina Call for artist

Call for artist

progetto scelto

La direzione del Teatro Koreja ha  selezionato il progetto presentato da Eleonora Lezzi dal titolo “Abbiamo noi stesse”

Descrizione progetto

“Abbiamo noi stesse” sono le prime battute di Piccole Donne
di Luoisa May Alcott, classico mondiale della letteratura, romanzo di
formazione che ha accompagnato diverse generazioni. Abbiamo noi stesse non è
solo un’affermazione ma è soprattutto una domanda che trova nello strumento del
teatro una possibile risposta.

Anche nel 2020 essere una giovane donna del sud vuol dire vivificare il concetto di periferia inteso in vari modi e pone degli interrogativi profondamente identitari. La scelta di partire da un’opera in apparenza così lontana nel tempo e nello spazio permette di interrogarsi sugli archetipi della natura umana. Un testo così diverso rispetto alla periferia salentina è una scelta sfidante che può essere affrontata solo attraverso lo specchio dell’arte che annulla le distanze e garantisce uno sguardo aperto.

Piccole Donne

E’ un romanzo collettivo fatto da più voci, voci di donne molto diverse anche se accomunate dall’essere sorelle: questo è il motivo per cui ho deciso di non basarmi solo sulla mia personale rilettura di Meg, Jo, Beth ed Amy ma di farlo avviando un percorso di ricerca condiviso con un gruppo di giovani donne e allieve attrici provenienti dalla provincia incontrate lungo il mio percorso artistico e formativo. Le giovani attrici con cui collaborerò vivono come me ogni giorno le contraddizioni di una vita di periferia, alle volte scelta e alle volte subita, rispetto ad un mondo che può essere quello non solo urbano ma anche del lavoro, della formazione, delle relazioni e del proprio corpo.

Temi universali

I temi universali ai quali il teatro può dare voce e forma, in quanto indagine sulle periferie del corpo scenico che è corpo vivo. In questo senso la periferia diventa una metafora che apre le porte a molteplici visioni; sarà proprio attraverso la ricerca teatrale che sonderemo i nostri limiti: muoversi non solo nei centri degli spazi fisici e metafisici, ma indagare, talvolta smascherare, i margini e le periferie, luoghi in cui si radica l’identità profonda di ciascuno.

Il mio interesse nei confronti di questo testo non nasce dalla volontà di riproporlo nella sua natura originale bensì dall’idea di farne materiale di ricerca drammaturgica da cui trarre spunto. Alle giovani attrici non sarà imposto un ruolo ma sarà chiesto di abitare il testo in modo da restituire la loro visione sull’importanza di “avere” se stesse .

L’obiettivo finale

L’obiettivo finale sarà quello di mettere in scena i risultati della ricerca condotta durante la residenza: al fine di raggiungere nel migliore dei modi questo obiettivo si richiederà la consulenza delle figure artistiche e tecniche interne al teatro Koreja.

La residenza sarà poi maggiormente arricchita dall’esperienza e dallo sguardo di Else Marie Laukvik, donna, donna di teatro e Norvegese, quindi abitante di un’altra periferia del mondo. L’incontro con lei sarà un’opportunità per stravolgere e mettere in crisi l’intero processo creativo, garantendo la cura e l’attenzione che un lavoro in teatro richiede.

prossimi Appuntamenti

17, 18 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

17 lug

Teatro Koreja

Come amore Canta

18 lug

Martina Natuzzi e Christian Greco

Dalla Luna alla Terra

Koreja in tournée