Chart to line (1999)
(Cartoline)
Con la carta si costruiscono i libri che hanno le storie stampate. Oppure si tagliano personaggi e la storia diventa teatro. O si cerca, noi attori che non siamo di carta, di indossare costumi che un po’ di carta ci facciano diventare, per cercare, perdendo la nostra terza dimensione, di entrare solo per poco nelle storie tra le pagine di un libro. Chart-to-line (Cartoline) è la storia della signorina Ofelia – svanita insegnante alle prese con i problemi di ogni giorno – che spesso si lascia andare alle storie lette sui libri e sogna, dall’alto dei suoi tacchi a spillo. Ha paura di crescere e per questo vive in un mondo di carta popolato dalle ombre delle storie che lei ama, perché Ofelia è ancora disposta a sognare in un mondo dove non c’è posto per i sogni. La realtà è dura per tutti, figuriamoci per lei, che con compiti, verbali, scrutini e P.O.F., bisticcia tutti i giorni e che, per quanto si sforzi di rendere sempre più interessanti e magiche le sue lezioni, c’è sempre qualcosa di terribilmente reale a rovinarle tutti i suoi piani. Ofelia, che comunque sul lavoro si dimostra coscienziosa e responsabile, avverte il divario tra due vite che si dimostrano agli antipodi e vuole prendere una decisione. E allora sogna, in quel suo
universo di carta abitato da ombre capricciose e dispettose che rivaleggiano misurando tutto, in una perenne gara tra grande e piccolo, perché lei grande, vorrebbe tornare piccola, mentre tutti i
piccoli vorrebbero essere già grandi. E allora cos’è meglio: rimanere coi piedi per terra o volare con la testa per aria? L’importante è trovare la propria dimensione.
con Tonio De Nitto, Francesco Giosa, Cristina Mileti, Fabrizio Saccomanno ideazione e regia Adriana Zamboni collaborazione all ’allestimento Lucio Diana cura tecnica Marco Oliani oggetti, scene e scelte musicali Ippolito Chiarello, Sabrina Daniele, Tonio De Nitto, Francesco Giosa, Cristina Mileti, Marco Oliani, Adriana Zamboni