Calendario

Aprile 2020


08 giu

Seminario pratico

Il Ponte dei Venti

Francesco Galli

Il ponte dei venti


09 giu


10 giu


11 giu


12 giu


13 giu


14 giu


15 giu


16 giu


17 giu


18 giu


19 giu


21 giu

Fabrizio Piepoli, Giorgia Santoro e Adolfo La Volpe

La cantiga della Serena
presenta La Novia


29 giu

Produzioni

Per fare un teatro di mani, pensieri, piedi e parole, di cuori, di occhi e di sogni

di Gabriel García Márquez

L’angelo caduto (1995)

da Un signore molto vecchio con certe ali enormi

Un giorno, tanti anni fa, nel nostro antico paese vicino al mare, ci fu una violenta tempesta, così furiosa che persino i granchi scappavano dagli scogli per rifugiarsi nelle case della terraferma.
Così il nostro paese era immerso nel fango e lì, in mezzo ai granchi terrorizzati, stava riversa un’altra strana creatura, un vecchio straccione, povero e fradicio, che non riusciva a sollevarsi “… perché glielo impedivano le sue enormi ali”.

Così la narrazione che dà origine allo spettacolo introduce, suo malgrado, il protagonista, la figura spirituale di un angelo abbattuto dal fortunale, in mezzo a una umanità povera e ingenua, colorata e credulona, dominata da superstizioni, sostenuta da credenze popolari e, per contrasto, da un sano
quasi cinico pragmatismo.

L’angelo sarà così, per un po’, l’oggetto dell’attenzione e speculazione dell’intero paese e, attraverso i suoi occhi, il pubblico potrà godere il divertimento, la spudoratezza della “salamoia” umana dai mille caratteri che via via gli fluirà davanti.


con Ippolito Chiarello, Cristina Mileti, Fabrizio Pugliese adattamento teatrale, direzione, scene Paola Roman cura tecnica Marco Oliani con la collaborazione di Salvatore Tramacere