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Tourneè

Tourneè

Progetti

Per fare un teatro di mani, pensieri, piedi e parole, di cuori, di occhi e di sogni

Progetto CTK Alzheimer Cafè

foto Progetto CTK Alzheimer Cafè

POR Puglia 2014-2020 – Azione 3.2

Avviso Pubblico PUGLIASOCIALE IN – Imprese Sociali < Sezione Inclusione Sociale Attiva e Innovazione delle Reti Sociali < Servizio Economia Sociale, Terzo Settore e Investimenti per l’Innovazione Sociale

Koreja è un eco-teatro riconosciuto dal MIC che, per le scelte effettuate negli anni sia a livello architettonico che progettuale, promuove l’integrazione dell’uomo con l’arte, l’ambiente e con il concetto più generale di benessere. Per come è strutturato,
il Teatro Koreja è il luogo perfetto per sperimentare nuove politiche
“dell’abitare con la cura” intervenendo sui fenomeni di marginalità e di
esclusione sociale.

Il progetto CTK Alzheimer Cafè, nasce sia dalla disponibilità di competenze e spazi all’aperto, che dalla necessità di offrire un approccio diverso alla percezione dell’Alzheimer e nuovo benessere a chi è affetto da demenza e alle rispettive famiglie.

Il modello dell’Alzheimer Cafè, ideato dal dottor Bere Miesen (psicologo clinico specializzato nell’ambito dell’invecchiamento al Centro Marienhaven di Psychogeriatric, Warmond, in Olanda), rientra all’interno degli interventi di tipo psicosociale.

Nello specifico, il CTK Alzheimer Caffè sarà un luogo all’aperto in cui le persone affette da Alzheimer e demenza, le loro famiglie e i caregiver potranno incontrarsi per vivere momenti di svago, di confronto e di socializzazione in un contesto del tutto informale.

Nati in Olanda nel 1997, gli Alzheimer Caffè sono ormai abbastanza diffusi in Europa, negli Stati Uniti, in Canada e in Australia. In Italia se ne contano più di 100. Da una stima dell’Associazione Alzheimer Lecce, il problema Alzheimer è molto diffuso nel territorio. Non ci sono dati certi ma si parla di almeno ottomila casi in provincia di Lecce e molti malati non fanno riferimento alle istituzioni pubbliche e agli ambulatori per paura di essere ulteriormente emarginati.

ARCHITETTURE

Lo spazio fisico riveste una grande importanza per il benessere dell’utente fragile. Una progettazione ambientale attenta e mirata a queste sfere di fragilità, deve garantire: sicurezza, fruibilità e facilità d’uso, orientamento spaziale, orientamento temporale, benessere visivo, benessere acustico, benessere psicologico, controllo.

Per Koreja, dunque, sarà necessario riprogettare gli spazi di cui dispone.

INTERVENTI PREVISTI: Realizzazione area “Cafè”, Area multifunzionale attrezzata destinata ad attività laboratoriali, ludiche e fisiche atte a stimolare il benessere e la socializzazione, Ortale: opere in murature e sedute nel verde e nella limonaia (Green Therapy) Mobili e arredi: l’area sarà dotata di sedie, tavolini, panche e strutture ombreggianti, Pavimento drenante (agevola la percorribilità), fonti d’illuminazione ecologica (standard di benessere visivo), Sound System (secondo standard di benessere acustico), Segnaletica (orientamento del malato), opere murarie e assimilate (secondo standard di accessibilità e praticabilità).

ATTIVITÀ

Attività con la persona affetta da demenza e con il famigliare come laboratori manuali da realizzarsi insieme ad educatori e/o operatori socio sanitari; passeggiate all’aperto, motricità finalizzata (percorsi in sicurezza e ballo da realizzarsi insieme ad educatori e/o operatori socio sanitari); ginnastica dolce (da realizzarsi insieme a fisioterapisti e/o operatori socio sanitari); pet-terapy, attività indirizzate alle capacità cognitive: gioco a carte, lettura, fotografie, preparazione di piccoli oggetti, teatro, musicoterapia.

Attività con i familiari: il Cafè rappresenta uno spazio di condivisione del problema, di scambio e acquisizione di nuove conoscenze, ma anche di promozione del benessere. I familiari potranno partecipare alle attività dirette al proprio caro mettendosi in gioco e riscoprendo, in questo modo, la bellezza del “fare insieme”. Potranno svolgere, inoltre, attività parallele come incontri informativi e formativi (attività di ascolto guidato a cura dello psicologo; alimentazione ecc.) e partecipare a momenti di gruppo, confronto e
scambio di esperienze oltre che ad attività specifiche loro dedicate come
lezioni di yoga.


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