Masque teatro e a seguire Dewey Dell
Voodoo
La necessità di una lucida trance sembra essere la costante indicazione che ci viene consegnata quando si cerca di decifrare l’ardua lotta che sta alla base del cominciamento. Affrontare il vuoto e scontrarsi con esso abbisogna di tenacia, soprattutto di uno strumento che funga da catalizzatore ossia che triggheri lo stato di quiete e lo trasporti al di là delle barriere erette, non dall’Es come banalmente si potrebbe affermare, ma dalla biochimica dell’esistenza che fabbrica continuamente gli enzimi della normalità. Col Voodoo accogliamo tutti i nostri divenire. Col voodoo abitiamo la buia luce.
a seguire
Deriva traversa
La condizione di isolamento insita nel mestiere del pastore porta a un’immersione totale. I suoni udibili si assorbono in un nuovo silenzio, i pensieri si formano in modo assoluto. Gli animali da custodire diventano l’unica possibilità di astrazione dal sé. Nella poesia orale dei poeti pastori, intonata sul suono del vento o dei versi animali, si tramanda la storia passata. Ma nella risalita lungo il tempo non si abbandona la realtà attuale. Il loro canto si potrebbe intendere come un tentativo di decifrazione dell’invisibile, che avviene attraverso una discesa nel sé, una geografia del soprannaturale.
coreografia Dewey Dell; con Teodora Castellucci
con Eleonora Sedioli; ideazione Lorenzo Bazzocchi per Voodoo coreografia Dewey Dell; con Teodora Castellucci per Deriva traversa