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Marzo 2020


31 lug

Tourneè

immagine di copertina La nostalgia del tornare

La nostalgia del tornare

Parole scelte del Liceo "Virgilio-Redi" di Lecce

Visioni
di Giulia Falzea

Ci diamo appuntamento su una piattaforma di apprendimento a distanza, MEET, e proviamo a incontrarci davvero. Sono dieci ragazze del Liceo Classico e Linguistico Virgilio – Redi di Lecce. Nei nostri incontri una volta a settimana avevamo appena iniziato a sentirci parte di un gruppo, cuore a cuore, a distanze annullate, nello spazio freddo di una palestra. Ma non importa, insieme decidiamo di non dimenticarci che possiamo ancora creare meraviglia. Il tema del nostro laboratorio è “Il Nostos di Odisseo”. Abbiamo appreso che il termine “nostalgia”, pur essendo composto di due parole greche, νόστος (nostos, che significa “ritorno a casa”) e άλγος (algos, che significa “dolore”) non è affatto una parola di origine greca, né tantomeno è antica come l’Odissea. La parola “nostalgia” è una parola moderna e, oltre che sui viaggi di Odisseo, abbiamo deciso di concentrarsi su cos’è la nostalgia. Ho chiesto a Benedetta, Irene, Piera, Gloria, Irene P., Martina, Alessia, Aurora, Marina e Federica di inviarmi una serie di canzoni delle quali in questo momento di grande nostalgia collettiva non possono proprio fare a meno. Ho composto una playlist e, dopo qualche piccolo intoppo tecnico, le abbiamo ascoltate insieme, scrivendo le parole che più le avevano colpite per ogni brano. Poi ho chiesto loro di fare grande attenzione, più grande di quando si possono guardare negli occhi, e di ascoltarsi le une con le altre e di provare a comporre, senza accavallare le voci, un testo. Questo è il risultato:

17 MARZO 2020

Perdere l’orientamento,

Siamo falsi amori

senza scarpe

Ricominciare la vita

Inseguite da strane cose

Conosco la tua pelle

Non c’è modo di scappare

è un proiettile al cuore

Amo e odio

Digerisco tutte le parole

Non mi fido del mio cuore

Cosa fuggi?

Mi viene da piangere

Il finale migliore

Voglio te

Notte e giorno

Dubbi non ho

Abbraccio la verità

Ritorno a fingere

Per strada c’è una linea sottile

Forse è tardi

Serviamo a niente

A parlare d’amore

chiudendo gli occhi

respirare

Maledetto occhi blu

Per due che come noi

piano piano

ridevamo come pazzi

notte e giorno

Soffrirò

Esplode uno sguardo perso

Scappare

in un posto chissà dove

Ricominciare

Per non vederti più

Sognare

Pioveranno giorni pallidi

Prima che tu vada

mi ricorderò

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