Calendario

Ottobre 2024


04 dic

Teatro dei luoghi >Festival internazionale

Il paesaggio cambiato: dalla ferita alla rinascita

La Puglia tra memoria e futuro: la bellezza che resiste> teatro dei luoghi festival internazionale

L’olio nuovo della rinascita

Teatro Koreja in collaborazione con Potenziali Evocati Multimediali

X di Xylella , Bibbia e Alberi Sacri


06 dic


07 dic

Teatro Koreja

MODUGNO, PRIMA DI VOLARE


08 dic

Teatro La Baracca Testoni Ragazzi

L’ELEFANTINO


18 dic

Crisitina Kristal Rizzo/ Diana Anselmo

MONUMENTUM DA


20 dic

Federica Rosellini

IVAN E I CANI


21 dic

Teatro Koreja in collaborazione con Babilonia Teatri

ESSERE O NON ESSERE

immagine di copertina I giovani penalizzati dalla legge finanziaria

I giovani penalizzati dalla legge finanziaria

Visioni
di Gigi Mangia

I mercati promuovono il governo. Lo spread infatti è stabile e causa effetti positivi sugli interessi sul nostro debito pubblico.
Il fondo monetario internazionale invece invita l’Italia ad avere più coraggio per ridurre il debito pubblico facendo le riforme necessarie.

Al contrario i giovani sono i più penalizzati dai tagli lineari della legge finanziaria del ministro Giancarlo Giorgetti la cui discussione inizierà alla camera dei deputati la prossima settimana. Gli studenti universitari sono riuniti in assemblea per preparare momenti di lotta, compresi gli scioperi contro la proposta del governo insufficiente e negativa.

Anche i rettori dell’università sono scontenti e sono pronti ad assecondare i loro studenti. La ministra Bernini taglia i fondi della ricerca e rende il futuro dei ricercatori un precariato a vita. Il ministro della scuola del merito Giuseppe Valvitara, invece di ridurre gli alunni nelle classi, riduce gli insegnanti: la scuola infatti perderà nel 2025 ben 5647 insegnanti ed oltre 2600 figure del personale ATA. Lo stipendio dei dottorandi di ricerca è misero, infatti per i più fortunati è di 1200€: senza l’aiuto della famiglia per loro continuare a studiare sarebbe veramente impossibile.

Il mondo della ricerca ha perso nel nostro paese ben 15000 ricercatori, i quali sono andati tutti all’estero dove lavorare, essere rispettati e riconosciuti dalle università non è un regalo ma un vero riconoscimento.
Un Paese con il nostro, che non crede ai giovani, e li perde e che non investe nella scuola e nella cultura mi chiedo come potrà affrontare i grandi cambiamenti epocali del nuovo modello di sviluppo, in particolare come potrà superare la grande crisi mondiale? Mi chiedo ancora perchè non riusciamo a capire che la competitività e lo sviluppo come anche i vantaggi e il progresso sociale cominciano già nelle biblioteche, si sviluppano nella ricerca, si affermano nelle università dove si discute del futuro che vogliamo essere.
Il grande limite della politica dell’Italia è quello di perdere i giovani e di non saperli ascoltare.
Dalla nostra parte la volontà di ascoltare c’è ed è sincera, ma mancano peró le condizioni per fare il cambiamento. Noi siamo teatro, siamo teatro di incontro, di dialogo, siamo la casa di parole per narrare e proporre visioni…

prossimi Appuntamenti

4 dic

Teatro Koreja in collaborazione con Potenziali Evocati Multimediali

X di Xylella , Bibbia e Alberi Sacri

4 dic

La Puglia tra memoria e futuro: la bellezza che resiste> teatro dei luoghi festival internazionale

L’olio nuovo della rinascita

4 dic

Teatro dei luoghi >Festival internazionale

Il paesaggio cambiato: dalla ferita alla rinascita