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Ottobre 2024


28 ago

Tourneè


29 ago

Tourneè

immagine di copertina rassegna Alessandro Leogrande. L’impegno e lo spirito

Strade Maestre // incontriIncontri

Io non vedo deserto
la primavera è destinata a venire

2024_2025

Nicola Lagioia con Maria Leogrande

Alessandro Leogrande. L’impegno e lo spirito

foto Alessandro Leogrande. L’impegno e lo spirito

Alessandro Leogrande, scrittore, giornalista e intellettuale, attraverso il suo lavoro di narrazione e denuncia sociale ha saputo incarnare un’idea profonda di umanità, fatta di volti e di storie spesso ignorate. La sua scrittura è stata ed è, tutt’oggi, una finestra aperta sugli ultimi, sui migranti, sui lavoratori sfruttati, sugli esclusi, che attraverso le sue parole ritrovano voce. Un’umanità, la sua, che ha contatti con un’idea di trascendenza.


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immagine di copertina rassegna TRA RITO E PERFORMANCE: catarsi e trance

RIPENSARE GROTOWSKI // incontriIncontri

Carla Pollastrelli , Eugenio Imbriani

TRA RITO E PERFORMANCE: catarsi e trance

foto TRA RITO E PERFORMANCE: catarsi e trance

Partendo dalla visione di alcune parti del flm Il Principe
Costante, Carla Pollastrelli (Studiosa del teatro di Jerzy
Grotowski) ed Eugenio Imbriani (Antropologo e docente
presso l’Università del Salento) discuteranno attorno all’uso
del corpo come strumento espressivo totale e meccanismo
di crisi e di risoluzione delle tensioni esistenziali.

immagine di copertina rassegna Living Archive Floating  Islands

Living Archive Floating Islands // incontriIncontri

SPETTACOLI, DIMOSTRAZIONI DI LAVORO, INCONTRI

2022

Fondazione Barba Varley

Living Archive Floating Islands

Biblioteca Bernardini 13 ottobre, ore 17.00
APERTURA DELLE PORTE DEL LIVING ARCHIVE FLOATING ISLANDS
Interventi istituzionali: Ministero Cultura, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Lecce,
Università del Salento
CHE COSA È UN ARCHIVIO VIVENTE?
Moderatore:
Julia Varley (Attrice Odin Teatret)
Interventi di:
Mirella Schino (Professore Università Roma 3)
Francesca Romana Rietti (Direttore Archivi Fondazione Barba Varley)
Brizia Minerva (Responsabile sezione Archivi del Polo Biblio-museale di Lecce)
Annelis Kuhlmann (Professore Università di Århus, DK)
Franco Perrelli (Professore Università di Bari)
Eugenio Barba (Regista Odin Teatret)
VISITA DEGLI SPAZI E VIDEO PRESENTAZIONE
Attività e allestimenti futuri a cura di Luca Ruzza e The Open Lab.

immagine di copertina rassegna Masque Teatro incontra il pubblico

Il Teatro dei luoghi Fest // incontriIncontri

XVI edizione

2022

Masque Teatro

Masque Teatro incontra il pubblico

Lorenzo Bazzocchi fondatore del gruppo romagnolo Masque, è, oltre che regista e attore, prima di tutto autore di architetture sceniche totalizzanti, nelle quali gli interpreti si inseriscono come ingranaggi anomali o come appendici generate da una anch’essa anomala partenogenesi (è quanto avveniva con particolare evidenza in Nur Mut), luoghi che accolgono al loro interno sparuti drappelli di testimoni oculari (gli spettatori), talvolta avvinti nella stasi di un lounge theatre in cui una dichiarata inclinazione speculativa flirta con seduzioni virtuali (era il caso dei Vapori della sposa), talvolta costretti a solitarie peregrinazioni in labirinti in cui si finisce per imbattersi nella propria immagine (come succedeva in Coefficiente di fragilità)…” Andrea Nanni

Sara Baranzoni PhD in studi teatrali e cinematografici all’Università di Bologna, è docente di filosofia della performance presso la Universidad de las Artes di Guayaquil, Ecuador. Collabora con l’IRI di Parigi ed è membro di vari network internazionali. È co-fondatrice della rivista internazionale di filosofia «La Deleuziana» e ha pubblicato diversi articoli e traduzioni su temi di ricerca relazionati con la filosofia francese contemporanea, la filosofia della tecnologia, l’ecologia politica, i media studies, l’estetica e le arti; ha inoltre curato diverse pubblicazioni collettive (libri e monografici di rivista).

Paolo Vignola PhD in filosofia, insegna Filosofia della letteratura, Teoria letteraria e Letteratura e Nuove Tecnologie presso la Universidad de las Artes de Guayaquil, Ecuador. È membro del comitato scientifico di «Etica&Politica», co-fondatore della rivista internazionale di filosofia «La Deleuziana» e membro di vari network internazionali. La sua ricerca articola filosofia contemporanea, estetica, ecologia politica, filosofia della tecnologia, e consta di più di cento pubblicazioni scientifiche, in italiano, inglese, spagnolo e francese. Tra le sue ultime pubblicazioni in italiano, il libro La Funzione N. Sulla macchinazione filosofica in Gilles Deleuze (Orthotes 2018) e l’articolo Cosa può un corso?, «Iride», XXXI, 2019/1.

immagine di copertina rassegna La sostenibilità ambientale nel teatro

Strade Maestre 22_23 // incontriIncontri

(...) e darà nuovi canti questo amore

2022/2023

Plastic free

La sostenibilità ambientale nel teatro

Nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022, la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale che si svolge dal 4 al 20 ottobre a livello nazionale, il Teatro Koreja ribadisce il suo impegno nella cura dell’ambiente con un incontro dal titolo SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE NEL TEATRO. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con il Comune di Lecce.

Koreja è un ecoteatro, come riportato nel testo Architetture scalze. Ecoteatri sostenibili + altre storie dell’architetto Luca Ruzza (Ed. Bordeaux) che promuove l’integrazione dell’uomo con l’ambiente e con il concetto più generale di salute e benessere. Da molti anni, infatti, Koreja promuove nei Cantieri Koreja l’efficientamento energetico e la sostenibilità edilizia, il riciclo e compostaggio dei rifiuti, le aree verdi, gli acquisti biologici, l’accessibilità e la mobilità sostenibile.

Il 13 ottobre, alle ore 17.30, il foyer di Koreja apre le porte ad alcune delle associazioni salentine che si occupano di sostenibilità ambientale con l’obiettivo di costruire un dialogo con il territorio, confrontandosi su cosa si è già fatto e cosa ancora ci sia da fare per ridurre l’impatto ambientale e diventare più sostenibili, all’insegna di future iniziative e collaborazioni.

L’incontro sarà suddiviso in due momenti. L’apertura prevede una tavola rotonda di discussione cui prenderanno parte Fridays for Future Lecce, Emys Gallipoli e Coordinamento Ambientale Salento, Legambiente futuro verde, Salento Km 0, Precious plastic, Lecce Pedala, Crocevia – Centro Multiculturale, Civico 21, Parrocchia di Santa Maria della Pace.

A seguire prenderà luogo il clean up del quartiere di Borgo Pace, sede del teatro: in collaborazione con l’associazione Plastic Free e con quanti vorranno prendere parte all’iniziativa su base volontaria saranno ripulite Via Guido Dorso, Via De Simone, Via S.Spaventa, Via G. Scardia, Via A. Gidiuli, Via C. Ennio, Via L. C. Gallo, Via A. Poso, Via B. Elia

I volontari sono invitati a portare i propri guanti da giardino.

Info Teatro Koreja: 0832.242000

immagine di copertina rassegna Sul futuro: ombre e luci <br>Dialogo incontro tra Eugenio Barba e Livia Pomodoro

Il Teatro dei luoghi Fest // incontriIncontri

XVI edizione

2022

Sul futuro: ombre e luci
Dialogo incontro tra Eugenio Barba e Livia Pomodoro

foto Sul futuro: ombre e luci <br>Dialogo incontro tra Eugenio Barba e Livia Pomodoro

Eugenio Barba, fondatore dell’Odin Teatret, uno dei massimi esponenti del teatro contemporaneo internazionale e Livia Pomodoro, magistrato, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera e Presidente dello Spazio Teatro No’hma si incontrano per la prima volta in un dialogo pubblico Sul futuro: ombre e luci. Una riflessione concreta che passa da anni di lavoro artistico e politico, dove l’uno si intreccia e si radica nell’altro, dove la memoria è viva e soprattutto la visione del domani è fattiva e operativa. Due personalità che, nell’arte antica del dialogo pubblico, ricuciono il senso di osservare la specie da una prospettiva privilegiata e di immaginarne le dinamiche per una vita nuova.

Coordina Alessandro Valenti

immagine di copertina rassegna Isole galleggianti

Il Teatro dei luoghi Fest // incontriIncontri

XVI edizione

2022

Isole galleggianti

foto Isole galleggianti

È un dialogo di paradossi, un discorrere ragionato che alimenta un senso profondo di ricerca storica oltre e attraverso le vicende personali, di comprensione del futuro mediante la raccolta e la conservazione di quello che è stato per dare spazio e sostanza a quello che sarà. Infatti, se è vero che le persone sono archivi di carne e ossa che trattengono ciò che hanno creato, pensato e immaginato è altrettanto vero che il confronto con gli altri, con le altre storie e i diversi archivi viventi nutre e vivifica il sapere condiviso e merita di trovare spazio nei cassetti di una memoria futuribile e futura. Parlare di archivi in un plurilinguismo comprensibile rafforza ancora di più il senso profetizzato dal filosofo inglese John Donne che Nessun uomo è un’isola, nessuno è completo in sé stesso e non bisogna chiedere mai per chi suona la campana: suona per te .


Eugenio Barba (fondatore Odin Theatret), Onofrio Cutaia (Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo), Aldo Patruno (Direttore di dipartimento – dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio Regione Puglia), Stefano Minerva (Presidente della Provincia di Lecce e Sindaco di Gallipoli), Carlo Salvemini (Sindaco di Lecce), Raffaele Pittella (Soprintendente archivistico e bibliografico della Puglia), Maria Chiara Provenzano (Consulente scientifica Archivio Teatro Koreja), Luca  Ruzza (Architetto, Ricercatore di Scenografia Virtuale all’Università La Sapienza di Roma) Salvatore Tramacere (Direttore Teatro Koreja) coordina Luigi De Luca (Direttore Polo Biblio Museale Lecce )  

immagine di copertina rassegna Il senso dei luoghi per Vito Teti

Il Teatro dei luoghi Fest // incontriIncontri

XVI edizione

2022

Il senso dei luoghi per Vito Teti

foto Il senso dei luoghi per Vito Teti

Partire e restare sono i due poli della storia dell’umanità. Al diritto a migrare corrisponde il diritto a restare, edificando un altro senso dei luoghi e di se stessi. Restanza significa sentirsi ancorati e insieme spaesati in un luogo da proteggere e nel contempo da rigenerare radicalmente. Vito Teti è stato professore ordinario di Antropologia culturale all’Università della Calabria, dove ha fondato e dirige il Centro di iniziative e ricerche Antropologiche e Letterature del Mediterraneo. Un incontro per osservare il senso di essere e costruire un luogo.


Vito Teti (antropologo e scrittore) dialoga con Luigi De Luca (Direttore Polo Biblio Museale della Regione Puglia), Eugenio Imbriani (Professore associato Discipline demoetnoantropologiche Dipartimento di Storia, società, studi sull’uomo – Università del Salento), Rosa Parisi (Professoressa associata di Antropologia Culturale – Università del Salento) Angelo Salento (Professore Associato di Sociologia economica e del lavoro – Università del Salento) e Salvatore Tramacere (direttore Teatro Koreja)
coordina Gianluca Palma (La scatola di Latta)
in collaborazione con Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo e il Polo Biblio Museale della Regione Puglia

immagine di copertina rassegna Teatro della reciprocità

Strade Maestre 2021 // incontriIncontri

non posso continuare, continuerò

2021

Odin Teatret/ Kai Bredholt

Teatro della reciprocità

incontro con musica e immagini con Kai Bredholt

Odin Teatret / Conoscenze condivise. Il teatro come laboratorio sociale Lecce _Spettacoli, dimostrazioni, conferenze, film, incontri, baratti
immagine di copertina rassegna Spatriati

Teatro dei Luoghi fest // incontriIncontri

XV edizione - Lecce e Valona

2021

Mario Desiati

Spatriati

Giulia Maria Falzea dialoga con Mario Desiati

A volte si leggono romanzi solo per sapere che qualcuno ci è già passato”

Claudia è solitaria ma sicura di sé, stravagante, si veste da uomo. Francesco è acceso e frenato da una fede dogmatica e al tempo stesso incerta. Lei lo provoca: lo sai che tua madre e mio padre sono amanti? Ma negli occhi di quel ragazzo remissivo intravede una scintilla in cui si riconosce. Da quel momento non si lasciano più. A Claudia però la provincia sta stretta, fugge appena può, prima Londra, poi Mi-lano e infine Berlino, la capitale europea della trasgressione; Francesco resta fermo e scava dentro di sé. Diventano adulti insieme, in un gioco simbiotico di allontanamento e rincorsa, in cui finiscono sempre per ritrovarsi.

Mario Desiati racconta le mille complessità di una generazione irregolare, fluida, sradicata: la sua. Quella di chi oggi ha quarant’anni e non ha avuto paura di cercare lontano da casa il proprio posto nel mondo, di chi si è sentito davvero un cittadino d’Europa. Con una scrittura poetica ma urticante, capace di grande tenerezza, dopo Candore torna a raccontare le mille forme che può assumere il desiderio quando viene lasciato libero di manifestarsi. Senza timore di toccare le corde del romanticismo, senza pudore nell’indagare i dettagli più ruvidi
dell’istinto e dei corpi, interroga il sesso e lo rivela per quello che è: una delle tante posture inventate dagli esseri umani per cercare di essere felici.

Un romanzo sull’appartenenza e l’accettazione di sé, sulle amicizie tenaci, su una generazione che ha guardato lontano per trovarsi.