Calendario

Dicembre 2021


17 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

Teatro Koreja

Come amore Canta


18 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

Martina Natuzzi e Christian Greco

Dalla Luna alla Terra


19 lug

Tourneè

Teatro Koreja in collaborazione con Potenziali Evocati Multimediali

X di Xylella, Bibbia e alberi sacri

dj set a cura di Enrico Stefanelli

Frequenze naturali


20 lug

Emanuela Pisicchio ed Enrico Stefanelli

Ánemos Nóos

I nuovi scalzi/crest

La Ridiculosa commedia


21 lug

Roberto Latini

Paradiso Perduto

Gianluca De Rubertis (Il Genio)

Discorsi suonati su Paolo Conte


22 lug

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales


23 lug

Carlotta Viscovo

Il corpo della Lotta

Gianni Blasi e Vincenzo Pentassuglia

Eco Liquido

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH


24 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Atalaya de Musicas

Resistencia Arbórea


25 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Teatro Koreja

Modugno, prima di Volare

Atalaya de Musicas

Suite Flamenca

immagine di copertina rassegna Sogno

Teatro in Tasca 22 //

non posso continuare , continuerò

2022

Fontemaggiore

Sogno

Il re e la regina delle fate, Oberon e Titania, litigano come al solito e portano scompiglio nella vita pacifica del bosco…Sogno è un’occasione per far conoscere anche ai più piccoli questo classico del teatro mondiale.

La commedia shakespeariana, facendo leva sul potere dell’immaginazione, che rende capaci di immedesimarsi senza perdersi in
situazioni in cui i confini tra sogno e realtà sono sfumati, suggerisce che siamo noi e noi soltanto, a poter scegliere cosa sia reale e cosa non lo sia nell’atto di creare la nostra identità di fronte al mondo.


Regia Beatrice Ripoli; con Enrico De Meo, Chiara Mancini, Valentina Renzulli, Andrea Volpi


© KOREJA soc. coop - Impresa Sociale
via GUIDO DORSO 48/50
73100 Lecce • Italia
+39 0832.242000
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ctkoreja@pec.teatrokoreja.it
P.I. 01446600759

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immagine di copertina rassegna Oggi

Teatro in Tasca 22 //

non posso continuare , continuerò

2022

Compagnia Arione De Falco

Oggi

Marco ha sette anni. Un giorno è così arrabbiato che scappa di casa. Lina i suoi sette anni li ha compiuti almeno dieci volte ma anche lei è scappata. Questa è l’avventurosa e rocambolesca fuga a quattro mani di un bimbo e di un’anziana signora che senza saperlo si stanno cercando. È la storia di due generazioni lontane che si prendono per mano in una notte di luna, iniziano a camminare insieme e a riempire la memoria d’amore e giochi, il presente di divertimento e il futuro di “sono qui per te”.


di e con Annalisa Arione e Dario de Falco in collaborazione con Annalisa Cima

immagine di copertina rassegna Giro della piazza

Teatro in Tasca 22 //

non posso continuare , continuerò

2022

Madame Rebiné

Giro della piazza

Gentili signore e signori buonasera e benvenuti al Giro della piazza. Un percorso ciclistico insidioso che negli anni ha visto lo sbocciare di atleti quali Bartali, Coppi e Pantani e che oggi vedrà in pista tre promesse del ciclismo italiano. Chi sarà il vincitore? Andrea Brunello, il ciclista veloce e snello ma soprattutto bello o Tommaso, il ciclista dal grande naso? Per scoprirlo non resta che scendere in piazza e fare il tifo per il vostro preferito. Una commedia circense divertente, spettacolare e coinvolgente.


di e con Andrea Brunetto, Max Pederzoli e Alessio Pollutri; regia e drammaturgia Mario Gumina

immagine di copertina rassegna Caro lupo

Teatro in Tasca 22 // annullato

non posso continuare , continuerò

2022

Drogheria Rebelot

Caro lupo

Caro Lupo…è l’inizio di una lettera che ha il sapore di una fiaba. C’è una piccola casa in mezzo ad un grande bosco. La neve regala alla notte un silenzio magico, mentre le stelle abitano un limpido cielo invernale.

In quella buffa casetta si è appena trasferita la famiglia di Jolie e Boh, il suo orso di pezza. Un giorno però Boh scompare e Jolie si addentra nel bosco nonostante la paura, verso l’ignoto, per ritrovarlo. E qui Jolie, incontrerà il Lupo. Il suo Lupo. Un Lupo piccolo, come lei. Un lupo la cui ombra appare gigante ma che, in verità, è solo un cucciolo
e come tutti i cuccioli ha bisogno di cure, di coccole, di giocare, di trovare la strada del ritorno. Là dove chi amiamo, ci aspetta sempre. Soprattutto quando ha paura di averci perduto.


Ideazione Miriam Costamagna, Andrea Lopez Nunes; drammaturgia, regia e cura dell’animazione Nadia Milani

immagine di copertina rassegna Boccascena

Strade maestre 2021_22 //

Antonio Attisani e César Brie / Compagnia Tiresia Banti

Boccascena

Due uomini di teatro si incontrano per caso dopo tanto tempo, in un altrove che sembra un palcoscenico. Non se ne rendono conto ma una figura, forse un regista, forse un custode, forse il loro erede, li guida in un flusso di memoria in cui riversano la scarsa sincerità di cui sono capaci scoprendo di essere stati legati l’un l’altro per tutto il corso della vita. Un “gioco teatrale” in cui emerge spesso il rischio di veder ingoiate le proprie vite in una storia collettiva.


DI CÉSAR BRIE, ANTONIO ATTISANI CON ANTONIO ATTISANI, GIULIA BERTASI, CÉSAR BRIE

immagine di copertina rassegna La riparazione

Strade maestre 2021_22 //

Teatro Koreja/César Brie

La riparazione

Siamo in un luogo dove si va a riparare qualcosa. Qualcuno parte, qualcuno arriva. Un luogo d’incontri, fugaci, brevi, intensi, dove si può finalmente dire la parola non detta. Dove si può spiegare ciò che per molto tempo è rimasto confuso; dove si può, forse, stringere per un istante la persona che non siamo riusciti a salutare. Un anziano può incontrare il bambino che era, una bambina può andare incontro alla donna che è diventata. Ma non è un luogo privato. La nostra intimità è una moltitudine.

Spettacolo prodotto all’interno del progetto   AIDA Adriatic Identity through Development of Arts, I) Interreg IPA – CBC Italy – Albania – Montenegro


regia  César Brie testo César Brie con frammenti degli attori e di Laura Monedero con Bashkim Alaj, Giorgia Cocozza, Elisa Morciano, Barbara Petti, Maria Rosaria Ponzetta, Ilire Vinca, Anđelka Vulić cura dei canti Emanuela Pisicchio

immagine di copertina rassegna Voglio la luna

Teatro in Tasca 22 //

non posso continuare , continuerò

2022

ATGTP

Voglio la luna

Fabio è nella sua cameretta, alle prese con i suoi giochi ma soprattutto con i rimproveri della mamma. Non è per niente tranquillo, gli sembra che le cose non vadano mai come lui vorrebbe. Finché una notte, come per magia, si accorge che lì, proprio nella sua camera, è venuta a trovarlo la luna! E’ bellissima, grande, luminosa… giocano insieme e poi lei, così come è arrivata, scompare. Fabio non è mai stato così felice.

Decide che vuole averla a tutti i costi e parte per una fantastica avventura alla fine della quale riesce a catturare la luna e a portarla in camera sua. Gli sembra che tutti i suoi problemi siano finiti per sempre, solo che Fabio non sa che nel mondo, senza più la luna nel cielo, i problemi sono appena cominciati. Comprenderà allora che non sempre si può volere tutto per sé ciò che appartiene anche agli altri.. e con un gesto magico e poetico deciderà di condividere lo splendore della luna con il pubblico dei bambini. La storia è accompagnata dalla narrazione, dalla musica dal vivo e da scene di teatro di figura con pupazzi e ombre.


ideazione e regia Simone Guerro, Lucia  Palozzi con Fabio  Spadoni, Simone Guerro, Silvia Barchies , allestimento e figure Ilaria Sebastianelli , Alessio Pacci

immagine di copertina rassegna Napucalisse

Strade maestre 2021_22 //

Mimmo Borrelli

Napucalisse

Napucalisse è un racconto dolente e arrabbiato dell’uomo napoletano messo in condizioni di inferiorità e ghettizzazione sociale, che non sentendosi parte dello stato e della sua famiglia, è destinato a esplodere, bomba che cammina, come il Vesuvio. Un complesso congegno teatrale, che avvolge in un magma indistinto Napoli con l’apocalisse, che è sempre sul punto di manifestarsi. Un monologo e un’invettiva che Borrelli tratteggia in forma di oratorio, con il ritmo della musica che è protagonista materica di una continua escandescenza, creatrice e distruttrice, senza speranza e, proprio per questo, inversa dichiarazione d’amore.


Di e con Mimmo Borrelli Musiche dal vivo Antonio Della Ragione

immagine di copertina rassegna Madre

Strade maestre 2021_22 //

Montanari Ricci Roccato

Madre

Sullo sfondo di un desolato paesaggio, un figlio rimprovera la madre: mentre cerca strategie surreali per salvarla e lei confessa di non sentirsi poi così a disagio in fondo al pozzo, si staglia l’allegoria di una Madre Terra sempre più avvelenata, l’incubo di una tecnologia e di un futuro arroganti e forieri di distruzione. Nell’intarsio del testo, tra italiano e dialetto romagnolo, emergono due figure in bilico tra la realtà cruda dei nostri giorni e i simboli di un futuro minaccioso e indecifrabile. In Madre si intrecciano i disegni live di Ricci, le sonorità vocali del “dialetto di ferro” di Ermanna Montanari e quelle del contrabbasso di Roccato per dar vita, parola e sostanza emotiva a un dittico per due voci che non si incontrano mai e consumano, nel soliloquio, l’impossibilità di un dialogo


Di E Con Ermanna Montanari, Stefano Ricci, Daniele Roccato Poemetto Scenico Di Marco Martinelli Regia Del Suono Marco Olivieri produzione Teatro delle Albe /Ravenna Teatro  

immagine di copertina rassegna È bello vivere liberi!

Strade maestre 2021_22 //

Marta Cuscunà

È bello vivere liberi!

Lo spettacolo si ispira alla biografia di Ondina Peteani scritta dalla storica Anna Di Giannantonio. Ondina che, a soli 17 anni, si accende di un irrefrenabile bisogno di libertà e si scopre incapace di restare a guardare, cosciente e determinata ad agire per cambiare il proprio Paese. Ondina partecipa alla lotta antifascista nella Venezia Giulia, dove la Resistenza inizia prima che nel resto d’Italia. È bello vivere liberi! è uno spettacolo per riappropriarsi della gioia, delle risate, delle speranze dei partigiani che sono state soffocate dallo sterile nozionismo. È uno spettacolo per riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile. È bello vivere liberi! è dedicato a tutti quelli che l’antifascismo l’hanno studiato solo sui libri di scuola, perché, anche per loro, la Resistenza diventi “festa d’aprile”.


Ideazione, Drammaturgia, Regia E Interpretazione Marta Cuscunà Oggetti Di Scena Belinda De Vito