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Settembre 2025


14 set

Tourneè


15 set

Tourneè

immagine di copertina La visione della Terra e l’identità dell’albero d’ulivo ferita

La visione della Terra e l’identità dell’albero d’ulivo ferita

Visioni
di Gigi Mangia

È stato Girolamo Comi, il poeta degli ulivi, quello che fissato, nell’armonia della bellezza delle parole nei suoi versi l’identità dell’ulivo, nella sua sacralità, nel mito, nel suo essere patriarca nel tempo della vita dell’uomo, del suo abitare la Terra.
“Dalle radici è luce la figura
Del nascere e del crescere, ed è ombra
Solare ogni sua pausa che cattura
La densità del fiore e della tomba.
E schiavo graziato tu permani
Di moli e selve di respiri estremi
In cui l’avvento tenace dei semi
Consacra il succo degli steli umani.”
(dal Cantico del tempo e del seme. 1929-30)
Il video di E. Winspeare ” Lu carcarulo” e la voce di Giuliano Sangiorgi, raggiungono una visione della mente in cui la malattia dell’ulivo, attraverso gli occhi, il dolore della morte ferisce il cuore, mentre la terra con la perdita del verde argento delle foglie, indica gli orizzonti del salento disperati, con i tronchi secchi e malati e il silenzio profondo e triste con la perdita del canto degli uccelli. Solo i papaveri rossi e nei campi il gioco dei bambini rappresentano la vita e il riscatto futuro. La natura non si arrende, si risveglia, la Taranta canta ancora, le notti del tamburello fanno danzare e ispirano la lotta contro l’inquinamento. La musica, la danza, la poesia e il teatro sono ancora le strade della rinascita e del riscatto del mediterraneo. L’incontro dei popoli continuano ancora a sentire il desiderio della pace nel mare sotto un unico cielo.

prossimi Appuntamenti

16 ott

Gloria Dorliguzzo

Butchers

17 ott

Compagnia Xe

Figura Figura

18 ott

Annamaria De Filippi Compagnia Elektra

Trans

Koreja in tournée

12 ott

LàQua

immagine di copertina Non si uccide un popolo

Non si uccide un popolo

Visioni
di Gigi Mangia

Il progetto politico di Benjamin Netanyahu è quello di cancellare dalla storia il popolo palestinese. La guerra cercata e preparata da Israele è stata fatta per realizzare un solo Stato dal Giordano al Mediterraneo, cancellando dalla carta geografica politica lo Stato di Palestina. Quella di Israele è una guerra violenta e cieca, contro ogni legge, contro il diritto internazionale, contro la civiltà dei valori che ha portato l’uomo alla libertà, ad essere capace di amare e rispettare.
La legge di uccidere per dominare e comandare porta al buio etico, dove si realizza il trionfo del male e la scomparsa dell’Umanità. L’uomo resiste, la volontà di reagire cresce, diventa sempre più forte, il coraggio si fa sfida, fiducia: nasce così la global sumud flotilla, di piccole barche per portare aiuti umanitari a Gaza, nell’esercizio più civile, più rispettoso dell’uomo di aiutarlo senza uccidere. Dai porti del Mediterraneo: da Barcellona a Genova, da Tunisi a Catania, partono le barche di Pace, contro la guerra di Israele per portare acqua e pane ai bambini palestinesi, che muoiono per la fame e per difendere il diritto di esistere come Stato al popolo palestinese.
É tutto il Mediterraneo indignato contro la violenza inumana e odiosa verso il popolo palestinese, tutti dobbiamo reagire e ognuno deve con le proprie forze rispondere al grido di aiuto per evitare la morte e la cancellazione di un popolo dalla storia.

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