Calendario

Marzo 2023


17 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

Teatro Koreja

Come amore Canta


18 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

Martina Natuzzi e Christian Greco

Dalla Luna alla Terra


19 lug

Tourneè

Teatro Koreja in collaborazione con Potenziali Evocati Multimediali

X di Xylella, Bibbia e alberi sacri

dj set a cura di Enrico Stefanelli

Frequenze naturali


20 lug

Emanuela Pisicchio ed Enrico Stefanelli

Ánemos Nóos

I nuovi scalzi/crest

La Ridiculosa commedia


21 lug

Roberto Latini

Paradiso Perduto

Gianluca De Rubertis (Il Genio)

Discorsi suonati su Paolo Conte


22 lug

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales


23 lug

Carlotta Viscovo

Il corpo della Lotta

Gianni Blasi e Vincenzo Pentassuglia

Eco Liquido

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH


24 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Atalaya de Musicas

Resistencia Arbórea


25 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Teatro Koreja

Modugno, prima di Volare

Atalaya de Musicas

Suite Flamenca

immagine di copertina rassegna Sono prevalentemente…

Strade Maestre 22_23 // open-danceOpen Dance

(...) e darà nuovi canti questo amore

2022/2023

Fuori Ruolo/Rita Petrone

Sono prevalentemente…

foto Sono prevalentemente…

Esito performativo del progetto di comunità “FuoriRuolo” condotto da Rita Petrone attraverso il Teatrodanza  e una pratica corporea danzata di riscoperta di sé

Il progetto ha preso spunto dalla teoria dei ruoli per interrogarci sulla molteplicità dei ruoli che ci vengono assegnati o che ci assegniamo nell’arco della vita: ruoli predefiniti, imposti,  stereotipati, o anche voluti, desiderati, conquistati, ma in ogni caso esperiti attraverso il corpo mediante il quale ci muoviamo nel mondo, entriamo in relazione con gli altri, facciamo esperienza, viviamo. 

Il corpo è il mediatore tra noi e la nostra coscienza, detentore dei nostri gesti, delle nostre posture, delle nostre memorie biologiche, racchiude in sé comportamenti, modelli, tradizioni, credenze, abitudini, culture, educazione, ereditate e acquisite, che nel tempo sono diventate le nostre risposte automatiche non  verbali, gestuali, comportamentali, emozionali.

Ma il corpo è anche un  luogo di creazione, trasformazione, conoscenza ed espressione di sé per fare in modo che il “chi siamo” e il  “chi dobbiamo essere” possano coincidere, valorizzando il  quotidiano,  attivando la creatività,  imparando a essere noi stessi e riappropriandoci della nostra libertà di decidere come abitiamo i nostri ruoli.

“Il ruolo deve adattarsi a me, non viceversa”.

in collaborazione con il Comune di Lecce


CON Francesca Danese,  Giovanna Ferro, Alessandra Lacava, Anna Lefons, Alessia Magistrale, Marisa Manigrasso, Anna Maria Massante, Maria Rita Metrangolo, Stefania Pati, Claudia Piccinno, Eliana Raganato, Donatella Reverchon, Annarita Risola, Roberto Sibilla, Sabrina Vergari


© KOREJA soc. coop - Impresa Sociale
via GUIDO DORSO 48/50
73100 Lecce • Italia
+39 0832.242000
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ctkoreja@pec.teatrokoreja.it
P.I. 01446600759

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immagine di copertina rassegna WE ARE NOW.E=ItR, The Garden, This is not over yet.

Strade Maestre 22_23 // open-danceOpen Dance

(...) e darà nuovi canti questo amore

2022/2023

Equilibrio Dinamico ENSEMBLE & VERVE

WE ARE NOW.E=ItR, The Garden, This is not over yet.

foto WE ARE NOW.E=ItR, The Garden, This is not over yet.

Equilibrio Dinamico Ensemble sotto la guida di Roberta Ferrara & Verve sotto la guida di Matteo Marfoglia si uniscono per due serate imperdibili.

Una programmazione con firme internazionali che vede in scena 34 danzatori di diverse nazionalità. 

WE ARE NOW – due serate in Prima Nazionale che segnano l’unione di due realtà, geograficamente distanti ma che annualmente portano avanti la stessa missione: mettere in relazione coreografi di caratura internazionale con giovani danzatori che ogni anno si candidano per essere parte di un programma esclusivo.

Universi paralleli che si incontrano, dimensioni che si confrontano, relazioni che si traducono in azioni. Un vero è proprio viaggio tra poetiche differenti legate da una sensibilità acuta e una restituzione fisica di grande impatto.

E=ItR >Pablo Girolami durata 5:41′

Pablo Girolami nato il 22.04.1994 a Neuchâtel (Svizzera) è italo/spagnolo. Ha studiato alla Dance Academy di Zurigo. Nel 2014 inizia la sua carriera professionale con l’Hessisches Staatsballett Wiesbaden/ Darmstadt. Poi, nel 2018, danza con Spellbound Contemporary Ballet a Roma.
Nel 2017 e 2018 crea “I see you over there” per l’Hessisches Staatsballett e “Mose3” in collaborazione con DeDa Production e Café Klatsch.Attualmente lavora come coreografo freelance e direttore artistico di IVONA, compagnia di progetto fondata con Giacomo Todeschi.
Dal 2019 crea per diverse compagnie e formazioni come EgriBianco Danza, Kseij Dance company, The LabCollective, TanzWerk101 Zürich, Ateneo della danza Siena.
Nel 2019 crea “Manbuhsa” con cui vince il Premio Twain_DirezioniAltre2019 e il Premio del Pubblico al CortoinDanza 2019 di Cagliari oltre al 33. Concorso coreografico di Madrid. “Manbuhsa” è selezionato anche per la Piattaforma Anticorpi XL per giovani coreografi e per il network spagnolo Redacielabierto.
Nel 2020 Pablo Girolami viene scelt

The Garden > Kor’sia durata 30′

Per il collettivo Kor’sia, le arti e in particolare le arti del movimento, per loro competenza, sono le uniche rappresentazioni che riescono a trasmettere il mondo umano, tutto ciò che è creato dalle nostre società: tradizione, società, cultura …, in un certo senso che nessun’altra abilità cognitiva raggiunge.

Pertanto, l’obiettivo di questo collettivo si basa sulla creazione di dispositivi artistici il cui epicentro si trova nel corpo e che propongono una riflessione sulla possibile gestazione degli spazi individuali e collettivi, che possono fornire nuovi accessi ai modi di essere e di essere. nel mondo attraverso le arti viventi.

Attualmente, Antonio de Rosa e Mattia Russo, direttori artistici  e coreografi del progetto, in stretta collaborazione con il   ricercatore e co-fondatore di Performing Arts, Giuseppe Dagostino e alla Professoressa di Performing Arts Agnès López-Río in qualità di consulente artistico, essi  sono i principali artefici di il collettivo KOR’SIA.

This is not over yet >Lior Tavori durata 13’

LIOR TAVORI – Israele

Direttore Artistico della Lior Tavori Dance Company Israel con sede a Tel-aviv, Israele. Lior ha conseguito una laurea in Belle Arti e una laura specialistica in danza presso la Jerusalem Academy of Music and Dance. Lior è anche docente del programma di coreografia dell’Academy e insegnante e creatore del programma di danza internazionale della Vertigo dance company Israel. Oltre che per la propria compagnia, Lior ha creato opere per compagnie di danza in Cina, tra cui Chongqing Ballet China e Guangzhou Opera House China, e per l’Inbal Dance Theater (Israele). Lior ha creato opere di danza per Curtain Up negli anni 2019 e 2020. Le sue opere hanno ricevuto numerosi premi in Israele e sono state eseguite su innumerevoli palcoscenici in tutto il mondo: Cina, Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Messico, Georgia e Taiwan tra gli altri. Recentemente è stato invitato a creare un pezzo integrale per il Quorum Ballet a Lisbona, Portogallo. Nel 2022, Lior Tavori presenterà in anteprima il suo nuovo lavoro: IS REAL al Suzanne Dellal Centre, Tel-aviv, Israele, nell’ambito del Tel-aviv Dance Festival 2022.

EQUILIBRIO DINAMICO 

Equilibrio Dinamico, fondata nel 2011 dalla sua attuale direttrice artistica Roberta Ferrara e oggi con sede a Bari, si è posta sotto i riflettori per essere un unicum nel panorama della danza italiana. Nel 2021 Equilibrio Dinamico Dance Company è stata riconosciuta dal Ministero della Cultura quale Organismo di Produzione della Danza Under35. Equilibrio Dinamico è annualmente programmata in stagioni e festival in Europa, America e Asia. Sviluppa progetti collaterali di formazione e promozione del pubblico. Equilibrio Dinamico Ensemble è il programma educativo della compagnia, presente sul territorio pugliese da oltre dieci anni. Ospiti da tutto il mondo vengono invitati per condividere la loro pratica attraverso masterclass, workshops e residenze coreografiche in diversi spazi studi, teatri e musei. Ogni anno la programmazione conta oltre 20 artisti ospiti e la risposta dei diversi training formativi, tra cui teen e small class training, è di caratura internazionale. Nel 2023, anno di celebrazione dei dieci anni di formazione, Equilibrio Dinamico sigla una partnership con Verve, compagnia del corso di laurea specialistica della Northern School of Contemporary Dance, Leeds (UK).

VERVE

Danza fisicamente ambiziosa, sorprendentemente originale. Direttore Artistico Matteo Marfoglia. Nel 2023 Verve presenta una serata a tre firme visivamente sorprendente e altamente fisica composta da nuove opere di danza contemporanea tra cui il premiato coreografo Jamaal Burkmaar, Faye Tan e dell’acclamato duo spagnolo Kor’sia. Verve comprende diciotto danzatori, formati in alcuni dei più importanti conservatori del mondo. Ogni anno la compagnia commissiona a coreografi internazionali creazioni inedite creando annualmente una stagione artistica distinta e fisicamente audace e coinvolgente. Verve è la compagnia post-laurea internazionale della Northern School of Contemporary Dance (NSCD).

In collaborazione con il teatro Pubblico Pugliese


Coreografie: Pablo Girolami, KOR’SIA, Lior Tavori Luci: Mark Baker (Verve),Roberto Colabufo (Equilibrio Dinamico)

Costumi: Andrew Walker, Adrian Bernal e Alled-Martinez (Verve), Franco Colamorea (Equilibrio Dinamico)

Direttrice sala prove: Livia Massarelli (Equilibrio Dinamico)

immagine di copertina rassegna WE ARE NOW.No endings and no beginnings, Già lo sai, An Evening With…, Pink Moon.

Strade Maestre 22_23 // open-danceOpen Dance

(...) e darà nuovi canti questo amore

2022/2023

Equilibrio Dinamico ENSEMBLE & VERVE

WE ARE NOW.No endings and no beginnings, Già lo sai, An Evening With…, Pink Moon.

foto WE ARE NOW.No endings and no beginnings, Già lo sai, An Evening With…, Pink Moon.

Equilibrio Dinamico Ensemble sotto la guida di Roberta Ferrara & Verve sotto la guida di Matteo Marfoglia si uniscono per due serate imperdibili.

Una programmazione con firme internazionali che vede in scena 34 danzatori di diverse nazionalità. 

WE ARE NOW – due serate in Prima Nazionale che segnano l’unione di due realtà, geograficamente distanti ma che annualmente portano avanti la stessa missione: mettere in relazione coreografi di caratura internazionale con giovani danzatori che ogni anno si candidano per essere parte di un programma esclusivo.

Universi paralleli che si incontrano, dimensioni che si confrontano, relazioni che si traducono in azioni. Un vero e proprio viaggio tra poetiche differenti legate da una sensibilità acuta e una restituzione fisica di grande impatto.

No endings and no beginnings >Faye Tan durata 15’

FAYE TAN

Faye è una danzatrice e coreografa di Singapore e attualmente lavora a tempo pieno con la National Dance Company Wales.  La sua pratica coreografica è influenzata dall’ esperienze di lavoro con una varietà di coreografi internazionali e dalla sua esplorazione della bellezza 

dei diversi generi di danza. Prima di entrare a far parte della NDCWales, Faye ha lavorato come 

danzatrice con Frontier Danceland. Ha anche collaborato con Richard Chappell Dance come danzatrice e coreografa, e ha creato lavori coreografici per NDCWales, Frontier Danceland e School of The Arts Singapore. 

Già lo sai >Guy Shomroni durata 17’

GUY SHOMRONI – Israele

Guy ha iniziato a danzare con la Batsheva Ensemble nel 2001 ed è entrato a far parte della Batsheva Dance Company nel 2004, dove ha lavorato con coreografi come Ohad Naharin, Sharon Eyal e Yasmeen Godder. Ha anche creato dieci cortometraggi originali per la serata annuale Dancers Create di Batsheva. Nel 2013 è stato assistente di Ohad Naharin per il processo di creazione di  The Hole  e nel 2015 per la creazione di  Last Work . Da quando ha lasciato Batsheva nel 2012, Guy e il suo collega di lunga data Yaniv Avraham, anche lui ex ballerino di Batsheva, hanno collaborato a due progetti. Nel giugno 2014 hanno presentato Kuntz , un duetto ballato da loro stessi, allo Zira Festival di Gerusalemme. Nel novembre 2014 la coppia ha presentato in anteprima un’opera intitolata  Vellum, creato per 8 ballerini, a Mosca.

Nel 2015 Guy è stato nuovamente assistente di Ohad Naharin, ambientando il suo lavoro  Minus 16  al Nürnberg Ballet e al Ballet Zurich. Guy insegna Gaga a livello internazionale dal 2002.

An Evening With…>Jamaal Burkmaar durata 15’

Residente a Leeds, la prima creazione di Jamaal risale quando ancora era studente al secondo anno della Northern School for Contemporary Dance (NSCD), dove ha creato un pezzo intitolato “Ocean”. Il lavoro ha ottenuto il plauso della critica e ha portato Jamaal a essere il primo e unico studente universitario a cui è stato commissionato di rielaborare un pezzo per VERVE. 

Il successo di Ocean ha portato Jamaal a ricevere il prestigioso “New Adventures Choreographer Award” e da allora ha ricevuto commissioni, fondi e sostegno dal Dance Hub di Birmingham, dal “Leeds Dance Partnership” e dal Phoenix Dance Theatre. L’ultimo lavoro di Jamaal, Donuts, ha recentemente completato una tournée nazionale e un’esibizione al Fringe di Edimburgo con il sostegno da The Place, dove Jamaal è un artista residente. 

Pink Moon>Imre van Opstal durata 14’

IMRE VAN OPSTAL – Paesi Bassi

Imre van Opstal (nato a Blerick, Paesi Bassi nel 1989) è una coreografa, regista e performer internazionale. 

Dopo aver completato la Codarts University of the Arts  e aver conseguito la laurea nel 2011, Imre è entrata a far parte di Carte Blanche, la compagnia nazionale norvegese di danza contemporanea con sede a Bergen, in Norvegia. L’anno successivo, nel 2012, è tornata nei Paesi Bassi e si è unita al famoso Nederlands Dans Theater 2, dopodiché ha continuato nel Nederlands Dans Theater 1 nel 2015.

Durante la sua permanenza al Nederlands Dans Theater Imre ha creato e interpretato opere di rinomati coreografi, tra cui; Jiri Kylian, Ohad Naharin, Crystal Pite, Hofesh Shechter, Sharon Eyal & Gai Behar, Paul Lightfoot & Sol Leon, Johan Inger, Alexander Ekman, Franck Chartier, Marco Goecke, Andrea Miller tra gli altri. Durante il suo periodo come ballerina professionista, le rispettive compagnie per cui ha ballato sono state in tournée in tutto il mondo in teatri famosi e rinomati, ad esempio The Joyce Theatre, New York City Centre, Sadler’s Wells, The Bolshoi Theatre. 

Imre, si è trasferita in Israele nel 2017 ed è entrata a far parte della prestigiosa Batsheva Dance Company sotto la direzione di Ohad Naharin, fino al 2020. E’ inoltre docente Gaga certificata. 

Parallelamente alla sua carriera di ballerina professionista, Imre ha iniziato a sviluppare le sue capacità coreografiche. A partire dalla sua partecipazione all’evento di beneficenza annuale “Switch” del Nederlands Dans Theater. Imre e Marne hanno creato il loro primo lavoro “Arm’s Length” per Switch, dopodiché hanno creato “LiNK” (2014) e “John Doe” (2015) per il loro programma di sviluppo di talenti chiamato “Up & Coming Choreographers”. Nel 2017 hanno debuttato con “The Grey” per la programmazione regolare di NDT2 e hanno continuato a creare “Take Root” (2019) per NDT1. I Take Root sono stati nominati dal VSCD per lo Swan Award: “produzione di danza più impressionante del 2019”.

Dal 2020 Imre e Marne sono completamente concentrati sulla loro carriera coreografica e hanno creato opere per varie compagnie di danza internazionali. Creazione di ‘Baby don’t hurt me’ (2021) per NDT1, ‘Eye Candy’ (2021) per Rambert Dance Company, ‘The little man’ (2022) per National Theatre Mannheim e ‘I’m fear to forget your smile’ per il Hessian State Ballet, “Heart Drive” per Ballet BC e “Mamma, guarda!” per il Teatro del Balletto di Basilea.

in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese


Coreografie: Faye Tan, Guy Shomroni, Jamaal Burkmaar, Imre van Opstal

Luci: Mark Baker (Verve),Roberto Colabufo (Equilibrio Dinamico)

Costumi: Andrew Walker, Adrian Bernal e Alled-Martinez (Verve), Franco Colamorea (Equilibrio Dinamico)

Direttrice sala prove: Livia Massarelli (Equilibrio Dinamico)

immagine di copertina rassegna Momento

Strade Maestre 22_23 // open-danceOpen Dance

(...) e darà nuovi canti questo amore

2022/2023

Stefano Mazzotta/Zerogrammi

Momento

foto Momento

Momento costituisce il primo capitolo del più ampio progetto coreografico Il racconto dell’isola sconosciuta, liberamente ispirato all’omonima opera di José Saramago.

La creazione si inscrive all’interno di un percorso di ricerca artistica intorno al tema della memoria, del tempo, del suo scorrere e della condizione emotiva e sociale che questa relazione innesca. Questo specifico primo capitolo di studio concentra la propria ricerca sul rapporto con il tempo presente, sulla condizione sospesa e incerta che traghetta le nostre esperienze e memorie verso i desideri futuri e le speranze di là da realizzarsi.

Ciò che siamo è la somma di tutte le nostre esperienze, avvenimenti, emozioni vissute, delle conoscenze che abbiamo accumulato e delle lezioni che abbiamo o non abbiamo imparato, è una profondità che dimora sotto la pianta dei nostri piedi.

Eppure la vita non è altro che un eterno presente e l’esistere è cosa dell’istante: il Goethiano Augenblick, il “momento” presente in un’assetata ricerca di senso, in uno spazio liquido metamorfico che è superficie fin dove i nostri occhi possono vedere, mentre fluttuiamo come isole sul passato sotto di noi che è sommerso sotto il mare del tempo.

a seguire FUORI RUOLO esito performativo del progetto di comunità condotto da Rita Petrone


un progetto di Stefano Mazzotta con Amina Amici, Stefano Mazzotta disegno luci Tommaso Contu collaborazione alla drammaturgia Silvia Battaglio cura della produzione Valentina Tibaldi segreteria di produzione Maria Elisa Carzedda produzione Zerogrammi

immagine di copertina rassegna Rovente – Alaska | Chopin – Van Beethoven

Strade Maestre // open-danceOpen Dance

Chi ha resistito,
gli è fiorito il cuore

2019/2020

Compagnia Naturalis Labor / Silvia Bertoncelli SPETTACOLO RINVIATO

Rovente – Alaska | Chopin – Van Beethoven

foto Rovente – Alaska | Chopin – Van Beethoven

Spettacolo rinviato

Attraverso il movimento e il suono, Rovente è un atto di frizione, di corrosione e  di sfregamento contro l’idea pietrificata che lo spazio sia un contenitore vuoto che si può riempire, attraversare e occupare indifferentemente.
In un processo di sollecitazione reciproca che libera energia e calore, l’umano e lo spazio diventano invece complici nella creazione di qualcosa come un’atmosfera.

 

Alaska | Chopin

Alaska Chopin è l’attraversamento di una sensibilità femminile che passa fra impressioni di ghiaccio e di composizione romantica, fra l’estremo nord geografico e l’intimità. Un percorso in cui interno ed esterno si incontrano. I corpi vibrano, l’asprezza si scopre tocco delicato e il romantico si rivela grazia di una femminilità potente.

In collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese

 

Van Beethoven

Lo spazio creato dal movimento. Correnti d’aria lo scolpiscono. Correnti di qualità. Ogni danzatore ne è una: chiara e permeabile, lo muove. Gli incontri sono anamorfosi, apparizioni inaspettate di eventi emotivi plasmati, come la musica, con le qualità nell’aria.
In Van Beethoven la danza fa appello a tutte le energie del corpo per suscitare un respiro largo, incalzante, tanto profondo e leggero da portare verso una gioia dell’umano, la gioia di essere portati dalla bellezza.

In collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese


ROVENTE
coreografia e regia Silvia Bertoncelli con Mirko Paparusso, Paolo Ottoboni una produzione Compagnia Naturalis Labor con il sostegno di MIBAC, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Comune di Vicenza   ALASKA | CHOPIN
coreografia e regia Silvia Bertoncelli con Francesca Bedin, Sara Cavalieri, Jessica D’Angelo musiche Frédéric Chopin, Arandel & Fredo Viola, Andy Stott luci Claudio Modugno, Silvia Bertoncelli costumi Silvia Bertoncelli una produzione Compagnia Naturalis Labor coproduzione Festival Danza in rete 2019 con il sostegno di MIBAC, Regione Veneto, Comune di Vicenza   VAN BEETHOVEN
coreografia e regia Silvia Bertoncelli con Francesca Bedin, Sara Cavalieri, Jessica D’Angelo, Mirko Paparusso musiche Ludwig Van Beethoven luci Claudio Modugno, Silvia Bertoncelli costumi Silvia Bertoncelli una produzione Compagnia Naturalis Labor coproduzione Festival Danza in rete 2019 e Festival lasciateci Sognare 2019 con il sostegno di MIBAC, Regione Veneto, Comune di Vicenza, Arco Danza

immagine di copertina rassegna Mbira

Strade Maestre // open-danceOpen Dance

Chi ha resistito,
gli è fiorito il cuore

2019/2020

Roberto Castello

Mbira

foto Mbira

Quanto ha contribuito l’Africa a renderci quelli che siamo? Utilizzando musica, danza e parola Mbira, concerto per due danzatrici, due musicisti e un regista, tenta di fare il punto sul complesso rapporto fra la nostra cultura e quella africana. 

Mbira è il nome di uno strumento musicale dello Zimbabwe ma anche il nome della musica tradizionale che con questo strumento si produce. “Bira” è anche il nome di una importante festa della tradizione del popolo Shona, la principale etnia dello Zimbabwe, in cui si canta e balla al suono della Mbira. Mbira è però anche il titolo di una composizione musicale del 1981 intorno alla quale è nata una controversia che ben rappresenta l’estrema complessità che caratterizza i rapporti fra Africa ed Europa.

Mbira è insomma una parola intorno a cui si intreccia una sorprendente quantità di storie, musiche, balli, feste e riflessioni su arte e cultura che fanno da trama ad uno spettacolo che, combinando stili e forme, partiture minuziose e improvvisazioni, scrittura e oralità, contemplazione e gioco, ha come inevitabile epilogo una festa in cui tutti ballano insieme. 

Progetti come Mbira nascono per tutti quei posti in cui c’è voglia e bisogno di distrarsi, divertirsi e stare bene senza necessariamente smettere di pensare.


coreografia e regia Roberto Castello musiche Marco Zanotti, Zam Moustapha Dembélé testi Renato Sarti / Roberto Castello e la preziosa collaborazione di Andrea Cosentino interpreti Ilenia Romano, Giselda Ranieri / Susannah Iheme (danza/voce), Marco Zanotti (percussioni, limba) Zam Moustapha Dembélé (kora, tamanì, voce, balafon), Roberto Castello produzione ALDES – Teatro della Cooperativa con il sostegno di MIBAC / Direzione Generale Spettacolo dal vivo, Regione Toscana / Sistema Regionale dello Spettacolo media partner NIGRIZIA – ALDES sostiene l’opera di informazione critica della rivista Nigrizia, cui vanno i proventi della vendita delle t-shirt dello spettacolo – in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese

immagine di copertina rassegna Suite escape – Fuga dal Passo a Due

Strade Maestre // open-danceOpen Dance

Chi ha resistito,
gli è fiorito il cuore

2019/2020

Equilibrio Dinamico

Suite escape – Fuga dal Passo a Due

foto Suite escape – Fuga dal Passo a Due

Il processo creativo si articola verso un ritorno al balletto, un’indagine sulla relazione basato sulla selezione di alcuni pas de deux del repertorio classico le cui partiture musicali e coreografiche vengono rivisitate, smontate, giustapposte in una chiave personale e inedita.

Il titolo si basa su un gioco di parole tra la parola suite – che in musica descrive una composizione strumentale comprendente diverse danze a ritmo alternato ma di uguale tonalità o più generalmente, l’insieme di brani strumentali tratti da più opere ed eseguiti in un unico concerto- unita alla parola escape, fuga. L’espressione ‘sweet escape’, pronunciata nello stesso modo, in inglese può intendere il concetto di fuga dolce, fuga d’amore. Il lirismo dei pas de deux, l’unione sospirata e attesa tra i protagonisti o il dramma dell’impossibilità di rimanere assieme, in Suite Escape assume contorni distorti e ancora più ampi, pieni delle ambiguità che definiscono i rapporti interpersonali. Suite Escape è fare i conti con la presenza e l’assenza, la vicinanza e il vuoto. Quattro interpreti moltipli- cano per due la relazione del pas de deux attraverso l’uso di un partner work intri- cato e nodoso che spinge i corpi ad uscire dal proprio asse in una collaborazione di equilibri e forze che è più fuga dall’altro che compimento di un gesto armonico. Il movimento diventa così in Suite Escape mezzo di negoziazione, e il passo a due un momento di opposizione tra la volontà individuale e quella del gruppo. Un lavo- ro contemporaneo che fornisce una visione della danza come un’arte che si volta verso il suo passato e nel contempo sceglie la fuga da esso, un allontanamento dai propri principi originari attraverso la commistione di linguaggi personali diversi.

IN COLLABORAZIONE CON TEATRO PUBBLICO PUGLIESE


Concept/Coreografia Riccardo Buscarini Danzatori Silvia Sisto, Nicola De Pascale, Serena Angelini, Salvatore Lecce Musiche P.I. Caikovskij, L. Minkus, A. Adam Trascrizione E Rielaborazioni Musicali M° Silvestro Sabatelli Pianista M° Benedetto Boccuzzi Costumi Francesco Colamorea Lighting Designer Roberto Colabufo Produzione Equilibrio Dinamico Dance Companycoproduzione Art Garage Con Il Sostegno Di Teatro Pubblico Pugliese E Amat

immagine di copertina rassegna Equal to men

Strade Maestre // open-danceOpen Dance

Chi ha resistito,
gli è fiorito il cuore

2019/2020

Equilibrio Dinamico

Equal to men

Le Amazzoni. Il mito eterno delle donne guerriere in groppa ad un focoso cavallo, l’arco nel pugno, le gambe muscolose nella burrasca, lo sguardo truce sui volti delicati. Belle, giovani, determinate, pronte a difendere la propria indipen- denza a colpi di spada o tiri di freccia.

L’archetipo dell’Amazzone, guerriera per nulla inferiore all’uomo, intende an- che tracciare una riflessione sulla società contemporanea e il ruolo della donna; Omero le definì “uguali agli uomini” e questo, nella società greca patriarcale, era un segno di rispetto.


COREOGRAFIE, SET CONCEPT DI ROBERTA FERRARA PERFORMER TONIA LATERZA

  • SPETTACOLO VINCITORE DI SOLOTANZ FESTIVAL 2018 MIGLIOR COREOGRAFIA & DANZATRICE
  • SEGNALAZIONE NETWORK DANZA URBANA 2018 & VETRINA DELLA GIOVANE DANZA D’AUTORE, ANTICORPI XL 2019