Calendario

Maggio 2021


17 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

Teatro Koreja

Come amore Canta


18 lug

TTB - Accademia delle Forme Sceniche, Accademia Arte Diversità-Teatro La Ribalta Antonio Viganò e Teatro Koreja

Il suono della caduta

Martina Natuzzi e Christian Greco

Dalla Luna alla Terra


19 lug

Tourneè

Teatro Koreja in collaborazione con Potenziali Evocati Multimediali

X di Xylella, Bibbia e alberi sacri

dj set a cura di Enrico Stefanelli

Frequenze naturali


20 lug

Emanuela Pisicchio ed Enrico Stefanelli

Ánemos Nóos

I nuovi scalzi/crest

La Ridiculosa commedia


21 lug

Roberto Latini

Paradiso Perduto

Gianluca De Rubertis (Il Genio)

Discorsi suonati su Paolo Conte


22 lug

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales

Brigitte Cirla & Sébastien Béranger

Recettes Immorales


23 lug

Carlotta Viscovo

Il corpo della Lotta

Gianni Blasi e Vincenzo Pentassuglia

Eco Liquido

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH


24 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Atalaya de Musicas

Resistencia Arbórea


25 lug

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

A. Renda/ Albe, Ravenna Teatro

NEPHESH

Teatro Koreja

Modugno, prima di Volare

Atalaya de Musicas

Suite Flamenca

immagine di copertina rassegna Dire fare baciare lettera testamento

Teatro dei Luoghi fest // Teatro

XV edizione - Lecce e Valona

2021

Teatro Koreja/Babilonia Teatri

Dire fare baciare lettera testamento

Dire fare baciare lettera testamento è un’ode al bambino. È un canto alla sua bellezza, alle potenzialità che ogni bambino racchiude dentro di sé, all’infinita gamma di possibilità che ognuno di noi ha davanti quando nasce. Lo spettacolo attraverso diversi quadri che si susseguono con ritmo travolgente mostra e fa vivere come un bambino abbia bisogno di fare esperienze, di come abbia bisogno che gli vengano accordate stima e fiducia.

Dire fare baciare lettera testamento è una proposta di gioco rivolta ai bambini, ai loro genitori, maestri e agli adulti in genere. È un invito a scoprire le possibilità del fare, del fare da soli, del fare insieme. Lo spettacolo non racconta una storia, ne racconta tante. Racconta di come il gioco per un bambino sia importante e necessario quanto l’aria che respira. Racconta dei mondi che il gioco contiene e dischiude, di come il gioco sia spazio in cui crescere e confrontarsi, conoscere e conoscersi. Si gioca perché giocare è il lavoro dei
bambini. Un bambino appena nato conosce il mondo intero, da lassù, dal mondo dei bambini, ha visto tutto. Più di ogni altra cosa un bambino appena nato sa quali sono i suoi diritti.


di Valeria Raimondi, Enrico Castellani  cura Valeria Raimondi  parole Enrico Castellani  con Giorgia Cocozza, Carlo Durante, Anđelka Vulić  tecnici Alessandro Cardinale, Mario Daniele foto di Atraz & Emilia videography


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immagine di copertina rassegna Suddissimo <br>Omaggio a Matteo Salvatore e Adriana Doriani

Teatro dei Luoghi fest // Musica

XV edizione - Lecce e Valona

2021

Enza Pagliara, Dario Muci, Roberto ed Emanuele Licci , Fabrizio Saccomanno

Suddissimo
Omaggio a Matteo Salvatore e Adriana Doriani

Suddissimo, non è un semplice omaggio al repertorio di Matteo Salvatore, ma una vera e propria immersione nel suo mondo, riproposto con la perizia e la competenza dei musicisti. I brani provenienti dal repertorio di Matteo Salvatore vengono cuciti dai racconti di Frontiera di Fabrizio Saccomanno. Canti e versi che forano lo stomaco, tra i più belli e toccanti, che raccontano la vita non solo degli ultimi, ma degli sconfitti e dei diseredati.

Dario Muci, Enza Pagliara, Roberto Licci ed Emanuele Licci, anime di questo progetto sono, non solo cantanti e musicisti, ma veri conoscitori e ricercatori della musica popolare pugliese, con una discografia importante e collaborazioni con le migliori formazioni del genere.

Suddissimo prende spunto, da una ricerca condotta dalla scrittrice italo francese Rina Santoro sul cantastorie di Apricena. È stato pubblicato a metà febbraio 2020, per conto della Casa Editrice Nauna Cantieri Musicali (impegnata nella diffusione e valorizzazione delle culture e musiche orali del Sud Italia). La pubblicazione si compone di un documento video (dvd) con l’unico concerto tenuto in Francia dal Cantastorie e da un cd audio con tredici tracce tra le più suggestive del repertorio di Matteo Salvatore.

Programmazione Puglia Sounds Live 2020/2021 – “REGIONE PUGLIA FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro”


Enza Pagliara, Dario Muci, Roberto ed Emanuele Licci e Fabrizio Saccomanno con Marco Bardoscia  

immagine di copertina rassegna E’ bravo, ma potrebbe fare di più.<br> Ha le capacità, ma non le sfrutta

Teatro dei Luoghi fest // Incontri

XV edizione - Lecce e Valona

2021

Giancarlo Visitilli

E’ bravo, ma potrebbe fare di più.
Ha le capacità, ma non le sfrutta

Andrea Mori dialoga con Giancarlo Vistilli

Questo saggio non ha un titolo. Si tratta di un ritornello che le madri, sempre di meno i padri, ma soprattutto i figli sentono dirsi dagli insegnanti. Da generazioni. Due frasi inutili e senza senso. A cui tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo creduto.

È come se gli insegnanti, nascendo, prima del loro lallare, avessero connaturato nel loro dire quel ritornello. È naturale ripeterlo e dall’altra parte è sempre rassicurante sentirselo decantare. E senza alcune assicurazione, la scuola italiana procede, così, da generazioni:
avendo le capacità, senza sfruttarle. Sicuramente potendo fare molto di più.

Visitilli sintetizza il mondo in cui vivono genitori e figli, studenti e insegnanti. Passa in rassegna il tempo della scuola, compreso quello della scuola a distanza, meraviglioso ossimoro, per nulla poetico. E ritrovando nelle Lezioni americane di Calvino la leggerezza, la rapidità, l’esattezza, la visibilità e la molteplicità che mancano ai padri e ai figli. Agli studenti e agli insegnanti. A un Paese che ha le capacità…

Giancarlo Visitilli vive e lavora a Bari. Insegna Lettere in un liceo e si occupa di sociale. Ha fondato la cooperativa sociale I bambini di Truffaut, che cura bambine, bambini e adolescenti disagiati. Giornalista e critico cinematografico (“la Repubblica”), ghostwriter per cantautori e scrittore: ha pubblicato E la felicità, prof? (Torino 2012) e La pelle in cui abito (Roma-Bari 2019).

immagine di copertina rassegna Giardini di Plastica

Teatro dei Luoghi fest // Teatro

XV edizione - Lecce e Valona

2021

Teatro Koreja

Giardini di Plastica

Lo spettacolo cattura gli sguardi, ma lascia libera la fantasia di correre a briglia sciolta.

Chi decide di subirne l’incantesimo, si prepari a un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici e meravigliosi dove incontrare extraterrestri, samurai, fate e angeli, dove c’è posto per i ricordi, i sogni e le emozioni. 

Grazie all’uso delle luci, tubi, abiti, copricapo, materiale povero e riciclato di vario genere si trasformano fiabescamente in immagini, visioni strampalate e buffe, quadri plastici di un movimento della fantasia.

Non c’è in ballo una vera e propria storia che non sia quella inventata lì, al momento, dai tre attori in scena con le loro trasformazioni.

E la plastica? Koreja si è divertita a trasformarla, giocando con gli oggetti semplici di ogni giorno. E lancia la sfida a riconoscerli: le bacinelle diventano astronavi, i tappi di plastica parrucche, le cannucce, i guanti e le mollette sono decorazioni dei vestiti e così via. È la genesi con la semplicità di un gioco.

Uno spettacolo in cui si costruisce e si inventa partendo dalle macerie delle cose, da ciò che si butta via. A chi guarda resta l’ispirazione, il desiderio di tornare a casa e provare a creare dal niente, dal perso, dall’abbandonato, qualcosa di nuovo e di più straordinario. Sogni.


Regia Salvatore Tramacere con Giorgia Cocozza, Carlo Durante, Anđelka Vulić Tecnico Mario Daniele collaborazione all’allestimento Maria Rosaria Ponzetta

immagine di copertina rassegna Indovina chi viene a (s)Cena

Strade maestre OFF // Teatro

2022

Teatro Koreja

Indovina chi viene a (s)Cena

foto Indovina chi viene a (s)Cena

Domenica 24 gennaio 2021 alle ore 19.30 appuntamento con Koreja e la diretta streaming dal Teatro Apollo di Lecce per Indovina chi viene a (s)Cena, il nuovo format culturale on line del Teatro Pubblico Pugliese sostenuto dal Comune di Lecce, che unisce artisti e pubblico in questo momento di sospensione dello spettacolo dal vivo. 

Siete tutti invitati “d’onore” a una cena molto speciale: in diretta streaming un racconto-spettacolo inedito di trenta minuti, allestito appositamente per l’occasione. 

Attorno a un tavolo imbandito andrà in scena un pasto teatrale, per raccontare la Puglia attraverso le sue leggende, gli episodi storici, i piatti tipici o i suoi personaggi più rilevanti.

 L’evento, come tutti quelli in programma fino a marzo, è totalmente “al buio”: il titolo dello spettacolo e il contenuto della storia, infatti, vi saranno svelati solamente in diretta, una volta avviata la connessione.

 Sui canali social del TPP, sarà possibile trovare indizi, informazioni e video, che saranno pubblicati nei giorni precedenti alla messa in scena, per provare a indovinare lo spettacolo misterioso. Il più veloce potrà vincere ogni settimana un biglietto valido per la Stagione Teatrale 2020/21 utilizzabile in uno dei teatri del circuito. 

Il format, inoltre,
prevede un’ulteriore forma di interazione: attraverso l’uso della chat live,
durante la diretta potrete porre domande e rispondere a richieste fatte dagli
artisti, condividere pensieri, commenti ed emozioni in tempo reale. I
contributi ritenuti più interessanti saranno trasmessi in video e resi visibili
a tutti. Seguiteci su https://twitter.com/StampaTpp e
sui nostri canali social @teatrokoreja

MODALITA’ DI ACCESSO
ALL’EVENTO IN LIVE STREAMING: 
registrarsi all’evento (il biglietto è gratuito),
inserendo nome, cognome e una email  valida e attiva; dopo la
registrazione, occorre verificare la ricezione di un’email da R3B3L con le
credenziali di accesso e il link all’evento in streaming; il giorno
dell’evento, utilizzare i dati di accesso (email e n. biglietto) per vedere lo
spettacolo in streaming al link riportato nell’email inviata da R3B3L. Per
qualsiasi informazione o dettaglio sulle modalità di visione dello streaming, è
possibile scrivere a: info@rebellive.it

immagine di copertina rassegna K-Box di Dire, fare, baciare, lettera, testamento

Strade maestre OFF //

2022

K-Box di Dire, fare, baciare, lettera, testamento

foto K-Box di Dire, fare, baciare, lettera, testamento

Cari amici e amicini,

lo sapete che in questi giorni Dire, fare, baciare, lettera, testamento lo spettacolo realizzato in collaborazione con Babilonia Teatri, è diventato piccolo piccolo, si è trasformato e si è nascosto in una scatola? Noooo?!?!?!? Allora dovete assolutamente scoprire la sorpresa K-BOX. Coooosa? UN PROGETTO TEATRALE IN SCATOLA? Già, proprio così. Potrete ascoltare nuove storie, giocare, leggere e costruire tanti oggetti divertenti in modo interattivo.

K-BOX è un progetto di Koreja dedicato ad adulti e piccini da “usare” comodamente a casa propria. Potrete acquistarlo o regalarlo a chi preferite, ma sappiate che sono solo 50 le scatole disponibili.

E’ assolutamente CoviD free e sarà disponibile ai Cantieri Koreja a partire dal 10 dicembre, al costo di €15. Info: 0832242000

ATTENZIONE!

K-BOX è un integratore di teatro formulato in maniera specifica per supportare l’organismo nei casi di aumentato fabbisogno.

MODALITA‘: 1sc x die, fino a scomparsa dei sintomi

AVVERTENZE: Conservare in luogo fresco e asciutto. Tenere fuori dalla portata dei noiosi. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di teatro dal vivo e di uno stile di vita sano. Il prodotto può causare dipendenza.

Scegliete il teatro e donate poesia!!!

immagine di copertina rassegna Katër I Radës. Il Naufragio

Strade maestre OFF // streaming

2022

uno spettacolo di Koreja

Katër I Radës. Il Naufragio

foto Katër I Radës. Il Naufragio

L’Istituto Italiano di Cultura di Pechino è lieto di annunciare la partecipazione italiana al BEIJING FRINGE FESTIVAL 2020 dell’opera Katër I Radës. Il Naufragio, lo spettacolo di Koreja (coprodotto con la Biennale Musica di Venezia nel 2014) per la regia di Salvatore Tramacere; musica di Admir Shkurtaj e libretto di Alessandro Leogrande (dal romanzo-reportage Il naufragio, Feltrinelli 2011).

Per un intero
mese e fino a domenica 27 dicembre 2020 
(sempre disponibile) la trasmissione in streaming gratuito dello
spettacolo, sottotitolato in cinese, sarà effettuata attraverso la piattaforma
YOUKU, con accesso diretto attraverso il link:

ttps://v.youku.com/v_show/id_XNDkzMDA5MjczMg==.html

Si ringrazia lo Spazio Teatro NO’HMA Teresa Pomodoro ente collaboratore del BEIJING FRINGE FESTIVAL per il prezioso contributo alla realizzazione di questo evento.

Dal 2008, la Cina vanta il festival più importante dell’Asia: il Beijing Fringe Festival, appunto. In pochi anni è diventato il bacino-laboratorio dei giovani talenti dell’arte scenica, sia cinesi che internazionali, con indirizzo verso eventi di divertimento intelligente, brillanti, e di forti provocazioni creative; eventi tesi anche a tessere scambi tra giovani artisti, aprendo, così, un nuovo scenario trampolino di lancio di molte opere teatrali eccellenti.

https://www.teatrokoreja.it/en/production/kater-i-rades/


nel cast del video: opera da camera -commissione la Biennale di Venezia musica Admir Shkurtaj (1969) libretto Alessandro Leogrande (dal romanzo-reportage Il naufragio,
Feltrinelli 2011) regia Salvatore Tramacere direzione Pasquale Corrado assistente alla regia Emanuela Pisicchio scenografia Michelangelo Campanale costumi Stefania Miscuglio realizzazione scene e tecnica Mario Daniele tecnici Mario Daniele, Alessandro Cardinale Simona Gubell0  soprano, Marzia Marzo mezzosoprano, Stefano Luigi Mangia tenore Alessia Tondo voce popolare, Emanuela Pisicchio attrice Anna Chiara Ingrosso attrice Fabio Zullino attore, Admir Shkurtaj fisarmonica e oscillatori analogici Marco Ignoti clarinetto basso e clarinetto in sib Giorgio Distante tromba in sib e live electronics Jacopo Conoci violoncello Vanessa Sotgiu pianoforte Pino Basile cupa cupe e percussioni Nazo Çelaj, Nikolin Likaj, Meleq Çela, Sali Brahimaj, Vendim Kapaj coro polifonico Violinat e Lapardhase co produzione la Biennale di Venezia – Koreja (Lecce) prima rappresentazione assoluta: 12 ottobre 2014

immagine di copertina rassegna Heroides

Heroides // streaming

uno spettacolo di Koreja in collaborazione con le Belle Bandiere

Heroides

lettere di eroine del mito dall’antichità al presente

Pensando a questo tempo turbolento, alla molteplice e viva realtà di Koreja e a questo gruppo di sei attrici creative e autentiche, tutte guidate da un forte spirito di collaborazione e ascolto, ma anche tutte molto diverse tra loro, ho pensato ad un’opera strana e avvincente di Ovidio, nella quale potessimo immergerci con curiosità e libertà, misurandoci con quello sguardo verso il passato che ispira e illumina il presente nei momenti di cambiamento e trasformazione, sia che si tratti di un passato biografico che della cultura e della storia dell’umanità.

Ovidio immagina le eroine del mito intente a scrivere una lettera ai loro uomini, narrando di amore, abbandoni, tradimenti. Per la prima volta nella storia della letteratura siamo di fronte ad un romanzo epistolare dove le donne indirizzano il loro messaggio al silenzio e all’assenza dell’altro. La voce del poeta si intreccia alla loro per raccontare l’intero mito, ma anche per rivolgere una luce speciale e spesso ironica sul destino delle donne, sulle loro ingiuste sofferenze, sulle loro qualità spesso ignorate, disilluse, sprecate. Lo fa con l’ironia dell’intelligenza e della creazione, la stessa che ha sorretto molte donne nel loro cammino, la stessa che fa degli artisti creature senza sesso e identità, votate a creare e a reinterpretare le storie e i personaggi più diversi senza giudicare, ma cercando di comprendere. Seguendo il luminoso esempio di Ovidio che si fa medium di un coro spesso ammutolito dalla storia, diamo voce e corpo ad alcune eroine del mito, più o meno famose come Fillide, Enone, Arianna, Canace, Fedra e Medea, ma non solo. Lo spumeggiante gruppo di spose vestito dalla sapienza di Enzo Toma si è moltiplicato. Si sono fatte largo, tra un’improvvisazione e una rilettura dei testi del mito e delle tragedie, le Donne del coro: assomigliano molto alle donne che ci sono rimaste impresse dall’infanzia, quelle che ci hanno trasmesso i canti, le ninne nanne, quelle che ci hanno raccontato a modo loro il mondo. Sono ironiche e tragiche allo stesso tempo, proprio come è la vita, sono le nutrici, le corifee, le amiche, le sorelle, le madri, le nonne, le zie e commentano, partecipano, cadono in contraddizione, giudicano, si ricredono, si commuovono, cambiano.
Si trasformano a tratti e a sorpresa nelle Donne del presente che, evocate da canzoni d’amore interpretate da artiste straordinarie, guardano con gli occhi di ora i destini delle eroine e delle donne, famose e non famose. Assommano in sé tratti delle attrici, ma anche di donne delle quali hanno sentito o letto le storie. Rivivono attraverso ricordi, emozioni, gesti e parole la complessa relazione con il mondo maschile e raccontano di uomini che, di fronte alle rivoluzioni del loro ruolo, rispondono a volte con apertura e voglia di cambiare, a volte con indifferenza, a volte con violenza.


Ho voluto, pur esercitando uno sguardo piuttosto implacabile e minuzioso, che ogni attrice si misurasse anche come autrice, affrontando la riscrittura del testo di Ovidio e una serie di proposte di improvvisazione e creazione. Abbiamo realizzato così una drammaturgia a più strati, dove i linguaggi si mescolano e si arricchiscono l’un l’altro passando dal dialetto all’italiano, da lingue straniere dal suono affascinante all’universale linguaggio del corpo e dei suoni.
Trattandosi di un’opera in musica, abbiamo ritrovato canti antichi che risvegliassero la sensazione del legame con la terra dove si nasce per allargare poi lo sguardo al mondo intero e abbiamo intrecciato le parole e le azioni alle musiche del poliedrico e generoso Giorgio Distante, che, unico uomo in scena, sempre in ascolto, è diventato profondamente partecipe alla creazione.
Immergendoci in un viaggio nel tempo e nello spazio verso la tragedia antica e il mito, passando attraverso i documenti, le statue, i dipinti, i suoni, i personaggi, le storie, abbiamo cercato di riportare al presente quei frammenti che potessero diventare memoria di tutti e individuando diverse vie per trasformare il dolore in sorriso, per farne nutrimento di una visione nuova, dove la lotta per la sopraffazione tra i sessi sia solo un ricordo del quale prendersi gioco con sollievo, una sciocca fase di arresto del cammino dell’umanità. Le donne, riprendendo la loro voce, dialogano anche con lo stesso poeta Ovidio e con quegli antenati che costruirono miracoli di arte e cultura praticando l’orrore della schiavitù. Ci aiuta, con la sua geniale e affettuosa ironia, una grande artista come Virginia Woolf con il suo “Una stanza tutta per sé’”. Uomini e donne si ritrovano grazie alla magica pozione della poesia e dell’arte. Le donne, attraverso la loro fragilità diventano testimoni della fragilità e della povertà di tanti altri, uomini, donne, bambini, senza distinzione di sesso e di età. Cerchiamo di sentirci parte di una sola famiglia, buffa, criminale, sorprendente, affascinante, incamminata verso un futuro luminoso. 


da Heroides di Ovidio
e da improvvisazioni e scritture sceniche elaborazione drammaturgica e regia Elena Bucci collaborazione alla drammaturgia e sguardo Marco Sgrosso con Giorgia Cocozza, Angela De GaetanoAlessandra De Luca, Elisa Morciano,  Maria Rosaria PonzettaAnđelka Vulić musiche originali dal vivo Giorgio Distante disegno luci Loredana Oddone cura del suono Franco Naddei costumi Enzo Toma assistente all’allestimento Nicoletta Fabbri tecnici di compagnia Alessandro Cardinale, Mario Daniele Foto di Ilenia Tesoro

immagine di copertina rassegna Show case – Web Edition

Strade Maestre 2020 // streaming

Non posso continuare,
continuerò

2020

Show case – Web Edition

Speciale WEB EDITION dello Show Case internazionale programmato all’interno del progetto “NeTT – Network of Theatres for the valorization of Cultural and Natural Heritage to develop a Sustainable Tourism”, finanziato al Teatro Pubblico Pugliese, nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliero V-A Interreg Greece-Italy 2014-2020.

venerdì 6 novembre a partire dalle ore 10 sarà possibile seguire l’appuntamento sulle pagine Facebook: https://www.facebook.com/ProgettiTPP e https://www.facebook.com/interreg.nett

Un evento finale online suddiviso in due giornate per presentare i risultati del progetto che, nonostante il momento di grave crisi che il mondo intero sta vivendo da gennaio scorso, ha cercato e trovato il sistema per proseguire il proprio cammino, modificandolo, adattandolo e, in alcuni momenti, migliorandolo.

Una dimostrazione di resilienza che ha coinvolto tutti i partner, italiani e greci, che hanno dimostrato come l’arte sia in grado di resistere alle avversità, di portare il bello nella vita delle persone anche nei momenti più duri e di guardare al futuro con speranza e spirito di adattamento.

Ed ecco che, quindi, quando gli spostamenti fisici sono fortemente sconsigliati se non impossibili, in soccorso arriva la tecnologia grazie al cui utilizzo si riesce ad andare avanti. Così il 6 e 7 novembre 2020 le compagnie coinvolte nel progetto, due pugliesi e due greche, si alterneranno in due incontri streaming (il 6 le compagnie pugliesi; il 7 quelle greche), per raccontare e mostrare al pubblico estratti delle proprie produzioni, frutto del lavoro sul territorio di provenienza teso a coordinare e a mettere in rete le Istituzioni Teatrali delle regioni partecipanti al progetto e gli stakeholder locali di altri settori economici, come ad esempio: turismo, management del patrimonio naturale e culturale, agroalimentare, artigianato.

Obiettivo generale

Aumentare il livello di attrattività dei territori puntando ad una loro narrazione coordinata attraverso produzioni teatrali, in un’ottica di sviluppo del Turismo Sostenibile favorendo la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale.

Il progetto NeTT, finanziato dall’Unione Europea
nell’ambito del Programma Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020, è coordinato
dal Teatro Pubblico Pugliese insieme ai partner Fondazione Teatro Petruzzelli,
Teatro Municipale e Regionale di Corfù, Teatro Municipale e Regionale di
Patrasso e Camera di Commercio di Acaia. Il Dipartimento Economia della
Cultura, Turismo e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia è partner
Associato.

PROGRAMMA COMPLETO DELLE DUE GIORNATE

6.11.2020 sulla pagina Facebook Progetti TPP (https://www.facebook.com/ProgettiTPP) e sulla
pagina Facebook Interreg Nett (https://www.facebook.com/interreg.nett).

10.00 > Saluti iniziali Regione Puglia, partner associato NeTT e TPP, presentazione del progetto NeTT a cura di Lino Manosperta

10.10 > Saluti partner greci (Teatro Corfù, Teatro Patrasso, Camera di Commercio di Acaia)

10.20 > Presentazione Fondazione Petruzzelli e saluto del Direttore amministrativo Nicola Grazioso

I saluti iniziali saranno tutti in lingua inglese poi si
proseguirà in italiano

10.30 > Presentazione Koreja: 

  • Intervista a Paola Pepe, ufficio stampa della Compagnia, che presenta video dello Showcase a Lecce
  • Intervista a Andelka Vulic, attrice, che presenta video spettacolo “Per primo amore” sottotitolato in inglese;
  • Intervista a Salvatore Tramacere, direttore artistico, che presenta video “Il Pasto della Tarantola”;
  • video “Kater i Rades”;
  • video “Giardini di plastica”

H.11.30 > Questions and answers time

H 11.40 > Presentazione La Luna nel letto

Intervista a Michelangelo Campanale e Katia Scarimbolo che
presentano:

  • video Showcase Ruvo di Puglia a cura di Roberto D’Introno, sottotitolato in inglese
  • video “Racconti di Pietra. Bella Addormentata” a cura di Mariagrazia Proietto, sottotitolato in greco
  • video “Cappuccetto Rosso”
  • video “L’abito Nuovo”
  • video “Semino”
  • video “Jack e il Fagiolo Magico. Una storia tra terra e cielo”

 H 12.45 > Saluti e conclusioni

Sabato 07/11/2020

(Ora Grecia 17.00, in Italia, inizio ore 16.00) sulla pagina Facebook Progetti TPP (https://www.facebook.com/ProgettiTPP) e sulla pagina Facebook Interreg Nett (https://www.facebook.com/interreg.nett).

17:00 > Breve presentazione TPP del progetto NeTT;

17:05 > Intervento del Coordinatore del JS del Programma Grecia Italia, Gianfranco Gadaleta;

17:10 > Saluti da Camera di Commercio della Regione di Achaia, Teatro Municipale e Regionale di Patrasso e Teatro Municipale e Regionale di Corfù;

17:30 > Saluti e presentazione video Fondazione Teatro Petruzzelli, dott. Nicola Grazioso, direttore amministrativo;

18:00 > Presentazione video Teatro Municipale e Regionale di Patrasso;

18:30 > Presentazione video Teatro Municipale e Regionale di Corfù;

19:15 > Conclusioni.

www.greece-italy.eu

        

Il Programma Interreg
V-A Grecia–Italia 2014-2020
,
con una dotazione finanziaria di euro 123.176.896, è un programma bilaterale di
cooperazione transfrontaliera, co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dai due stati membri (Italia e
Grecia) con una quota nazionale del 15%. Il Programma ha come obiettivo
principale la definizione di una strategia di crescita transfrontaliera tra la
Puglia e la Grecia, finalizzata allo sviluppo di un’economia dinamica basata su
sistemi smart, sostenibili e inclusivi per migliorare la qualità della vita dei
cittadini di queste regioni.

immagine di copertina rassegna Beat…hoven/annullato

Strade Maestre 2020 // Musica

Non posso continuare,
continuerò

2020

Beatrice Rana

Beat…hoven/annullato

foto Beat…hoven/annullato

Per celebrare Beethoven a 250 anni dalla nascita, Beatrice Rana racconta la modernità e l’universalità della sua musica.

Beatrice Rana (Copertino, 22 gennaio 1993) è una pianista italiana. Nata in una famiglia di musicisti e avviatasi allo studio del pianoforte in tenera età, ha studiato per otto anni sotto la guida del pianista Benedetto Lupo presso il Conservatorio Nino Rota di Monopoli, dove si è diplomata con lode e menzione e dove ha anche approfondito lo studio della composizione con Marco Della Sciucca.

A 18 anni ha conseguito il primo premio al Concorso Internazionale di Montréal, in Canada, diventando la più giovane vincitrice della competizione, nonché la prima italiana. In Italia ha vinto il concorso “Muzio Clementi” di Lastra a Signa, lo “Yamaha-Del Rio Giovani Talenti” a Cesenatico, il “1º Concorso Internazionale Repubblica di San Marino”, il “Marco Bramanti” di Forte dei Marmi e il Premio delle Arti 2005. Nel 2013 ha conseguito il secondo premio al Concorso pianistico internazionale Van Cliburn di Fort Worth, dove ha anche ottenuto il premio del pubblico. Intraprende una carriera solistica internazionale collaborando con molte orchestre e direttori e partecipa a diversi festival internazionali. Prosegue i suoi studi ad Hannover con Arie Vardi presso la Hochschule für Musik, Theater und Medien. Nel 2014 è inserita nella classifica 30 under 30 della rivista International Piano. Nel 2018 Beatrice Rana viene candidata ai Classic BRIT Awards come migliore artista femminile dell’anno per l’interpretazione delle Variazioni Goldberg di Bach, registrate con la casa discografica Warner Classics. Attualmente vive a Roma.